Davide Attanasio - Foto KSP
È arrivata anche la matematica per Alex Munoz. Con il quinto posto di gara 2 della F4 francese a Le Mans, il classe 2009 occitano è diventato il successore di Taito Kato, in un albo d'oro che dal 2018 a oggi (ovvero da quando la categoria assume la denominazione di "FIA F4 French Championship") aveva già visto lassù ben quattro rappresentanti della nazione transalpina: Hadrien David, Esteban Masson, Alessandro Giusti e, nel 2023, Evan Giltaire.
Un trionfo meritato, testimoniato da quelle quattro vittorie nelle prime sei gare che gli avevano garantito un cospicuo tesoretto da gestire con saggezza. Munoz, infatti, non vince da Digione gara 3, quindi dalla fine del secondo round, ma nella sua bisaccia ha aggiunto due terzi posti e due piazze d'onore, fondamentali nel contenimento di Jules Roussel. Non si è mai veramente accesa, la lotta tra i due, con il gap che, dopo Spa, è quasi sempre rimasto tra i 20 e i 30 punti.
Roussel si era avvicinato proprio in Belgio, portandosi a -12 dal rivale, ma nella tappa successiva di Magny-Cours due problemi tecnici non gli hanno permesso di sferrare l'attacco alla vetta. Come sempre, d'altronde, ci vuole anche un pizzico di fortuna. Arthur Dorison e Rayan Caretti si sono ben comportati e termineranno verosimilmente terzo e quarto; in evidente crescita Guillaume Bouzar: dovesse riprovarci nel 2026, potrebbe ripercorrere la strada di Munoz.
Perché sì, i primi quattro di questo campionato sono appunto dei "ripetenti". E fino al successo dello stesso Bouzar, in gara 2 a Lédenon, ancora nessun rookie era riuscito a vincere. Servono tempo e pazienza con chi è alle prime armi in monoposto. Questo è anche il caso di Malo Bolliet, che oggi - sulla falsa riga di Louis Iglesias in gara 1 - ha sfruttato a dovere la partenza dal palo trionfando davanti a Matteo Giaccardi e Bouzar: guarda un po', un podio tutto "deb".
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La corsa, alle spalle di Bolliet (foto sopra) e Giaccardi, è stata un susseguirsi di emozioni. Due safety-car sono intervenute: la prima per un testacoda nel giro 1 di Rintaro Sato tra gli altri, la seconda al giro 9 per un contatto tra Caretti e Rafaël Pérard, costato a entrambi perché se Pérard ha sin da subito sventolato bandiera bianca, Caretti - ala posteriore rotta e motore ko - lo avrebbe fatto all'ultimo giro. Peccato per lui, perché si trovava quarto da che partiva 14esimo.
Neppure Munoz e Roussel si sono contenuti. Uno al fianco dell'altro in quarta fila di una griglia formata dalla top-10 rovesciata della qualifica, si sono scambiati ripetutamente di posizione. Al giro 6 Munoz era scivolato dal sesto al nono posto, con Roussel settimo, ma dopo la seconda ripartenza è stato un contatto tra Hugo Herrouin e Roussel, in curva 12, a dare il via libera al neo campione, che messa la freccia ha così concluso la gara proprio davanti a Jules. C'est la vie.
Da rimarcare anche l'11esimo posto ottenuto da Niccolò Pirri, a un passo dalla top-10 che però, in questo caso, non gli sarebbe valsa il cosiddetto punticino. Gara 2, proprio per la griglia invertita, è quella che assegna il punteggio minore, e per giunta solo ai primi otto. Top-10 che invece ha conquistato Lisa Billard: per la giovanissima della Normandia si prospetta una trasferta a Singapore: d'altronde,
il cartello che la indica wild card della F1 Academy non mente...
Sabato 27 settembre 2025, gara 2
1 - Malo Bolliet - 17 giri in 31'37"153
2 - Matteo Giaccardi - 0"575
3 - Guillaume Bouzar - 2"920
4 - Arthur Dorison - 4"583
5 - Alex Munoz - 5"740
6 - Jules Roussel - 6"120
7 - Louis Iglesias - 6"524
8 - Roméo Leurs - 7"824
9 - Thomas Senecloze - 8"873
10 - Lisa Billard - 9"461
11 - Niccolò Pirri - 9"941
12 - Jade Jacquet - 11"502
13 - Maverick McKenna - 11"999
14 - Pablo Riccobono - 12"785
15 - Paul Roques - 15"317 *
16 - Annabelle Brian - 17"056
17 - Pierre Devos - 17"399
18 - Angélina Proenca - 20"013
19 - Léandre Carvalho - 20"624
20 - Sasha Milojković - 21"642
21 - Jack Iliffe - 22"081
22 - Sofia Zanfari - 27"023
* 5" di penalità (track limits)
RitiratiRayan Caretti
Nicolas Pasquier
Hugo Herrouin
Rafaël Pérard
Montego Maassen
Rintaro Sato
Héloïse Goldberg
ll campionato
1.Munoz 222 punti; 2.Roussel 190; 3.Dorison 165; 4.Caretti 141; 5.Bouzar 128; 6.Iglesias 103; 7.Pérard 95; 8.Bolliet 91; 9.Sato 81; 10.Maassen 78; 11.Giaccardi 60; 12.Leurs 37; 13.Consani 30; 14.Herrouin 25; 15.Senecloze 14; 16.Riccobono 13; 17.Milojković 6; 18.Martiniello 4; 19.Billard, Pirri 2; 21.Pasquier 1.
Albo d'oro
2018 - Caio Collet;
2019 - Hadrien David;
2020 - Ayumu Iwasa;
2021 - Esteban Masson;
2022 - Alessandro Giusti;
2023 - Evan Giltaire;
2024 - Taito Kato;
2025 - Alex Munoz.