Carlo Luciani
Annunciato già nelle scorse settimane, nella giornata di ieri (lunedì 13 ottobre)
Mick Schumacher ha effettuato un test al volante di una monoposto
IndyCar. Per la prima volta nel corso della sua carriera, il figlio d’arte si è calato a bordo di una Dallara DW12 del team Rahal Letterman Lanigan Racing, per di più sul circuito più iconico della serie americana, quello di Indianapolis (nella conformazione Road Course), foto sotto.
Il pilota tedesco, dopo l’esperienza maturata in Formula 1 con il team Haas tra il 2022 ed il 2023, non ha mai nascosto l’amore nei confronti delle vetture a ruote scoperte, puntando a tornare nel Circus con un ruolo da titolare. Impresa non semplice, però, in un mondo in cui le seconde possibilità capitano di rado. Ed ecco che la IndyCar potrebbe rappresentare una buona sistemazione per il futuro.
Se questa sembrava un’ipotesi campata in aria, ora questa voce si sta rafforzando sempre più. Lo stesso 26enne, infatti, nel corso della prova. ha dichiarato il suo interesse verso la categoria. Non è da escludere nemmeno un accordo con lo stesso team RLL, che lo scorso anno ha partecipato al campionato con tre vetture guidate da Graham Rahal, Devlin DeFrancesco e Louis Foster, risultato poi rookie of the year.
La scelta spetterà ad entrambe le parti, e Schumacher, dal canto suo, ha già escluso la partecipazione soltanto ad alcuni appuntamenti, anche se al momento non è interessato a disputare test sugli ovali. Ma, in caso raggiunga un accordo per correre, potrebbe cambiare idea.
Se Rahal e Schumacher metteranno nero su bianco, uno dei tre piloti titolari dovrebbe farsi da parte, pur essendo tutti già sotto contratto. A saltare potrebbe essere però Devlin DeFrancesco, che ha concluso il campionato soltanto al penultimo posto, ma per ora queste sono solo supposizioni.
Tornando invece alla giornata di test, non sono stati diffusi i risultati ufficiali, ma stando a quanto riportato da Racer, il tedesco si è ben difeso, risultando il terzo più veloce alle spalle di Dennis Hauger ed Alexander Rossi. Il campione in carica della Indy NXT è risultato il migliore dei sette piloti scesi in pista. Non si è trattato però di un debutto per il norvegese, che già ad inizio mese aveva effettuato un test con Dale Coyne a Mid-Ohio.
Oltre ad i già citati, hanno preso parte alla giornata di test ad Indianapolis anche altri piloti provenienti dalla Indy NXT: il vicecampione in carica Caio Collet, il terzo classificato Lochie Hughes e James Roe, dodicesimo al termine dell’ultima stagione. Presente anche Christian Rasmussen, unico veterano insieme a Rossi.