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1 Apr 2017 [15:33]

Michela Cerruti: "Siamo orgogliosi"

Da Rustavi - Dario Sala

“Dopo le prove libere sapevamo di poter occupare le prime posizioni, ma certamente non pesavamo alla pole position”. A parlare è Michela Cerruti che in Georgia non corre (tornerà a farlo in Bahrain) ma che è parte integrante della struttura di Romeo Ferraris. Lei ha visto nascere la Giulietta. L’ha guidata e sviluppata ingoiando tutti i bocconi amari che una vettura appena nata propone. Per lei oggi vedere la sua “Juliet” in pole è una gioia immensa. “Dobbiamo davvero fare un applauso a Davit. E’ un ragazzo con il quale si lavora davvero bene. Oggi è stato impeccabile. Ha guidato benissimo ed ha tirato fuori un giro magistrale. È la sua pista e se lo merita”.

Kajaia ovviamente, ma anche il più bravo dei piloti senza una macchina adeguata non va da nessuna parte. “Vedere la Giulietta in pole ci lascia senza parole. Solo chi è di questo ambiente sa quanto lavoro abbiamo svolto per arrivare a questo punto. Quello che proviamo è indescrivibile perché lottiamo contro case ufficiali che costruiscono macchine da corsa. Noi siamo una struttura piccola”. Chissà che oggi, all’indomani delle parole di Marchionne sul futuro dell’Alfa, la voce di un’Alfa Romeo in pole non giunga alle orecchie di chi decide i programmi sportivi.

“Noi lo comunicheremo. Siamo contenti di aver portato in pole position un marchio glorioso in una serie internazionale. Non accadeva da anni”. Domani ci saranno le gare, cosa dovremo aspettarci? “Fosse per me andrei a casa oggi, ma le gare sono domani. Non ci voglio pensare. Faremo de nostro meglio e poi vedremo domenica sera con che bottino andremo a casa”.