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11 Mar 2018 [10:49]

McLaren, gli intoppi non spaventano
Boullier: "Rischiamo perché ambiziosi"

Jacopo Rubino - Photo4

599 giri, meno di tutti. La McLaren non ha certo vissuto un precampionato perfetto, e non sarebbe più una notizia se sotto al cofano fosse rimasta la power unit Honda. Che adesso spinge la Toro Rosso, mentre la scuderia britannica ha preferito la soluzione Renault. Fronteggiando comunque vari intoppi: nel confronto a pari motore con la RS18 e la Red Bull, si sospetta che a Woking abbiano spinto per soluzioni troppo estreme, a discapito del raffreddamento interno. Il direttore sportivo Eric Boullier, però, difende questa filosofia: "Dobbiamo essere ambiziosi e per essere ambiziosi bisogna prendersi dei rischi".

Venerdì 9 marzo, ultima giornata di prove invernali, Fernando Alonso ha dato un segnale piazzando il secondo tempo grazie alle gomme supersoft, e totalizzando 93 tornate dopo lo stop del mattino per un guasto al turbo, conseguenza di una perdita d'olio avvenuta giovedì. "Penso che il raffreddamento sia stato sistemato per le esigenze della macchina", ha quindi rassicurato Boullier, sottolineando: "Per essere competitivi serve un po' di aggressività. È troppo? Non credo".

"Gli ultimi tre anni sono stati difficili, ora stiamo cercando di riportare la McLaren dove merita. Come in ogni cosa, non basta un solo giorno, possono esserci degli inconvenienti. Ma non abbiamo perso la capacità di progettare macchine competitive, e spero lo possiate presto vedere in pista".

Alonso, dopo le tante critiche lanciate alla Honda, ha mantenuto la fiducia nella MCL33: "C'è ancora parecchio da tirare fuori a livello di prestazioni e di affidabilità, ma adesso abbiamo due settimane importanti per lavorare in sede. Dobbiamo capire esattamente dove saremo in Australia, ma considero questi test produttivi". C'è chi sostiene che, risolvendo i difetti di gioventù, la McLaren possa presentarsi al via del Mondiale come quarta o quinta forza dello schieramento, giocandosela proprio contro la Renault.

Senza dubbio ci spera anche Stoffel Vandoorne: "Mi sento pronto al 100 per cento, non vedo l'ora di gareggiare. Sin dall'inizio il feeling al volante è stato positivo", ha dichiarato carico il belga. Che confida nello sviluppo: "Per Melbourne la macchina sarà già cambiata, arriveranno un sacco di aggiornamenti. Conterà far tesoro di quanto imparato fino a qui".
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