26 Ago 2008 [19:05]
Le pagelle di Italiaracing del GP d'Europa
Valencia Street Circuit - 10
Non si sono visti tanti sorpassi, come si pensava. Ma il tracciato è bello, impegnativo, veloce. E anche televisamente rende parecchio. Nel mese di novembre del 2006, Bernie Ecclestone visitò per la prima volta l'ufficio del sindaco di Valencia. Dopo neanche due anni il progetto è divenuto realtà. Tanto di cappello agli spagnoli. Nel nostro Belpaese, quando si pensò di realizzare un circuito cittadino a Napoli, una decina di anni fa, sono finiti tutti in tribunale. E il circuito non si è mai visto...
Felipe Massa - 10
Una meraviglia. A volte lo prenderemmo a schiaffi, a volte è necessario togliersi il cappello e fargli un inchino. Tra Budapest e Valencia ha collezionato due capolavori, anche se il primo è finito in una nuvola di fumo. Saprà proseguire su questi fantascientifici ritmi?
Lewis Hamilton - 9
Massa ne aveva di più e Hamilton non ha faticato ad ammetterlo. Anche questo è un atteggiamento da campione. L'inglese è rimasto scottato in qualifica e in gara si è messo il cuore in pace ben presto cercando di conquistare il massimo che poteva: il secondo posto. C'è riuscito molto bene e proprio per questo suo atteggiamento da calcolatore, alla Alain Prost, Hamilton è un vero concentrato di talento.
Robert Kubica - 9
Superlativo. Quando il pilota supera la macchina. Kubica lo ha fatto già diverse volte quest'anno e a Valencia, dopo un periodo in cui proprio nulla aveva potuto con questa BMW, ha potuto metterci tanto di suo. Massa e Hamilton erano inavvicinabili, ma ha avuto il merito di mettersi dietro Kovalainen e Raikkonen sia in qualifica sia in gara. Un grande.
Jarno Trulli - 8
E bravo il pescarese. Nonostante le difficoltà tecniche incontrate nelle libere, ha disputato la solita qualifica tosta e una gara decisamente di alto livello, che ha cancellato quella opaca di Budapest. Un Trulli così è da conservare in freezer per lungo tempo.
Sebastian Vettel - 8
Che spettacolo. Il bimbo tedesco ha fatto miracoli a Valencia. Costantemente tra i primissimi, addirittura leader nelle libere del venerdì mattina, capace di replicare ai tempi di Massa. Nei top ten in qualifica e sesto al traguardo in gara. Un capolavoro. Peccato che nel 2009 passi alla Red Bull, meritava maggiori attenzioni da parte dei top team.
Timo Glock - 7
Dal terzo posto di Budapest al settimo di Valencia. Il tedesco continua la sua ottima seconda parte di stagione. L'avvio di campionato non era stato dei più felici, ma il cambio di marcia di Glock è notevole e di qualità. A Valencia ha fatto una sola sosta quindi si è mosso molto bene nei primi giri con il serbatoio pieno.
Nico Rosberg - 7
Un po' di luce per Rosberg e per il team Williams, che sui tracciati cittadini riesce a mettere in pista una macchina decente. L'ottavo posto è tutto del tedesco.
Heikki Kovalainen - 6
Dalla vittoria di Budapest a un misero quarto posto ottenuto a Valencia. Kovalainen non riesce a cambiare il proprio ritmo in gara e questa volta le ha prese anche sonoramente in qualifica dal compagno Hamilton. Forse in Finlandia c'è un virus...
Kimi Raikkonen - 6
Inizia un po' a stancarci il buon Kimi. Da mesi non facciamo altro che scrivere della sua imminente resurrezione, poi ancora una volta ci consegna una gara anonima. Non sappiamo più se prenderla sempre sul ridere o iniziare a offenderci per le sue dichiarazioni post-gara o post-qualifica. Stralunato, banale, irritante. Dai Kimi su, qualcosa di interessante ogni tanto puoi anche dirla.
Giancarlo Fisichella - 6
Una sola sosta ai box, una gara conservativa ma intelligente, mirata a portare la macchina al traguardo. Ce l'ha fatta molto bene mettendosi dietro una Williams, una Honda e una Red Bull. Tanto per gradire.
Nick Heidfeld - 5
Butta male per il tedesco, sempre nervoso in qualifica. A Valencia è andato in tilt pur essendo entrato a fatica nel Q3 della qualifica. In corsa non è esistito e in BMW iniziano a stancarsi di avere in squadra un pilota che sta assumendo le "sembianze" di Villeneuve.
Sebastien Bourdais - 5
Qualcuno dovrebbe dirgli che le occasioni vanno prese al volo in F.1. Che non è la Champ Car dove se ti va sempre male poi ti ridanno un volante lo stesso. Bourdais ha lavorato bene nelle libere entrando anche nel Q3, ma il passo rispetto al compagno Vettel è drammaticamente inferiore. E in gara non c'è stato paragone. La delusione continua su questi schermi.
Fernando Alonso - 5
Non ha percorso neanche un giro, quindi non sarebbe giudicabile. Il 5 però, è per la brutta qualifica. Dopo il grande exploit di Budapest, ci aspettavamo un Alonso combattivo come non mai sulle strade di Valencia. Invece è addirittura rimasto fuori dal Q3. Incapace di sopperire alle carenze della Renault. O questa macchina è proprio da buttare o Alonso, come gli è già capitato, ancora una volta quando deve fare la differenza, non la fa.
Nelson Piquet - 5
Aveva la possibilità di fare meglio del leader della squadra, che non era nella luna giusta. Ma ha fatto poco. Il grintoso Piquet degli ultimi GP non c'era ed ha vivacchiato a centro gruppo con poca convinzione.
Jenson Button - 5
Rischiamo di ripeterci quando dobbiamo parlare di Button. La Honda non va d'accordo, ma lui sembra sguazzarci in questa situazione in quanto non fa nulla, ma proprio nulla, per mostrarci che è vivo.
Rubens Barrichello - 5
E' partito dai box, ma non è una giustificazione. Ha passeggiato, incerto. In qualche momento era anche imbarazzante vederlo affrontare certe curve rispetto a quelli che transitavano prima di lui. Completamente staccato dal sistema.
Mark Webber - 4
I redbullini stanno regredendo. L'australiano non lo si è proprio visto e per tutti i tre giorni è stato massacrato dai cugini delle due Toro Rosso che, sulla carta, dovrebbero stargli dietro. Un agosto poco convincente questo di Webber.
David Coulthard - 4
Non ci meraviglieremmo se decidessero di appiedarlo. E' pronto per il DTM o il GT o dove andrà. Non lo è più per la F.1.
Adrian Sutil - 4
La Force India puntava su di lui per una gara aggressiva, con le due soste. Ma il tedesco non era in giornata e ha commesso due errori. L'ultimo è stato definitivo, cozzando contro le gomme. Com'è lontano il ricordo di Montecarlo.
Tifosi spagnoli - 3
Popolo caliente, latino, tanto bravo a tradurre in realtà i propri sogni quanto eccessivamente nazionalista. Certo, noi italiani dobbiamo solo stare zitti avendo in casa un manipolo di tifosi ferraristi col paraocchi che sono notoriamente i più anti sportivi del globo, ma quei fischi a Hamilton sul podio sono stati una brutta cosa. Come lo furono a Monza, sempre per Lewis e Dennis.
Kazuki Nakajima - 2
Autore di una delle sue migliori qualifiche dell'anno, Nakajima cosa ti combina? Tampona dopo cinque curve Alonso mettendolo KO e rovinando tutta la sua corsa. Momento rischioso, gli spagnoli potevano dichiarare guerra al Giappone...
Flavio Briatore - 2
Eletto dalla stampa italiana Re dei cafoni delle spiagge estive, il Briatore nazionale da due anni colleziona fallimenti, incapace di raddrizzare la baracca Renault. Il motorsport non è il calcio, il team manager non è un allenatore che da solo può cambiare i destini di una stagione con qualche invenzione tattica. Qui a comandare sono i tecnici e se sbagliano macchina, buonanotte. Non abbiamo mai capito tutti gli elogi ai vari Todt e lo stesso Briatore quando vincevano.
Italiaracing - 2
Imperdonabili. Non si possono presentare le pagelle del GP il martedì sera. Un web come il nostro, sempre veloce e puntuale, deve fare di più. A nostra scusante, il lancio del Magazine online che ci ha travolto in queste giornate. Ci perdonate?