formula 1

De Adamich ci ha lasciato
Da pilota di F1 a telecronista

Articolo tratto da La Stampa di Lorenzo PastugliaSe n’è andato in silenzio, com’era nel suo stile, ma lasciando dietro di sé...

Leggi »
World Endurance

Italia protagonista nei Rookie Test
A Sakhir Rovera e Drudi sulle Hypercar

Michele Montesano Al termine della 8 Ore del Bahrain, il FIA WEC vivrà la sua tradizionale giornata di chiusura con i Rooki...

Leggi »
World Endurance

Ecco il BoP per Sakhir: Ferrari e Toyota
più leggere, salgono Porsche e Cadillac

Michele Montesano Alla vigilia dell’ultimo appuntamento della stagione 2025 del FIA WEC, come da programma FIA e ACO hanno d...

Leggi »
super gt

Montegi - Gara: Tsuboi-Yamashita e
Toyota TOM’S si confermano campioni

Michele Montesano Anche quest’anno Toyota si è confermata campione del Super GT. Montegi ha sorriso a Sho Tsuboi e Kenta Ya...

Leggi »
Regional European

FREC e il futuro - L'ombrello FIA
porterà più stabilità tra gli iscritti?

Massimo CostaSiamo arrivati al giorno 1 novembre e c'è un campionato internazionale molto importante, di grande interess...

Leggi »
formula 1

Hamilton sul Ferrari Magazine
"Gli italiani sono animati dalla passione"

XPB ImagesDal Ferrari Magazine, traiamo questa bella intervista a Lewis Hamilton realizzata da Jason Barlow Come ti sei...

Leggi »
17 Nov 2013 [6:59]

Macao, gara 2: Huff chiude un’era

Antonio Caruccio

Robert Huff si aggiudica l’ultima vittoria dell’era contemporanea del WTCC. Il portacolori del team Munnich e della Seat ha fatto sua una delle corse più lunghe e travagliate dell’anno, venendo accompagnato sul podio da Pepe Oriola e Tom Coronel. L’olandese ha regalato così il terzo posto alla BMW all'ultima apparizione dei bavaresi nel mondiale turismo. Al via un botto alla prima curva costringe la direzione gara ad esporre la bandiera rossa. Sette le vetture ferme in pista, mentre sono almeno una decina quelle coinvolte. Difficile da capire la dinamica, ma tutto è scaturito da un’errata traiettoria di Norbert Michelisz che ha urtato le barriere e trascinato in una carambola anche Stefano D’Aste, Tom Bordman, Mehdi Bennani, Darryl O’Young, Mikhail Kozlovsky e Kostangin Calko. Grossi danni anche per Hugo Valente, che però a differenza degli altri che hanno bloccato la pista è riuscito a ripartire raggiungendo i box, ma ritirandosi con l’anteriore completamente divelto.

Dopo dieci minuti la gara viene fatta ripartire, in regime di safety-car, con Gabriele Tarquini che raggiunge la coda del gruppo. Con il rientro della vettura di sicurezza in pit-lane, si riaprono le ostilità con Chilton che prende la terza piazza su Nash. Alla tornata successiva l’inglese si vede infilato da Huff, salvo riprendersi la posizione nel finale di giro. Alza il piede Chilton al quinto passaggio, procedendo lentamente nel settore centrale. Il fratello di Max, impegnato in Formula 1 ad Austin con la Marussia, viene tamponato dalla vettura di De Jesus mentre procede a velocità limitata. Nonostante le bandiere gialle, altri piloti sopraggiungono senza rallentare in quel punto e si innesca un’altra carambola, dopo quella del primo via. La gara viene quindi interrotta nuovamente con la bandiera rossa. Saranno sanzionati con un drive-through per il loro comportamento in questo incidente Engstler e De Souza.

Il secondo, e definitivo, restart avviene al settimo passaggio. Con la bandiera verde perde due posizioni Thompson, la seconda a favore di Huff e la terza contro Nash. L’inglese della Lada poco dopo viene colpito da Oriola, sbattendo contro il muro e rompendo la sospensione anteriore destra: è ritiro. In vetta intanto Huff si lancia all’attacco di Coronel per la prima posizione, che agguanta nella nona tornata. Negli ultimi due giri si assiste alla rimonta di Oriola, che sopravanza prima Nash e poi Coronel, transitando sotto la bandiera a scacchi secondo. Piccola soddisfazione per Muller, che supera Basseng alla Lisboa conquistando il sesto posto. Chiude nono Tarquini, che si laurea vicecampione.

Photo 4

Domenica 17 novembre 2013, gara 2

1 - Rob Huff (Seat Leon) - Munnich – 11 giri 1.23’32"152
2 - Pepe Oriola (Chevrolet Cruze) - Tuenti - 0"723
3 - Tom Coronel (BMW 320TC) - Roal - 1"173
4 - James Nash Chevrolet Cruze) - Bamboo - 2"909
5 - Alex MacDowall (Chevrolet Cruze) - Bamboo - 3"428
6 - Yvan Muller (Chevrolet Cruze) - RML – 4”642
7 - Marc Basseng (Seat Leon) - Munnich - 5"665
8 - Franz Engstler (BMW 320TC) - Engstler - 18"982
9 - Gabriele Tarquini (Honda Civic) Honda Jas – 30”963
10 - Henry Ho (BMW 320Si) - Engstler - 47"079
11 - Celio Alves Dias (Chevrolet Lacetti) - China - 48"255
12 - Kim Veng Ng (Chevrolet Cruze LT) - China - 58"652
13 - Kam San Lam (Chevrolet Lacetti) - China 58"921
14 - Ka Lok Mak (BMW 320 Si) - RPM - 1'00"680
15 - Filipe De Souza (Chevrolet Cruze LT) - China - 1'34"078

Ritirati
7° giro - James Thompson
6° giro - Yukinori Taniguchi
5° giro - Charles Ng
5° giro - Michael Soong
5° giro - Joseph Rosa Merszei
4° giro - Tom Chilton
4° giro - Eurico De Jesus
3° giro - Rene Munnich
3° giro - Tiago Monteiro
2° giro - Jeronimo Badaraco
1° giro - Stefano D'Aste
1° giro - Hugo Valente
0 giri - Norbert Michelisz
0 giri - Tom Boardman
0 giri - Mehdi Bennani
0 giri - Darryl O'Young
0 giri - Mikhail Kozlovskiy
0 giri - Konstantin Calko

Giro veloce: Yvan Muller 2’31”437

Non partito
Fredy Barth

Il campionato
1. Muller 431 punti; 2. Tarquni 240; 3. Nash 226; 4. Huff 215; 5. Chilton 213; 6. Michelsiz 185; 7. Nykaier 180; 8. Oriola 168; 9. Monteiro 164; 10. Coronel 162