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8 Lug [21:44]

Red Bull, a Silverstone poco
da fare contro Ferrari e Mercedes

Jacopo Rubino - Photo4

Terza forza, ma non terzo incomodo. Silverstone non si è rivelata il miglior terreno di caccia per la Red Bull, durante l'intero weekend mai veloce a sufficienza per lottare alla pari contro Ferrari e Mercedes. In gara Max Verstappen e Daniel Ricciardo hanno tirato fuori le unghie e sfruttato le circostanze per stare agganciati al treno del podio, ma niente da fare: l'australiano ha chiuso quinto, l'olandese nel finale è stato addirittura costretto al ritiro per un problema al brake-by-wire.

"Il primo giro è stato un po' pazzo, divertente, poi ho avuto delle belle battaglie con Max e Raikkonen. Le ripartenze sono state intense, ma ci mancava velocità in rettilineo. Dietro a Ferrari e Mercedes eravamo troppo lenti", conferma Ricciardo. "Il team ha scelto di fare un secondo pit-stop e poi è entrata la safety-car: siamo stati sfortunati. Alla fine ho cercato di passare Bottas che stava soffrendo con i pneumatici, ma quando mi sono fatto sotto sembrava che le mie gomme fossero come le sue, perdendo carico si soffre".

Dopo la vittoria di Montecarlo, il ragazzo di Perth ha raccolto poche soddisfazioni: "Non abbiamo cambiato le cose a nostro favore, spero che non sia la mia ultima esultanza", ha ammesso. Ora, un po' di vacanza dopo la tripletta: "Sono contento di avere una settimana di riposo, vamos a la playa...". Con il quarto posto nel Mondiale a 106 lunghezze, 2 in più di Bottas.

In sette giorni, il compagno di squadra Verstappen è passato invece dalla gioia del trionfo in Austria a questa battuta d'arresto per noie tecniche. "Sono le corse, a volte", dice, "ma avrei voluto raccogliere un po' di punti. Siamo rimasti a mani vuote", riassume sconsolato. Sul ritiro, spiega: "È strano, al primo giro ho avuto un problema con il freno, il pedale è sceso fino a fondo in curva 3 ma poi è andato tutto bene. Dopo la seconda safety-car ho staccato in curva 16 ed è accaduto di nuovo, i freni si sono bloccati e sono finito in testacoda".

Forfait a parte, è stato comunque un Gran Premio sottotono: l'accusa, velata, è alla minore potenza della power unit Renault. "Quando apriamo il DRS abbiamo la stessa velocità di punta degli altri quando non lo usano, non si può fare nulla. Fin qui con l'affidabilità è stato tutto abbastanza ok, quest'anno, peccato che sia accaduto qui. Ma di positivo c'è che abbiamo davvero una buona vettura". La controprova è attesa a Hockenheim.