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9 Lug [11:20]

Mercedes, il cambio è una debolezza:
"Il lavoro sull'affidabilità è prioritario"

Jacopo Rubino - XPB Images

Nel Gran Premio d'Austria poteva essere doppietta, senza la penalità di 5" a Lewis Hamilton, ma anche... doppio ritiro: per la stagione 2020 la Mercedes ha forse realizzato una delle sue monoposto più competitive, però con l'incognita di una certa fragilità. "La verità è che siamo stati fortunati a concludere. L'affidabilità ci ha davvero preoccupato e ci stiamo lavorando con la massima priorità", ha confessato il team principal Toto Wolff.

Nella gara di apertura entrambe le W11 hanno sofferto di problemi elettrici che hanno messo a rischio il cambio, e il problema potrebbe ripetersi nel secondo appuntamento sul circuito di Spielberg. Che, come affermato dallo stratega del team James Vowles, è "molto aggressivo, soprattutto per il tipo di cordoli, che generano forti vibrazioni e carichi sulla vetture". Ecco perché sia a Hamilton che al vincitore Valtteri Bottas era stato chiesto via radio di evitarli, così da preservare la meccanica. Ma questo significa anche perdere decimi a ogni giro: non può essere la soluzione per un'intera corsa.

In vista del GP della Stiria la scuderia di Brackley introdurrà così nuove componenti "per migliorare la situazione", ha confermato Wolff, spiegando: "Abbiamo notato il problema venerdì e ci siamo subito messi all'opera per mitigarlo, sia in pista che in fabbrica". Per l'esattezza, l'anomalia ad un sensore ha creato un'interferenza elettrica che, andando a colpire il cambio, poteva mandare in blocco la power unit.

"È un problema complesso", ha aggiunto Vowles. "Sappiamo che si ripresenterà, se non ne veniamo a capo. Abbiamo un certo numero di persone in sede che se ne occupano giorno e notte, lo hanno fatto anche mentre si svolgeva il Gran Premio".

La questione potrebbe rivelarsi meno critica su tracciati dai cordoli più "gentili", ma è impossibile sottovalutarla. "In una stagione più breve, con un numero di gare ancora da determinare, ogni punto conta. Abbiamo bisogno di fare progressi rapidamente", insiste Wolff. Gli avversari, come la Red Bull, che in Austria un doppio ko lo ha vissuto sul serio, o una Ferrari a corto di competitività ma apparsa abbastanza solida, al momento possono almeno sperare in questo tallone d'Achille per non perdere troppo terreno in classifica.