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1 Ott [18:47]

Montmelò, gara
Doppio titolo per la Lamborghini

Marco Cortesi

Vittoria per il team AKKA ASP ma soprattutto trionfo Lamborghini nell’ultimo appuntamento della Blancpain GT Series Endurance Cup a Circuit de Barcelona-Catalunya. Sulla pista spagnola, che quest’anno ha ospitato la finalissima della serie di Stéphane Ratel, la casa di Sant’Agata ha potuto celebrare il suo primo doppio titolo (Endurance e GT Series assoluta), incoronando finalmente il progetto della Huracan GT3 e soprattutto l’approdo in grande stile alle competizione Gran Turismo. Dopo essere partiti in seconda piazza, Mirko Bortolotti, Christian Engelhart e Andrea Caldarelli sono riusciti a prevalere nella graduatoria assoluta terminando alle spalle dell’Audi partita in pole con Robin Frijns (campione Sprint Cup) insieme a Stuart Leonard e Jake Dennis. Il successo è invece andato, per la prima volta in oltre un anno, alla scuderia di Jerome Policand, impostasi con l’idolo locale Daniel Juncadella, Felix Serralles e Tristan Vautier. Buon finale per loro in una stagione-no che non li aveva mai visti conquistare il podio.

Per l'affermazione in campionato dei piloti Grasser e della Lambo, sono stati fondamentali, nonostante il ritiro nella seconda metà corsa, i traguardi intermedi della 24 Ore di Spa (2° posto alle 6 ore e 1° posto alle 12 ore), oltre naturalmente ai successi nei primi due appuntamenti dell’Endurance a Monza e Silverstone. Per quanto riguarda il gruppo ed il progetto creati da Giorgio Sanna, dopo il brillante coronamento fatto di alte prestazioni e maturità, viene da chiedersi se il titolo nella serie Blancpain non possa diventare un ottimo preludio al possibile approdo, tanto discusso, nelle gare GTE e alla 24 Ore di Le Mans.

Principali sconfitti i piloti della Bentley, Andy Souceck, Maxime Soulet e Vincent Abril che dopo una difficile qualifica si sono trovati costretti al ritiro: lo spagnolo era riuscito a recuperare fino alla top-10 quando la Continental numero 8 ha sofferto una perdita di potenza.

Per il marchio Lamborghini è arrivato anche il titolo Pro-Am grazie al Barwell Motorsport. La scuderia inglese, che schierava Patrick Kujala, Hunter Abbott e Martin Kodric che hanno avuto ragione, scavalcandoli in classifica, dei rivali dell’Aston Martin Adam-Al Harty-Yoluc. Avvicendamento al vertice anche nella classe Am, con il successo finale della Ferrari di casa Rinaldi Racing condotta da Ehret-Mastronardi che hanno battuto i compagni di marca del team Kessel, Perel-Zanuttini-Duyver.

Domenica 1 ottobre 2017, gara

1 - Juncadella-Vautier-Serralles (Mercedes AMG GT3) – AKKA - 93 giri
2 - Frijns-Leonard-Dennis (Audi R8) – WRT - 0"719
3 - Bortolotti-Caldarelli-Engelhart (Lamborghini Huracan) – Grasser - 43"183
4 - Perera-Eriksson-Buhk (Mercedes AMG GT3) – HTP - 47"928
5 - Buurman-Stolz-Christodoulou (Mercedes AMG GT3) - Black Falcon - 48"350
6 - Baumann-Sandstrom-Schiller (Mercedes AMG GT3) – HTP - 48"756
7 - Marciello-Meadows-Mortara (Mercedes AMG GT3) – AKKA - 1'08"660
8 - Salaquarda-Stippler-Ceccon (Audi R8) – ISR - 1'09"631
9 - Berthon-Treluyer-Richelmi (Audi R8) – WRT - 1'32"905
10 - Klien-Hirsch-Seefried (Jaguar XKR G3) – Frey - 1'39"082
11 - Fontana-Ortelli-Siedler (Jaguar XKR G3) – Frey - 1'41"053
12 - Sims-Martin-Eng (BMW M6) – Rowe - 1'41"398
13 - Buncombe-Chiyo-Ordonez (Nissan GT-R) – RJN - 1 giro
14 - Barnicoat-Tordoff-Kane (McLaren 650S) – Strakka - 1 giro
15 - Pier Guidi-Lathouras-Rugolo (Ferrari 488) - AF Corse - 1 giro
16 - Kujala-Abbott-Kodric (Lamborghini Huracan) – Barwell - 1 giro
17 - Haase-Gachet-Monti (Audi R8) – Sainteloc - 1 giro
18 - Calado-Cioci-Fisichella (Ferrari 488) – Kaspersky - 1 giro
19 - Smith-Jarvis-Kahne (Bentley Continental) – M-Sport - 1 giro
20 - Keilwitz-Mattschull-Salikhov (Ferrari 488) – Rinaldi - 1 giro
21 - Bastian-Badly-Perfetti (Mercedes AMG GT3) – Akka - 1 giro
22 - Williamson-Fumanelli-Leventis (McLaren 650S) – Strakka - 1 giro
23 - Beretta-Gattuso-Piccini (Lamborghini Huracan) – Ombra - 1 giro
24 - Beretta-Motoaki-Bontempelli (Ferrari 488) - AF Corse - 1 giro
25 - Crestani-Pohler-Janosz (Lamborghini Huracan) – Lazarus - 1 giro
26 - Adam-Yoluc-Al Harty (Aston Martin Vantage) - TF Sport - 1 giro
27 - Matchitski-Abra-Bleekemolen (Lamborghini Huracan) – Barwell - 1 giro
28 - Broniszewski-Piccini (Ferrari 488) – Kessel - 1 giro
29 - Renauer-Haring-Renauer (Porsche 991 GT3) – Herberth - 2 giri
30 - Kirchhofer-Toril-Morley (Mercedes AMG GT3) - Black Falcon - 2 giri
31 - Vervisch-Perez-Van Der Zande (Lamborghini Huracan) – Grasser - 2 giri
32 - Ehret-Mastronardi (Ferrari 488) – Rinaldi - 2 giri
33 - Van Splunteren-Cerqueda-Tutumlu (Lamborghini Huracan) – Attempto - 2 giri
34 - Venter-Mateu-Caygill (Audi R8) – WRT - 2 giri
35 - Enge-Helistekangas-Wood (Lamborghini Gallardo) – Reiter - 2 giri
36 - Gounon-Ricci-Beaubelique (Mercedes AMG GT3) – AKKA - 3 giri
37 - Brauner-Rostan-Delhez (Lamborghini Huracan) – HB - 4 giri
38 - Heckert-Chaponick-Sandberg (Mercedes AMG GT3) - Black Falcon - 5 giri
39 - Perel-Zanuttini-Duyver (Ferrari 488) – Kessel - 6 giri
40 - Dontje-Heyer-Assenheimer (Mercedes AMG GT3) – HTP - 12 giri
41 - Dillmann-Roda-Ruberti (Lamborghini Gallardo) – Grasser - 12 giri

Giro più veloce: Ben Barnicoat - 1’48”997

Ritirati
56° giro - Jensen-Krognes-Menzel
50° giro - Soucek-Abril-Soulet
40° giro - Bertolini-Hommerson-Machiels
39° giro - Vanthoor-Fassler-Stevens
39° giro - Parry-Moore-Simmons
20° giro - Jaafar-Watson-Schothorst
3° giro - Palttala-Spengler-Blomqvist
0 giri - Molina-Shaytar-Rigon