Marco Cortesi
Vittoria in puro stile Scott Dixon a Long Beach per il sei volte campione IndyCar. Nel terzo appuntamento della serie sullo storico tracciato cittadino alle porte di Los Angeles, il sei volte campione IndyCar ha centrato il successo con una strategia votata alla gestione di gomme e soprattutto carburante. Dixon è rientrato ai box per la prima sosta al sedicesimo giro, approfittando di una caution per un incidente di Christian Rasmussen. Questo l'ha portato a guadagnare un vantaggio strategico, anche se c'erano ovviamente da gestire due stint più lunghi nel finale.
Tra chi ha tentato la medesima strategia, c'è riuscito solo Dixon: negli ultimi giri si è trovato ad essere inseguito da Josef Newgarden, fermatosi al giro 31, come da programma, e arrivato a pressare il rivale con decisione, anche approfittando del traffico. Traffico che alla fine gli è risultato fatale, ricompattando i primi quattro: in un passaggio al tornantino, è stato toccato da Colton Herta, perdendo due posizioni. Herta non ne ha poi avuto abbastanza per lottare per la vittoria, precedendo Alex Palou.
Marcus Ericsson ha completato la top-5, seguito da Will Power. Anche l'australiano ha usato la stessa strategia di Dixon, perdendo però diverse posizioni rispetto a dove si trovava all'inizio. Kyle Kirkwood, vincitore dello scorso anno, ha preceduto un Romain Grosjean in recupero. Solo nono il poleman Felix Rosenqvist, che ha via via perso posizioni ma ha comunque mostrato progressi per il team Meyer Shank rispetto alle difficoltà 2023. Gara di passione in McLaren dopo qualifiche non facili. Pato O'Ward ha toccato Alexander Rossi nelle fasi iniziali, prendendosi anche una penalità. L'americano ha chiuso decimo, davanti a Theo Pourchaire. Il campione F2 2023 ha messo a segno un buon debutto su un tracciato non certo facile.
Domenica 21 aprile, gara
1 - Scott Dixon (Dallara-Honda) - Ganassi - 85 giri
2 - Colton Herta (Dallara-Honda) - Andretti - 0"9798
3 - Alex Palou (Dallara-Honda) - Ganassi - 1"7664
4 - Josef Newgarden (Dallara-Chevy) - Penske - 3"9735
5 - Marcus Ericsson (Dallara-Honda) - Andretti - 4"3769
6 - Will Power (Dallara-Chevy) - Penske - 15"7639
7 - Kyle Kirkwood (Dallara-Honda) - Andretti - 16"1788
8 - Romain Grosjean (Dallara-Chevy) - Juncos Hollinger - 18"0433
9 - Felix Rosenqvist (Dallara-Honda) - MSR - 18"8155
10 - Alexander Rossi (Dallara-Chevy) - McLaren - 32"0915
11 - Theo Pourchaire (Dallara-Chevy) - McLaren - 33"4409
12 - Marcus Armstrong (Dallara-Honda) - Ganassi - 40"8207
13 - Linus Lundqvist (Dallara-Honda) - Ganassi - 42"0003
14 - Rinus VeeKay (Dallara-Chevy) - ECR - 44"4325
15 - Agustin Canapino (Dallara-Chevy) - Juncos Hollinger - 51"3156
16 - Pato O’Ward (Dallara-Chevy) - McLaren - 52"9961
17 - Graham Rahal (Dallara-Honda) - RLL - 62"519
18 - Sting Ray Robb (Dallara-Chevy) - Foyt - 65"5898
19 - Kyffin Simpson (Dallara-Honda) - Ganassi - 1 giro
20 - Nolan Siegel (Dallara-Honda) - Coyne - 1 giro
21 - Santino Ferrucci (Dallara-Chevy) - Foyt - 1 giro
22 - Tom Blomqvist (Dallara-Honda) - MSR - 1 giro
23 - Christian Lundgaard (Dallara-Honda) - RLL - 1 giro
24 - Pietro Fittipaldi (Dallara-Honda) - RLL - 1 giro
25 - Jack Harvey (Dallara-Honda) - Coyne - 2 giri
Ritirati
Scott McLaughlin (Dallara-Chevy)
Christian Rasmussen (Dallara-Chevy)
In campionato
1. Newgarden 87; 2. Dixon 75; 3. Herta 72; 4. Palou 63; 5. Power 61.