24 ore le mans

Le Mans – Test
È subito duello tra Toyota e Ferrari

Michele Montesano Con il Test Day della domenica si è ufficialmente aperta la settimana della 93ª edizione della 24 Ore di ...

Leggi »
dtm

Zandvoort – Gara 2
Doppietta BMW con Rast e Wittmann

Michele Montesano Doppietta da record per BMW a Zandvoort. La sesta gara stagionale del DTM, andata in scena sul circuito o...

Leggi »
F4 Spanish

Portimão - Gara 3
Strauven, non c'è due senza tre

Davide Attanasio - Dutch Photo AgencyTripletta. Senza appello, Thomas Strauven e il team Campos, autentici mattatori del ter...

Leggi »
Eurocup-3

Portimao - Gara 3
Rivera in fuga, Colnaghi secondo

Massimo CostaSono cambiate le cose nella terza gara della Eurocup-3 a Portimao. Il dominio del team Campos è stato meno nett...

Leggi »
Rally

Rally d’Italia – Finale
Ogier 1°, Daprà trionfa nel WRC2

Michele Montesano Sebastien Ogier continua a macinare record nel WRC. Il francese della Toyota, navigato da Vincent Landais...

Leggi »
Regional European

Zandvoort - Gara 2
Clerot in volata su Yamakoshi
Paura per Maschio, illeso

Massimo Costa - Foto Galli - Dutch PhotoPedro Clerot questa volta non si è fatto soprendere al via e dalla casella del polem...

Leggi »
17 Ago 2020 [17:54]

Lenta, fragile, in confusione:
Ferrari, non si vedono progressi

Jacopo Rubino - XPB Images

Dal Gran Premio di Spagna la Ferrari è uscita con le ossa rotte. Il circuito di Barcellona, il più attendibile per capire la bontà di una Formula 1, ha ribadito le enormi lacune del progetto SF1000. Motoristiche e aerodinamiche. Una vettura che adesso si scopre pure fragile, oltre che lenta. E in più c'è il muretto box spaesato nelle strategie, quelle che ogni tanto potrebbero raddrizzare i weekend della Rossa. Se ieri è accaduto, il merito va soprattutto a Sebastian Vettel, come in Ungheria.

Partito 11°, ancora eliminato in Q2, il tedesco ha conquistato una settima piazza salutata come un'impresa: guidare per 36 giri con i pneumatici morbidi è stato questo. Ma non si può scordare il precedente dialogo via radio, che conferma la poca lucidità della squadra e una certa frustrazione del quattro volte iridato, per quanto smentita dai diretti interessati. "Cosa ne pensi di arrivare alla fine con queste gomme?", ha chiesto il suo ingegnere Riccardo Adami, ricevendo una risposta emblematica: "Prima ve lo avevo chiesto io!". Peccato che Vettel, credendo che la scelta fosse di effettuare una seconda sosta ai box, quel treno di Pirelli lo avesse già messo alla frusta. Eppure, ha resistito fino al traguardo.

"L'azzardo ha pagato", ha poi raccontato Seb, aggiungendo: "Non avevamo nulla da perdere". Il che la dice lunga sulla situazione attuale, ma quella di Maranello oggi va considerata come una scuderia di centro classifica. Che è quinta nel Mondiale Costruttori, risuperata, seppur di un soffio, da Racing Point e McLaren.

A Montmelò il Cavallino ha raccolto giusto 6 punti, con un solo alfiere: Charles Leclerc è stato costretto al ritiro per un "blackout", uno spegnimento improvviso della macchina che ha bloccato le ruote posteriori e lo ha mandato in testacoda. È riuscito a ripartire, ha percorso due giri con le cinture slacciate (aveva creduto di fermarsi subito), poi è tornato ai box per risistemare l'abitacolo ma il tempo perso era ormai irrecuperabile. "Avremmo avuto buone possibilità di finire attorno alla sesta posizione, o anche meglio", è la convizione del monegasco. Ma niente illusioni: "Che sia il motore o di aerodinamica, non siamo forti abbastanza. Dobbiamo lavorare". E per salvare la stagione 2020 potrebbe non essere sufficiente.
TatuusTRIDENTWSKF4ItaliaF4 SpanishEurocup3G4RacingPREMACampos RacingRS RacingCetilar