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25 Mag [16:21]

Racing Point e Aston Martin:
sempre più unite con Stroll Sr

Jacopo Rubino - XPB Images

La trasformazione della Racing Point in Aston Martin per il 2021 non sarà solo una manovra di marketing, ma qualcosa di realmente ambizioso. Ora accomunate dalla stessa proprietà, quella di Lawrence Stroll, le due entità sono destinate a essere sempre più connesse. Come spiegato dal quotidiano Daily Mail, è stato creato un meccanismo azionario che durante i prossimi cinque anni consentirà ad Aston Martin di versare direttamente nella squadra di Formula 1 fino a 200 milioni di sterline (circa 225 milioni di euro).

Non è detto che l'investimento totale raggiunga questa cifra, ma sembra confermare quanto siano serie le intenzioni di Stroll, con un piano a lungo termine che può portare allo sviluppo di un vera scuderia di vertice. Il tutto a dispetto delle difficoltà economiche in cui il magnate canadese ha trovato Aston Martin, accentuate dall'emergenza Coronavirus con perdite superiori ai 130 milioni di euro nei primi tre mesi del 2020. Qualche settimana fa, del resto, il team principal Otmar Szafnauer era stato chiaro: nel giro di tre stagioni l'obiettivo è "entrare nella top 3, avere l'opportunità di lottare per la vittoria e salire costantemente sul podio".

A livello organizzativo, intanto, il Financial Times ha anticipato l'arrivo di un nuovo amministratore delegato al timone della casa inglese: Tobias Moers. Il tedesco sostituirà Andy Palmer, in carica dal 2014, e proviene dalla Mercedes dove era presidente del "braccio sportivo" AMG. Palmer, leader della vecchia gestione Aston Martin, aveva già portato il marchio in F1 attraverso l'accordo di sponsorizzazione con la Red Bull, che terminerà alla fine di questa stagione. Il legame è culminato nella creazione della hypercar Valkyrie, al cui progetto ha contribuito in prima linea il direttore tecnico Adrian Newey.

Il cambio dirigenziale, voluto ovviamente da Stroll, sembra saldare ancora di più i rapporti tra Aston Martin e il costruttore di Stoccarda, nati nel 2011 con la fornitura di propulsori per i modelli stradali DB11 e Vantage. Mercedes detiene inoltre una piccola quota dell'azionariato, così come da aprile Toto Wolff, seppur a titolo personale. Senza dimenticare che la Racing Point utilizza i motori della Stella sin da quando si chiamava Force India, e la monoposto 2020 appare come un "clone" della Freccia d'Argento iridata nel 2019.