Regional European

Macao - Gara Finale
Naël-Boya, doppietta KCMG Pinnacle
Slater sbaglia, Colnaghi quarto

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F4 Spanish

Montmelò - Gara 3
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Eurocup-3

Montmeló - Gara 2
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F4 Spanish

Montmelò - Gara 2
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F4 Spanish

Montmelò - Qualifica 2
Pista bagnata, Spina si prende la pole

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Eurocup-3

Montmeló - Qualifica 2
A Cárdenas l'ultima pole

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28 Dic 2018 [16:11]

Mondiale Turismo, l'obiettivo
è andare avanti con le regole TCR

Jacopo Rubino

Con il passaggio al regolamento TCR, nel 2018 il Mondiale Turismo è stato davvero rivitalizzato. E il boss Francois Ribeiro gioca adesso a carte scoperte: l'obiettivo è "proseguire la collaborazione" con la WSC di Marcello Lotti, rinnovando quindi l'accordo biennale che scade a fine 2019. "Stiamo cercando di fare tutto il possibile, saremmo stupidi a comportarci diversamente", ha sottolineato il francese ad Autosport.

I risultati, del resto, sono evidenti. Per superare la crisi della vecchia classe TC1, che per quattro edizioni ha generato vetture belle, veloci ma anche molto costose (e senza altri sbocchi agonistici), lo scorso anno Eurosport Events e la FIA hanno dovuto bussare alla porta di Lotti. Il manager modenese, lasciata la guida del vecchio WTCC, per il 2015 ebbe l'intuizione della categoria TCR con cui ha ricostruito una base globale nelle gare turismo. Il successo è stato enorme, diventando la "salvezza" della serie iridata che nella precedente TCR International Series aveva trovato una vera minaccia.

Nel cambio da WTCC a WTCR abbiamo visto una griglia di grandi numeri e grande qualità, con sette case rappresentate (tutte vincitrici almeno una volta) e un mix di specialisti affermati e giovani emergenti della disciplina. Per il prossimo anno c'è un nuovo marchio in arrivo, Lynk & Co, oltre a piloti del calibro di Andy Priaulx e Augusto Farfus pronti a fare il loro ritorno sulla scena.

"Al 90 per cento la mia mente è sul 2019", sottolinea comunque Ribeiro, che non dà nulla per scontato in ottica futura. Nel frattempo, la sua speranza è che il bilanciamento delle prestazioni fra i vari modelli si riveli ancora più preciso, sfruttando la stagione di lavoro comune già accumulata. "Il Balance of Performance quest'anno forse non è stato perfetto, ma è anche vero che la più piccola imperfezione può farti perdere 12 posti in griglia", spiega. Colpa, o merito, di una lotta serratissima: "La competizione nel WTCR è superiore a qualsiasi altra campionato TCR, questo tipo di auto è stato portato a un livello mai visto".