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4 Mag 2025 [22:05]

Le Castellet, gara
Idec Sport profeta in patria

Michele Montesano - Foto Speedy

Quale miglior modo per festeggiare i primi dieci anni di attività se non con la vittoria della 4 Ore di Le Castellet? Dopo aver sfiorato il successo assoluto nel primo appuntamento stagionale della European Le Mans Series, andato in scena sul tracciato di Montmeló, il team Idec Sport si è rifatto con gli interessi sul circuito di casa del Paul Ricard. La squadra francese ha conquistato una gara segnata da diverse neutralizzazioni e caratterizzata da condizioni meteo mutevoli, grazie all’equipaggio composto da Daniel Juncadella, Mathys Jaubert e Jamie Chadwick. Proprio quest’ultima è, inoltre, diventata la prima donna a firmare una vittoria assoluta nella storia della ELMS.

Nonostante il risultato finale, la gara del team Idec Sport non è stata priva di ostacoli, a cominciare dalla partenza bagnata. Chadwick, scattata con gomme slick, è scivolata dall’ottava all’undicesima posizione. Il manto stradale viscido ha creato subito le prime difficoltà. François Perrodo, andato in testacoda con la sua Oreca LMP2, è stato centrato dalla Ligier LMP3 di Jacek Zielonka. I numerosi detriti disseminati in pista hanno costretto la direzione gara al primo intervento della safety car.

La ripartenza è coincisa con l’intensificarsi della pioggia. Ad emergere è stato Mathias Kaiser, abile nello sfruttare gli pneumatici da bagnato montati sulla sua Oreca 07. L’alfiere dell’Algarve Pro Racing ha provato a prendere il largo su Kuba Smiechowski, partito dalla pole. Inoltre, le mutevoli condizioni meteo hanno visto tra i protagonisti anche Anthony Wells del Nielsen Racing, salito fino al terzo posto assoluto (nella foto sotto). Ma, allo scoccare della prima ora, la gara è stata nuovamente neutralizzata a causa dell’uscita di pista di Alex Malykhin a Signes. Ciò ha permesso di ricompattare il gruppo, favorendo coloro che avevano scelto di partire con le gomme slick.



Nonostante un testacoda avvenuto poco prima della ripartenza, per via di un errore da parte di Jonas Ried, la Oreca 07 del team Iron Lynx Proton si è rivelata la LMP2 più veloce in pista. È stato poi Maceo Capietto, salito al volante al posto di Ried, a dettare l’andatura. Il francese ha dpprima recuperato il terreno perso, per poi portarsi al comando delle operazioni. Notando che il tracciato stava iniziando ad asciugarsi, i box del Nielsen Racing e del Vector Sport hanno richiamato i rispettivi piloti per passare alle gomme slick.

Concluso l’ottimo stint, Capietto ha poi ceduto il volante a Matteo Cairoli, che ha proseguito al comando. L’italiano del team Iron Lynx Proton ha quindi aumentato il vantaggio su Jaubert, subentrato a Juncadella sulla Oreca di Idec Sport. Ma, a meno di 90 minuti dalla bandiera a scacchi, Cairoli è stato tradito da una ruota mal fissata. Appena uscito dai box, il comasco ha perso l’anteriore destra venendo superato da tutto il gruppo delle LMP2. Inoltre, il contatto tra Job van Uitert e Luca Ghiotto ha richiesto un nuovo intervento della safety car.

A beneficiare della neutralizzazione è stato Jaubert che, a un’ora dal termine, si è ritrovato al comando della gara. Il francese ha dovuto però difendersi dall’arrembante James Allen. Costretto a una sosta supplementare, il pilota del Nielsen Racing ha dato vita a un’intensa rimonta limando, giro dopo giro, il distacco su Jaubert. Nonostante i soli 20 anni, il francese ha mostrato una freddezza degna di un veterano tagliando il traguardo con un margine inferiore ai due secondi su Allen. Il team Nielsen Racing, secondo assoluto, si è potuto consolare con la vittoria di classe LMP2 Pro-Am.



La terza posizione assoluta è andata al team AO by TF, grazie a uno straordinario Louis Delétraz, protagonista di una furiosa rimonta finale. Lo svizzero, in equipaggio con Dane Cameron e PJ Hyett, ha preceduto la Oreca dell’Inter Europol Competition guidata dal poleman Nick Yelloly, in squadra con Tom Dillmann e Smiechowski. Top-5 completata dal terzetto del TDS Racing formato da Mathias Beche, Rodrigo Sales e Clément Novalak. Buon sesto posto per la Oreca del Proton Competition, capitanata da Giorgio Roda insieme a Bent Viscaal e René Binder.

Nella classe LMP3 la supremazia del team CLX Motorsport è proseguita senza sosta (nella foto sopra). Paul Lanchere, Adrien Closmenil e Theodor Jensen hanno replicato il successo ottenuto a Montmeló con un’altra gara impeccabile. Partito dalla pole, Closmenil è stato penalizzato dalla scelta iniziale di montare le gomme slick. Ma, trovato il ritmo, il francese ha ridotto il distacco sulla Ligier del M Racing. L’esito finale si è risolto a 40 minuti dalla bandiera a scacchi quando Closmenil ha superato Quentin Antonel, in coppia con Stéphane Tribaudini, involandosi verso la vittoria. Podio di classe completato dalla Ligier del team Eurointernational con Fabien Michal e Ian Aguilera.



Anche la classe LMGT3 ha regalato un finale incerto fino all’ultimo metro. La Ferrari 296 GT3 del Richard Mille AF Corse (nella foto sopra) ha vinto grazie a un’ottima strategia e a una strenua difesa da parte di Lilou Wadoux nell’ultimo stint. Condividendo l’abitacolo con Custodio Toledo e Riccardo Agostini, la francese ha resistito al ritorno di Fabian Schiller, che ha diviso la Mercedes AMG GT3 del team Iron Lynx con Lorcan Hanfin e Martin Berry, chiudendo la 4 Ore di Le Castellet con un margine di soli tre decimi. Un risultato che consente alla squadra di riscattarsi dopo la delusione di Barcellona, dove era stata costretta al ritiro.

Dopo una partenza fulminea di Duncan Cameron, unico a partire con gomme rain, la Ferrari dello Spirit of Race sembrava avviata verso il successo. Ma una sosta supplementare e una strategia non azzeccata ne hanno compromesso il risultato finale. Inoltre, il sorpasso all’ultima curva da parte di Riccardo Pera, in equipaggio con Mike Wainwright e Tom Fleming, ha fatto scivolare la Ferrari dello Spirit of Race fuori dal podio. A completare la top-5, la Ferrari AF Corse del terzetto composto da Davide Rigon, Conrad Laursen e Charles-Henri Samani.

Domenica 4 maggio 2025, gara

1 - Juncadella-Jaubert-Chadwick (Oreca-Gibson P2) - IDEC - 107 giri - 4h01'44"201
2 - Allen-Wells-Sette Câmara (Oreca-Gibson P2) - Nielsen - 1"885
3 - Hyett-Deletraz-Cameron (Oreca-Gibson P2) - AO by TF - 6"165
4 - Dillmann-Yelloly-Smiecowski (Oreca-Gibson P2) - Inter Europol - 10"293
5 - Sales-Novolak-Beche (Oreca-Gibson P2) - TDS - 14"038
6 - Roda-Binder-Viscaal (Oreca-Gibson P2) - Proton - 15"071
7 - Jarvis-Sato-Schneider (Oreca-Gibson P2) - United Autosports - 51"556
8 - Derani-E.Fittipaldi-Espírito Santo (Oreca-Gibson P2) - CLX - 59"971
9 - P.Fittipaldi-Cullen-Lomko (Oreca-Gibson P2) - Vector - 1'09"141
10 - Caldwell-Quinn-Lentoudis (Oreca-Gibson P2) - Algarve - 1'25"309
11 - Albuquerque-Habsburg-Bölükbasi (Oreca-Gibson P2) - Nielsen - 1'28"243
12 - Milesi-Masson-Gray (Oreca-Gibson P2) - VDS Panis - 1'28"376
13 - Simonazzi-Nissany-De Gerus (Oreca-Gibson P2) - Duqueine - 1'34"199
14 - Pourchaire-Kaiser-Fluxa (Oreca-Gibson P2) - Algarve - 1'34"582
15 - Hanley-Maldonado-Saucy (Oreca-Gibson P2) - United Autosports - 1 giro
16 - Laurent-Hörr-Kolovos (Oreca-Gibson P2) - DKR - 1 giro
17 - Ghiotto-Perino-Simmenauer (Oreca-Gibson P2) - Inter Europol - 4 giri
18 - Lafargue-Chatin-Van Uitert (Oreca-Gibson P2) - IDEC - 5 giri
19 - Lanchere-Closmenil-Jensen (Ligier-Toyota P3) - CLX - 5 giri
20 - Tribaudini-Antonel (Ligier-Toyota P3) - M Racing - 5 giri
21 - Michal-Aguilera (Ligier-Toyota P3) - Eurointernational - 5 giri
22 - Gold-Creswick-Dedecker (Ligier-Toyota P3) - Inter Europol - 6 giri
23 - Pedersen-Brichacek-Rammo (Ginetta-Toyota P3) - DKR - 6 giri
24 - J.Lahaye-M.Lahaye-Stern (Ligier-Toyota P3) - Ultimate - 6 giri
25 - Fossard-Wolff-Foubert (Ligier-Toyota P3) - R.S. Leman - 7 giri
26 - Toledo-Wadoux-Agostini (Ferrari 296 GT3) - AF Corse - 7 giri
27 - Berry-Hanafin-Schiller (Mercedes-AMG GT3) - Iron Lynx - 7 giri
28 - Wainwright-Pera-Fleming (Ferrari 296 GT3) - GR Racing - 7 giri
29 - Cameron-Perel-Griffin (Ferrari 296 GT3) - Spirit of Race - 7 giri
30 - Samani-Laursen-Rigon (Ferrari 296 GT3) - AF Corse - 7 giri
31 - Mateu-Bastard-Hasse Clot (Aston Martin Vantage GT3) - R.S. Leman - 7 giri
32 - Martin-Bovy-Gatting (Porsche 911 GT3) - Iron Dames - 7 giri
33 - Cressoni-Picariello-C.Ried (Porsche 911 GT3) - Proton - 8 giri
34 - Kimura-Tuck-Calado (Ferrari 296 GT3) - Kessel - 8 giri
35 - Bruni-Noble-Hart (Ferrari 296 GT3) - JMW - 8 giri
36 - Birch-Patterson-Boyd (McLaren 720S GT3) - United Autosports - 8 giri
37 - Perrodo-Vaxiviere-Nielsen (Oreca-Gibson P2) - AF Corse - 9 giri

Giro più veloce: Matteo Cairoli 1'51"281

Ritirati
Koizumi-Andrade-Eastwood (Corvette Z06 GT3) - TF Sport
Kratz-Weiss-Peebles (Duqueine-Toyota P3) - WTM
Cairoli-J.Ried-Capietto (Oreca-Gibson P2) - Iron Lynx
Jensen-Adcock-Henrion (Ligier-Toyota P3) - RLR
Gilbert-Rueda-Molina (Ferrari 296 GT3) - Kessel -
Blomqvist-Malykhin-Vautier (Oreca-Gibson P2) - CLX
Zielonka-Nogales-Koen (Ligier-Toyota P3) - Virage
LP RacingCetilar