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30 Dic 2020 [11:02]

Meno carico e gomme più dure:
tempi più lenti per le F1 2021

Jacopo Rubino - XPB Images

Nel 2021 le auto di Formula 1 saranno più lente, rispetto a quest'anno: la riduzione del carico aerodinamico imposta dal regolamento non sarà compensata dallo sviluppo. Lo sostiene Toto Wolff, team principal Mercedes, e quindi i riferimenti cronometrici segnati durante la stagione appena conclusa resterebbero imbattuti. Senza dimenticare che con la rivoluzione 2022 è previsto un ulteriore aumento dei tempi sul giro.

Fra le misure per contenere i costi dopo l'emergenza Coronavirus, il prossimo Mondiale vedrà al via monoposto sì basate su quelle 2020, ma con alcune modifiche di rilievo. Per diminuire le sollecitazioni sulle coperture Pirelli, ci sarà una semplificazione del fondo: dovrà essere "liscio", senza le canalizzazioni laterali che creavano una sorta di effetto suolo, mentre nell'area situata di fronte alle ruote posteriori verrà ristretto di 10 centimetri. Sarà inoltre attenuata la funzione aerodinamica dei condotti dei freni, con profili interni più stretti, e il diffusore perderà parte della sua efficacia, alzando da terra di 5 centimetri le estremità inferiori.

Nei piani FIA questi accorgimenti taglieranno il 10 per cento della downforce complessiva, anche se gli ingegneri, ovviamente, da subito hanno studiato come rimediare. In termini di carico, peraltro, la perdita peserà maggiormente sulle vetture più competitive: sulla carta, quindi, sarebbe proprio la Mercedes a subire lo svantaggio maggiore, mentre i distacchi in griglia potrebbero essere più equilibrati.

"L'aerodinamica del fondo, nella zona intorno alle gomme, è stata ridotta in modo considerevole e ci vorrà un po' per recuperare. E con i pneumatici un po' più duri, non credo che avvicineremo le prestazioni di quest'anno, almeno non nella prima parte del campionato", ha affermato Wolff ad Autosport.

Quanto alle gomme, la Pirelli per motivi di sicurezza fornirà specifiche con mescole più dure e dalla costruzione più robusta rispetto a quelle 2020, in realtà le stesse del 2019. Quando i team hanno collaudato i prototipi 2021 nelle prove libere in Bahrain, il calo velocistico è stato di circa 1" al giro. Magari qualche decimo verrà recuperato ma Laurent Mekies, direttore sportivo Ferrari, ha avvertito: "Avranno meno grip e un comportamento diverso in curva, in inverno bisognerà impegnarsi per capire come tirarne fuori il massimo". Dall'altro lato, non dovrebbero ripetersi i cedimenti visti ad esempio al Gran Premio di Gran Bretagna per Valtteri Bottas, Carlos Sainz e Lewis Hamilton, arrivato al traguardo praticamente... su tre ruote.
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