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14 Nov 2025 [4:38]

Macao, libere 2
Slater guida tra le rosse

Davide Attanasio - Foto GCS

Di solito, nelle prove che precedono una qualifica, specialmente su un cittadino come il circuito da Guia di Macao, tutto ciò che vorresti evitare è un incidente prima dell’evento che conta. Questo perché, va da sé, danneggiare la vettura metterebbe a rischio la tua presenza quando i tempi pesano davvero. Evidentemente è più facile a dirsi che a farsi, dato che nelle seconde libere della Coppa del Mondo Regional ben tre Tatuus dovranno essere riparate in quella che si prospetta come una corsa contro il tempo.

Le tre Tatuus in questione, protagoniste di tre incidenti separati che hanno spezzettato il programma dei piloti con altrettante bandiere rosse, sono quelle di Kanato Le (ART), Oscar Wurz (Evans) e Zhenrui Chi (Van Amersfoort).

Il giapponese è andato a impattare con uno dei tanti muretti della pista, rompendo entrambi i braccetti (anteriore e posteriore) del lato destro della sua monoposto. Ciò è successo quando sul cronometro mancavano 31 minuti. I danni, tutto sommato, non sono ingenti, e la possibilità che Le possa partecipare alla qualifica 2 sono abbastanza alte.

Al contrario, il discorso si fa più difficile per Wurz e Chi (foto sotto), entrambi contro la barriera della cosiddetta curva dei pescatori, la penultima. Il primo a cascarci è stato l’austriaco Oscar, che quest’anno divide il box con il fratello Charlie oltre che con Hiyu Yamakoshi. Con una ventina di minuti a disposizione, Wurz è entrato nel tratto in questione con troppa velocità, e l’impatto è stato inevitabile. Stesso discorso per il cinese Chi, che la barriera l’ha centrata qualche metro prima, a un minuto e spiccioli dalla fine, decretando di fatto la conclusione del turno.



I danni, su entrambe le vetture, non sono uno scherzo. I meccanici di Evans e Van Amersfoort dovranno sudare le loro sette camicie, forse anche di più, per permettere ai loro piloti di scendere in pista.

Quanto ai tempi, ben cinque piloti non sono riusciti a mettere a referto nemmeno un giro valido. Tra questi, oltre a Le e Oscar Wurz, anche Théophile Naël, Tasanapol Inthraphuvasak e Reza Seewooruthun, i quali, evidentemente, tra gli ultimi del plotone a uscire dai box dopo le varie ripartenze, non hanno fatto in tempo a siglare una prestazione valida. Poco male però, l’importante era non fare danni.

Cosa che non ha certamente fatto Freddie Slater (Theodore Prema), primo anche quando non serve. Tanto per gradire, Slater si è messo davanti nel finale, con un tempo (2’16”552) di quasi un secondo più lento di quello che gli è valso il primato provvisorio in qualifica 1. Ergo, se non era in modalità crociera, poco ci mancava. D’altronde, si è visto anche dalla sua guida, pulita, e dal margine che si è preso dai vari rail. Per sfiorarli, quale occasione migliore della seconda qualifica, nella quale partirà con un tempo che gli altri dovranno cercare di battere se vorranno scattargli davanti nella cosiddetta gara di qualifica.

Sempre tra i primi anche Mari Boya ed Enzo Deligny (per lui un innocuo lungo nel quarto settore), rispettivamente secondo e terzo. Convince ancora Taito Kato, e a questo punto da lui ci si aspetta che piazzi la zampata più tardi. Bene anche Matteo De Palo e Mattia Colnaghi, settimo e ottavo, mentre chi continua a sorprendere è José Garfias. Il messicano del team PHM, quindi compagno di Colnaghi, aveva già dimostrato di andare forte nella qualifica di giovedì, dove aveva siglato il 12esimo crono. Le libere 2, certo non indicative, ma neanche da non prendere in esame, ci dicono che è sesto. Evidentemente, non è un fuoco di paglia.

Venerdì 14 novembre 2025, libere 2

1 - Freddie Slater - Theodore Prema - 2'16"552 - 8 giri
2 - Mari Boya - Pinnacle - 2'16"781 - 9
3 - Enzo Deligny - R-Ace - 2'16"957 - 8
4 - Taito Kato - ART - 2'17"332 - 7
5 - Jin Nakamura - R-Ace - 2'17"571 - 9
6 - José Garfias - PHM - 2'17"587 - 8
7 - Matteo De Palo - R-Ace - 2'17"596 - 9
8 - Mattia Colnaghi - PHM - 2'18"265 - 8
9 - Rashid Al Dhaheri - Theodore Prema - 2'18"367 - 8
10 - Charlie Wurz - Evans - 2'18"623 - 8
11 - James Egozi - Saintéloc - 2'18"852 - 8
12 - Tokiya Suzuki - Tom's - 2'19"111 - 7
13 - Hiyu Yamakoshi - Evans - 2'19"449 - 6
14 - Noah Strømsted - Trident - 2'19"472 - 7
15 - Hon Chio Leong - Theodore Prema - 2'19"484 - 8
16 - Enzo Yeh - PHM - 2'19"488 - 8
17 - Yuki Sano - Tom's - 2'19"743 - 8
18 - Owen Tangavelou - Saintéloc - 2'20"819 - 8
19 - Kiyoshi Umegaki - Van Amersfoort - 2'21"595 - 8
20 - Tymek Kucharczyk - Van Amersfoort - 2'21"603 - 8
21 - Evan Giltaire - ART - 2'23"179 - 7
22 - Zhenrui Chi - Van Amersfoort - 2'26"295 - 6
23 - Kanato Le - ART - nessun tempo - 2
24 - Oscar Wurz - Evans - nessun tempo - 4
25 - Théophile Naël - Pinnacle - nessun tempo - 8
26 - Tasanapol Inthraphuvasak - Trident - nessun tempo - 6
27 - Reza Seewooruthun - Trident - nessun tempo - 6
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