13 Ott 2008 [19:42]
Le pagelle di Italiaracing del GP del Giappone
Fernando Alonso – 10
Impeccabile. Lui e la sua Renault. Lui e il suo box. L’Alonso di quest’ultimo mese è quello di sempre. Se a Singapore il caso lo aveva aiutato a tornare al successo, al Fuji la vittoria l’ha costruita fin dal primo giro quando si è trovato alle spalle di Robert Kubica. Alonso ora dice che farà di tutto per aiutare Massa e la Ferrari. Una dichiarazione questa che non gli rende onore, che potrebbe far nascere sospetti, che dimostra comunque che il personaggio è sempre quello…
Robert Kubica – 10
Una gara quasi perfetta. Il quasi non indica un suo possibile errore. Kubica poteva anche vincerlo il GP del Giappone, ma il graining delle gomme non gli ha permesso di fare meglio del secondo posto. Notevole la sua difesa su Raikkonen nei giri finali. Per sua fortuna non si chiama Hamilton, altrimenti quell’accompagnamento oltre il cordolo fatto al finlandese gli sarebbe costato 25” di penalizzazione.
Nelson Piquet – 8
La sua miglior corsa del 2008. Veloce, attento a non commettere errori, ha portato la sua Renault al quarto posto. Ammirevole per come non si arrende, per come stia cercando disperatamente la conferma nel team di Flavio Briatore.
Kimi Raikkonen – 8
Si è trovato a dover rimontare per colpa di Hamilton che alla prima curva lo ha costretto nella via di fuga. Non si è rassegnato, ha artigliato chi gli stava davanti recuperando fino al terzo posto. Ha provato a guadagnare una posizione in vista del traguardo, ma quando Kubica gli ha fatto capire che non era un granché disposto e che poteva fare la fine di Spa, si è accontentato.
Jarno Trulli – 7
La solita corsa alla Trulli, solida, tenace. In casa della Toyota il pilota italiano ha portato a casa un bel quinto posto.
Sebastien Bourdais – 7
Una delle sue migliori prestazioni del 2008, il pilota Toro Rosso non meritava di essere punito e di vedersi scaraventare fuori dalla classifica a punti per colpa di Massa. Bourdais ha definito il brasiliano un pellegrino del volante. Il francese stava difendendo la sua posizione, è uscito dalla corsia box tenendosi tutto all’interno, ma evidentemente non basta quando arriva una Ferrari… Ricordiamo che un certo Michael Schumacher a Montreal uscì dai box e sparò nell’erba Heinz-Harald Frentzen. Nessuno mosse un dito.
Sebastian Vettel – 7
Nuovamente in zona punti, ancora una corsa di alto livello con la Toro Rosso. Non lo si è visto molto nelle inquadrature televisive, ma la sua presenza si è fatta comunque sentire parecchio.
Giancarlo Fisichella – 7
Un avvio spettacolare. Passando chissà dove, Fisichella si è trovato 12° al 1° giro. E teneva pure la posizione con ardore, ma la macchina lo ha tradito.
Timo Glock – 6,5
Un bel weekend… fino alla prima curva del GP, quello del tedesco, protagonista nelle prove libere, veloce in qualifica, ma alla prima curva è rimasto coinvolto nel caos, poi si è urtato con Coulthard e infine si è ritirato dopo una passeggiata nella ghiaia. Peccato perché poteva arrivare in zona punti.
Heikki Kovalainen – 6,5
Ha sbagliato come Hamilton la prima curva, forse tradito dal punto di frenata dell’inglese. Ma ha tenuto il terzo posto finché il motore non lo ha mollato. In qualifica era stato all’altezza del compito ottenendo il terzo tempo e mettendosi dietro Massa.
Nico Rosberg – 6
Sui circuiti tradizionali la Williams si inabissa. Rosberg dunque fa quel che può, certo che deve essere dura passare dal podio di Singapore alla lotta per il 10° posto, che poi non ha conquistato… Spera nella macchina nuova per il 2009.
Kazuki Nakajima – 6
Ritrovatosi senza ala anteriore alla prima curva, il giapponese si è subito fermato ai box. Poi ha fatto il suo GP personale senza infamia e senza lode.
Jenson Button – 6
Siamo buoni, non ci sentiamo di dare l’insufficienza ai piloti Honda. In fondo, se stanno laggiù la colpa è della RA108.
Rubens Barrichello – 6
Idem per Button. Ci è inoltre piaciuto lo scatto d’ira nei confronti della Honda quando ha saputo che lo potrebbero scaricare per ingaggiare i 16 milioni di dollari che porterebbe Bruno Senna.
Mark Webber – 5
La sua manovra nei confronti di Massa sul rettilineo di arrivo è stata da codice penale. L’australiano della Red Bull per difendere l’ottava posizione ha spinto il brasiliano contro il muro box poi oltre la linea bianca che delimita l’uscita dalla pit-lane. Buon per loro che nessuno usciva da lì in quel momento… Webber è sempre stato dietro alle due Toro Rosso, finale di stagione in calo.
Lewis Hamilton – 5
Ha sbagliato completamente l’approccio alla prima curva. Era quindi finito sesto, ha superato Massa, ma questi lo ha centrato come si fa nelle gare Turismo ed è ripartito ultimo. Non osiamo immaginare cosa sarebbe successo a parti invertite... Da quel momento, dopo il contatto, Hamilton è sparito. Quando in partenza ha visto che Raikkonen era partito meglio doveva stare più calmo, ma questi sono piloti, queste sono le corse. Hamilton ha ammesso che se potesse tornare indietro non tenterebbe il sorpasso a Kimi, ma penalizzarlo per quella manovra è veramente troppo. Se lo vogliono rendere nervoso, ci stanno riuscendo.
Nick Heidfeld – 4
Non ha superato il Q1 il sabato ed ha dato la colpa alle gomme montate, non dure, ma le aveva pure Kubica. In gara non si è mosso dal centro classifica finendo fuori dai punti. Heidfeld alterna gare belle a gare anonime. Come questa del Fuji. Guarda caso, una prestazione di basso profilo arrivata proprio quando ha ricevuto la conferma da BMW per il 2009.
Felipe Massa – 2
Inguardabile. Una qualifica disastrosa, Massa al 1° giro ha letteralmente speronato Hamilton. Una manovra incomprensibile, errata oltre che scorretta. Come la sua giustificazione: “Il pilota McLaren mi ha spinto sull’erba”. Assolutamente non è vero. Massa ha voluto resistere a Hamilton, ma ha pasticciato provocando il testacoda dell’inglese che è dovuto partire ultimo. Poi, Massa ha inanellato giri veloci, ha recuperato (e ci mancherebbe con la Ferrari che si ritrova), ma ha commesso un’altra leggerezza girandosi dopo aver stretto Bourdais, che non era doppiato ma difendeva la sua posizione.
David Coulthard – 2
Se c’è un crash al primo giro, al novanta per cento il pilota coinvolto è lo scozzese. Questa volta la sua Red Bull alla seconda curva ha puntato pericolosamente a sinistra andando a cozzare contro le gomme di protezione. Probabile la rottura della sospensione per avere preso un cordolo in maniera troppo violenta o per un contatto in fase di partenza con un’altra vettura.
Box Ferrari – 0
Massa sperona Hamilton. Una manovra brutta e inutile. Tutto il mondo ha visto un personaggio in divisa rossa esultare in maniera scomposta, come fanno allo stadio quei gentiluomini degli ultras quando gridano “devi morire” all’attaccante avversario, notoriamente più bravo, azzoppato dal rude difensore incapace di marcarlo. Lo stile Ferrari è emerso in tutta la sua prepotenza. Se si esaltano perché un loro pilota elimina l’avversario, beh, siamo a posto.
Adrian Sutil – ng
Ha forato dopo pochi giri.