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Shanghai - Qualifica
Dominio Red Bull, Verstappen in pole

La gara Sprint aveva lasciato intuire che la qualifica per il Gran Premio sarebbe stata a senso unico, quello della Red Bull-...

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formula 1

Alonso, inutile penalità
per il contatto con Sainz

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Peugeot debutta con la nuova 9X8 LMH
Jansonne: “La pista ci darà il verdetto”

Da Imola - Michele Montesano Peugeot è legata a un doppio filo con l’Italia nel FIA WEC. Se a Monza, quasi due anni fa, la C...

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formula 1

Shanghai - Gara Sprint
Verstappen di rimonta, poi Hamilton
Bagarre tra Sainz e Leclerc

E alla fine vince sempre lui. Max Verstappen, da quarto a primo nella prima gara Sprint del 2024. Pista asciutta ed ecco che ...

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Rally

Rally di Croazia – 1° giorno
Neuville-Evans chiudono a pari merito

Michele Montesano Il Rally di Croazia non ha deluso le aspettative. Gli asfalti veloci, tecnici e insidiosi hanno regalato un...

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World Endurance

Intervista a Claudio Berro:
“Le prime tre gare ci serviranno
per prepararci in vista di Le Mans”

Da Imola - Michele Montesano La sfida di Isotta Fraschini nel Mondiale Endurance prosegue senza sosta. La Casa italiana, su...

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2 Gen [13:52]

Red Bull - Voto 8
Tre vittorie, intesa perfetta con Honda

Massimo Costa

La domanda che tutti ci facevamo nel corso dell'inverno 2018-2019 era la seguente: la Red Bull unendosi alla Honda rischierà di precipitare nelle ultime posizioni come accaduto alla McLaren? La risposta ce l'hanno offerta su un piatto d'argento Max Verstappen e Pierre Gasly (nella prima parte di stagione) oltre ad Alexander Albon. Il motore giapponese ha compiuto progressi enormi e nel corso della stagione ha anche portato eccellenti sviluppi trovando una affidabilità che era sconosciuta. Affidabilità unita a competitività, tanto che sono arrivate vittorie e podi.

La Red Bull e la Honda hanno vinto la loro scommessa acchiappando il terzo posto nella classifica costruttori, stessa posizione ottenuta da Verstappen tra i piloti. L'olandese ha marcato punti in diciannove appuntamenti su ventuno conquistando tre successi e due pole, non male. Ma la RB15 non è stata una monoposto perfetta, come sottolineato dallo stesso Helmut Marko, anima della squadra di Dieter Mateschitz, e su alcuni circuiti non aveva il passo della Mercedes e anche della Ferrari.

In Red Bull c'è poi stato lo psico dramma di Gasly, che non riusciva a essere consistente come Christian Horner chiedeva e così è stato retrocesso in Toro Rosso prima del GP del Belgio. Sulla Red Bull è quindi salito un rookie, in arrivo dalla stessa Toro Rosso, il giovane Albon che con grande sorpresa ha subito trovato il giusto ritmo piazzando sette risultati positivi consecutivi tra il quarto, il quinto e il sesto posto. Non male proprio, tanto che si è meritato la riconferma per il 2020, un anno in cui la Red Bull è certa di poter andare a infastidire Mercedes e Ferrari per la conquista del mondiale.