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13 Mag [16:15]

Red Bull di nuovo sul podio,
una minaccia per la Ferrari?

Jacopo Rubino

Un altro podio di Max Verstappen, dopo quello in Australia, e il sesto posto di Pierre Gasly: in termini di punti, il Gran Premio di Spagna è stato il migliore dell'anno per la Red Bull. Troppo lontane le fortissime Mercedes, ma al Montmelò è arrivata la soddisfazione di impensierire (e non poco) le Ferrari. "Sapevamo di avere buone possibilità di lottare con loro, ed è quello che siamo riusciti a fare", ha raccontato l'olandese. Che in classifica generale è di nuovo davanti a Sebastian Vettel, per 66 lunghezze a 64.

Per Verstappen sono state fondamentali le fasi del via, in cui è riuscito proprio a beffare il tedesco. Ma anche sulla distanza, la RB15 motorizzata Honda si è rivelata all'altezza del terzo posto. "Da lì infatti ho potuto tenere il mio ritmo e adottare la strategia prevista, che ha funzionato. Siamo stati molto consistenti e ovviamente siamo soddisfatti di essere sul podio", ha sottolineato Max. Un pilota che in versione 2019 sta rivelando una maturità forse mai vista, guidando senza eccessi e sfruttando al massimo le opportunità che si presentano.

Dall'altro lato del box, il compagno Gasly vede ormai la luce dopo un inizio di campionato estremamente difficile. "È bello raccogliere un po' di punti", ha detto il francese, "e guardando avanti abbiamo un buon potenziale per alcuni dei prossimi tracciati, che dovrebbero adattarsi meglio alla nostra macchina". Alla ripresa dopo la safety-car Gasly ha cercato di superare la Rossa di Charles Leclerc, ma l'attacco non è andato in porto. Il team principal Christian Horner, comunque, si complimenta: "La sua è stata un'ottima prova, anche considerando che a metà gara ha raccolto alcuni pezzi di gomma sull'ala anteriore, che gli sono costati un po' in termini di prestazioni".

Dove può arrivare quindi la scuderia di Milton Keynes? Ad oggi, la previsione invernale di Helmut Marko ("almeno cinque vittorie") sembra un po' troppo ottimistica in condizioni normali, nonostante la crescita della power unit Honda. Ma non è più una chimera contendere alla Ferrari il ruolo di seconda forza, un po' come avvenuto nel 2016. In ogni caso l'obiettivo che fissa Horner per l'immediato è molto semplice: "A Monaco la Mercedes sarà ancora il riferimento, ma speriamo di continuare a ridurre il distacco".