15 Nov 2025 [16:31]
Montmeló - Gara 1
Assolo di Sztuka, Rinicella da 8° a 2°
Davide Attanasio - Dutch Photo Agency
Seconda vittoria stagionale per Kacper Sztuka (Campos), bravo a far fruttare al meglio la pole position - ereditata dalle penalità di Jesse Carrasquedo, Valerio Rinicella ed Enzo Tarnvanickhul - con una prestazione autorevole e ordinata.
La lotta per la seconda posizione nella classifica piloti, a meno di eventi cataclismatici, è ora confinata agli stessi Sztuka e Rinicella. Ernesto Rivera, alla vigilia del fine settimana di Montmeló, sembrava l’avversario più accreditato per dare fastidio a Rinicella, ma la qualifica è andata male e la gara (problema tecnico e ritiro) ancora peggio.
Se per Kacper, che non ha mai ceduto il primato, è stato tutto relativamente agevole, non si può dire lo stesso sul conto di Rinicella. Partito ottavo complice la penalità sopra citata, ha immediatamente sopravanzato Andrés Cárdenas e Jesse Carrasquedo, e alla fine del primo giro ha avuto la meglio di Emerson Fittipaldi, scivolato in un men che non si dica dal secondo al sesto posto.
La corsa, in seguito, ha vissuto una lunga fase di stallo (ritiro di Rivera a parte), fatto non inusuale sulla pista catalana, notoriamente ostile ai duelli. Anche in quei frangenti, il più effervescente era senz’altro Rinicella, che malgrado si stesse dannando l’anima dietro Jules Caranta, provando traiettorie diverse e facendosi minaccioso in zone della pista inusuali, non riusciva proprio a passare.
Fino a quando, a metà gara, Alexander Abkhazava entra troppo veloce sull’ultima curva, tocca la ghiaia e va in testacoda, impattando contro il muro di destra del rettilineo principale. Pilota ok, pista un po’ meno. La safety-car è costretta a intervenire, con la corsa che resterà neutralizzata per una decina di minuti.
Era ciò di cui Rinicella aveva bisogno. Non di un incidente, ovviamente, ma che il gruppo si ricompattasse e che la ripartenza offrisse un’occasione. Detto, fatto. Il sorpasso su Caranta è un gioco da ragazzi, e il bello è che davanti il povero Michael Belov - fin lì meravigliosamente in piazza d’onore con la Tatuus gestita dal team Drivex - è costretto a dare forfait per un inconveniente tecnico.
Di colpo terzo, per il romano è poi arrivato l’aiuto del team MP Motorsport, che ha chiesto a Maciej Gładysz di cedergli il testimone al penultimo giro. Sarebbe stata, altrimenti, una doppietta polacca, sebbene Sztuka e Maciej guidino per due team differenti. E tutto sommato, al prossimo pilota ART nella Formula 3 2026, è anche andata bene: non arrivava tra i primi tre da Spielberg gara 2, tra l’altro vinta. Poi, un digiuno incomprensibile andato di pari passo con una perdita di velocità difficilmente pronosticabile. Che il suo futuro, magari già chiaro, lo abbia distratto?
Alle spalle di Caranta, Fittipaldi e Cárdenas, quarto, quinto e sesto in questo ordine, ecco che Garrett Berry (Saintéloc) ha rivisto un po’ di luce. A punti per sei volte su sette a inizio stagione, dopo la vittoria nella gara sprint di Le Castellet sono arrivati solo tre risultati nei dieci, dei quali il migliore è rappresentato proprio da questa settima posizione.
E cosa dire di Daniel Maciá (Tecnicar), da 14esimo a ottavo al debutto nella serie. Peccato che sia un pilota “guest”, quindi non porta in dote punti, ma che ritorno nel mondo delle monoposto, che prima di adesso aveva visto per l’ultima volta giusto a Montmeló, atto finale della F4 spagnola 2023. Proprio per lo “status fantasma” di Maciá, un bravissimo Yani Stevenheydens (GRS) ha preso i punti dell'ottavo posto, Kai Daryanani del nono e Luciano Morano (Palou), promosso nelle posizioni che contano per la prima volta in due anni di magra, del decimo.
Non ha preso parte all’azione, per decisione personale, Francisco Macedo (Campos). Sarebbe partito ultimo dopo che nella qualifica 1 gli erano stati rimossi tutti i tempi per abuso di track limits.
Aggiornamento penalità
È un'Eurocup-3 stregata per Maciej Gładysz. Aveva finalmente interrotto il digiuno di podi, ma una penalità di dieci secondi (falsa partenza) lo ha fatto piombare in 12esima posizione. Sul podio, dunque Jules Caranta. Penalità anche per Zack Scoular, Lorenzo Campos e Luciano Morano. Scoular e Campos hanno ricevuto come Gładysz 10", mentre a Morano, ritenuto principale responsabile di un contatto con Ariel Elkin, sono bastati 5" di penalità per vederlo perdere il punto che forse mai come stavolta aveva sfiorato. Punto che è andato al rimontante Enzo Tarnvanichkul, e non a Maksimilian Popov, in quanto quest'ultimo partecipa da "wild card".
Sabato 15 novembre 2025, gara 1
1 - Kacper Sztuka - Campos - 17 giri in 31'59"835
2 - Valerio Rinicella - MP Motorsport - 4"475
3 - Jules Caranta - Campos - 6"602
4 - Emerson Fittipaldi - MP Motorsport - 7"099
5 - Andrés Cárdenas - MP Motorsport - 9"463
6 - Garrett Berry - Saintéloc - 10"342
7 - Daniel Maciá - Tecnicar - 11"566
8 - Yani Stevenheydens - GRS - 11"905
9 - Kai Daryanani - MP Motorsport - 13"275
10 - Maksimilian Popov - GRS - 14"381
11 - Enzo Tarnvanichkul - Campos - 16"030
12 - Maciej Gładysz - MP Motorsport - 16"172 ***
13 - Jorge Garciarce - Drivex - 16"623
14 - Luciano Morano - Palou - 18"841 **
15 - Alceu Feldmann - Palou - 19"260
16 - Lenny Ried - Palou - 21"789
17 - Ariel Elkin - Tecnicar - 21"980 *
18 - Jesse Carrasquedo - Campos - 22"597
19 - Ricardo Baptista - Drivex - 24"360
20 - Ádám Hideg - Drivex - 27"349 *
21 - Lorenzo Campos - MP Motorsport - 28"486 ***
22 - Zack Scoular - Palou - 29"896 ***
* 5" di penalità (track limits)
** 5" di penalità (contatto con Elkin)
*** 10" di penalità
Ritirati
Michael Belov
Isaac Barashi
Alexander Abkhazava
Ernesto Rivera
Non partito
Francisco Macedo
Il campionato
1.Colnaghi 256 punti; 2.Rinicella 203; 3.Sztuka 188; 4.Rivera 176; 5.Carrasquedo 137; 6.Caranta 118; 7.Egozi 97; 8.Tarnvanichkul 96; 9.Gładysz 87; 10.Cárdenas 70; 11.Fittipaldi 61; 12.Abkhazava 47; 13.Berry 43; 14.Macedo 35; 15.Belov 18; 16.Stevenheydens 16; 17.Daryanani 13; 18.Wurz 6; 19.Cota 2; 20.Barashi 1.