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9 Giu [18:41]

Mazepin vuole tornare in F1
ma l'Alta Corte di Londra lo ferma

Massimo Costa

Il russo Nikita Mazepin ancora crede di poter tornare a gareggiare nel Mondiale F1. Licenziato all'inizio della stagione 2022 dal team americano Haas dopo l'invasione della Russia ai danni dell'Ucraina, Mazepin che è figlio dell'oligarca Dmitry molto vicino al presidente Vladimir Putin, non ha mai accettato di essere stato escluso. La Corte di Giustizia dell'Unione Europea gli aveva dato il permesso di poter tornare ad esercitare il suo mestiere di pilota, del resto molti altri giovani piloti russi stanno gareggiando con licenza di altri Paesi e senza la bandiera russa.

Questa la regola imposta dalla FIA. Mazepin aveva chiesto anche la sospensione delle sanzioni in quanto intenzionato a recarsi in Gran Bretagna per trattare con qualche squadra, sempre che ve ne sia una disposta a dargli un sedidle, ma l'Alta Corte di Londra ha detto no. Il congelamento dei beni e il divieto di viaggi rimane attivo. Lo scorso dicembre invece, l'Unione Europea aveva sequestrato lo yacht della famiglia Mazepin, come a tanti altri oligarchi, ma secondo quanto venne ricostruito dai finanzieri di Olbia, dove l'imbarcazione si trovava sotto sequestro, qualcuno al timone ruppe il blocco navigando verso la Tunisia. In arrivo una multa alla famiglia, si parla di 500mila euro. Sequestrata anche una villa dei Mazepin presente in Costa Smeralda.

Va anche sottolineato che Mazepin, in perfetta età per rappresentare il suo Paese dal punto di vista militare, ha evitato di dare man forte ai suoi giovani connazionali mandati a morire in Ucraina. Non è una novità che i figli di coloro che predicano giornalmente la bontà della guerra in corso lanciando strali contro l'occidente, si rifugino guarda caso negli Stati Uniti o su qualche isola in giro per il mondo.