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11 Feb [17:35]

Power unit congelate dal 2022,
voto unanime della F1 Commission

Jacopo Rubino

Le power unit di Formula 1 verranno congelate all'inizio della stagione 2022: con l'importante riunione odierna della F1 Commission, svoltasi online, è arrivata l'approvazione al blocco degli sviluppi. Qualcosa di simile era già stato applicato dal 2007 al 2013 con i vecchi V8 aspirati, non è una novità assoluta. Esulta innanzitutto la Red Bull, fautrice della proposta, che potrà continuare a utilizzare i motori Honda dopo il ritiro della casa giapponese al termine del Mondiale 2021. La complessità degli attuali V6 turbo-ibridi, del resto, renderebbe impossibile un programma di evoluzioni indipendenti per tenere il ritmo della concorrenza.

È anche un segno di responsabilità dell'intero Circus, visto che il voto ha ricevuto l'unanimità di tutte le squadre. Cosa non da poco, considerando l'attuale svantaggio tecnico di Ferrari e Renault (Alpine), che da qui al 2022 avranno comunque il tempo per cercare di colmare il gap dalla Mercedes. La FIA, infatti, ha sottolineato "lo spirito collaborativo" del meeting. Un'idea alternativa, accantonata, prevedeva un bilanciamento delle prestazioni attraverso il flussometro: propria la power unit della Stella, la più competitiva, avrebbe avuto a disposizione una portata di benzina inferiore, ma sarebbe stato davvero troppo in contraddizione con lo spirito della Formula 1.

I puristi storceranno il naso, ma il congelamento consentirà di tenere a freno le spese, dopo il terremoto innescato dalla pandemia, e scongiura l'ipotesi più estrema, l'uscita di scena di Red Bull e AlphaTauri, paventata dal consulente Helmut Marko. Il tutto in attesa dei motori di prossima generazione che verranno introdotti nel 2025, e di cui oggi sono state fissate alcune linee guida: l'utilizzo di carburanti 100% sostenibili, essere "potenti ed emozionanti", costi inferiori. L'obiettivo è di attirare nuove case automobilistiche, grazie a tecnologie rilevanti per l'industria di serie.

Su questo Stefano Domenicali, nuovo CEO della categoria regina, si è detto fiducioso in una recente intervista a Sky Sports: "Posso dire che stiamo parlando con altri costruttori. Per adesso preferiscono rimanere silenziosi, ma la buona notizia è che altre aziende abbiano compreso il valore che può dare la piattaforma F1". Non resta che sperare.