6 Set 2009 [14:13]
Oschersleben, gara 1: Priaulx è imbattibile
Vittoria pesante di Andy Priaulx sul circuito di Oschersleben, che conferma la leadership mostrata già dal warm-up della mattina. L'alfiere di BMW UK è stato autore di una gara perfetta, senza sbavature e condita da una lunga serie di sorpassi. Questo successo, tuttavia, non cambia il divario in campionato tra BMW e Seat, separate ancora da 10 lunghezze in virtù dei 14 punti conquistati dalle due Case in Gara 1.
L'highlight della corsa è stato però dato della Lada e di Jaap Van Lagen. L'olandese, scattato da una sorprendente quarta posizione dopo la clamorosa qualifica di ieri, ha condotto una gara di alto livello, sfruttando appieno la vettura russa prima di essere costretto, causa un errore di Larini, ad un'escursione fuori pista, scivolando fino all'undicesimo posto da una quinta posizione ampiamente meritata.
La cronaca
La partenza è concitata, con il gruppo che si apre a ventaglio e Larini che si allarga sull'erba, mentre la Lada di Van Lagen viene infilata da varie vetture. Pochi metri più avanti, alla prima chicane un incidente coinvolge la BMW di Jorg Muller, la Seat di Jordi Gene e la Chevrolet di Robert Huff, già penalizzato per aver cambiato il motore stamani. Dietro si sportellano Boardman e Colak per la sesta posizione. Andy Priaulx supera Van Lagen - che cerca di galleggiare in zona punti - all'inizio del secondo giro, prima di ripetersi ai danni dell'indipendente Tom Coronel. Alla quarta tornata è poi Rydell a regalare al pilota di BMW Uk un'altra posizione, arrivando oltre il cordolo e perdendo del tempo. Nel frattempo, Yvan Muller dechappa una gomma ed è costretto al ritiro.
Marin Colak al quinto giro la fa grossa. In evidente affanno, si fa infilare con facilità all'ingresso della prima chicane da Farfus e Engstler, sorpassato anche dal danese Nykjaer in uscita.
Al giro di boa Priaulx completa la rimonta infilando Gabriele Tarquini, prendendo la leadership di gara, e riuscendo a neutralizzare ogni risposta da parte dell'italiano, il quale, con un occhio al campionato, tiene saldo il secondo posto fino alla bandiera a scacchi. L'attenzione al nono giro si sposta sulla lunga battaglia per il sesto posto, con Larini, D'Aste, Farfus ed Engstler. Il pilota brianzolo sbaglia alla penultima curva e permette al brasiliano della BMW di lanciarsi all'inseguimento del pilota Chevrolet. Nel corso dell’ultima tornata la Lada è braccata dal trenino capitanato da Larini, che mette pressione nei confronti dell'olandese Van Lagen. Fa due giri oltre il limite, ma l'italiano della Chevrolet sbaglia la frenata e lo butta fuori pista.
Claudio Pilia
Nella foto, Andy Priaulx
L'ordine di arrivo di gara 1, domenica 6 settembre
1 - Andy Priaulx (BMW 320si) - RBM - 22'52"547
2 - Gabriele Tarquini (Seat Leon Tdi) - Seat - 3"939
3 - Rickard Rydell (Seat Leon Tdi) - Seat - 6"350
4 - Tom Coronel (Seat Leon) - Sunred - 15"398
5 - Nicola Larini (Chevrolet Cruze) - RML - 22"502
6 - Augusto Farfus (BMW 320si) - Schnitzer - 22"553
7 - Stefano d'Aste (BMW 320si) - Wiechers - 22"749
8 - Franz Engstler (BMW 320si) - Engstler - 23"044
9 - Sergio Hernandez (BMW 320si) - Roal - 23"392
10 - Tom Boardman (Seat Leon) - Sunred - 31"979
11 - Jaap van Lagen (Lada Priora) - Lada - 32"059
12 - Marin Colak (Seat Leon) - Colak - 33"376
13 - Kristian Poulsen (BMW 320si) - Engstler - 33"596
14 - Philip Geipel (BMW 320si) - Engstler - 36"101
15 - Jean-Marie Clairet (Seat Leon) - Sunred - 36"557
16 - Kirill Ladygin (Lada Priora) - Lada - 1'19"407
17 - Alessandro Zanardi (BMW 320si) - Roal - 1 giro
18 - Alain Menu (Chevrolet Cruze) - RML - 2 giri
19 - Tiago Monteiro (Seat Leon Tdi) - Seat - 3 giri
Giro più veloce: Andy Priaulx (BMW) 1'36"754
Ritirati
Michel Nykjaer
Yvan Muller
Viktor Shapolavov
Jordi Gene
Jorg Muller
Robert Huff