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Renault senza team clienti dal 2021,
Abiteboul tranquillo: "Niente distrazioni"

Jacopo Rubino

La Renault non teme la solitudine. Quella motoristica, s'intende. Con la McLaren che ha scelto di tornare alle power unit Mercedes dal 2021, la casa francese (ad oggi) si ritroverà senza altre scuderie da equipaggiare al di fuori di se stessa. Il team principal Cyril Abiteboul ha ammesso il dispiacere per la notizia, ma non vede la situazione in modo negativo. Anzi: "Guardando alle regole future, mirate alla standardizzazione, alla semplificazione aerodinamica, pensiamo che i due principali elementi di differenziazione saranno il propulsore e come verrà integrato nella macchina", ha spiegato a Sky Sports F1. "Sotto questo punto di vista, sinceramente, per noi sarà più vantaggioso essere da soli, e tenere per noi ciò che stiamo sviluppando. Abbiamo una certa fiducia nel nostro lavoro, e se è buon segreto preferisco conservarlo per me".

Un approccio opposto a quello della rivale Mercedes: "Con la nuova era del 2021, riteniamo di poter capire più cose avendo un maggior numero di clienti competitivi", ha dichiarato il collega Toto Wolff. Abiteboul, però, ha evidenziato un aspetto interessante: "Quando abbiamo vinto il Mondiale, nel 2005 e nel 2006, la Renault non aveva squadre clienti. Credo serva accettare che abbiamo risorse limitate, e forse sia più giusto non avere distrazioni per rimanere concentrati".

Solo dal 2007 la Losanga decise di essere in parallelo anche un fornitore, ruolo in cui peraltro ha ottenuto le maggiori soddisfazioni in Formula 1 grazie ai trionfi degli anni Novanta con Williams e Benetton. L'accordo con la Red Bull è durato fino al 2018, prima che la compagine anglo-austriaca preferisse la Honda, ed è culminato nel poker iridato 2010-2013. Nell'arco di queste dodici stagioni la Renault ha fatto in tempo a uscire e rientrare da costruttore completo nel 2016. Fra i motivi, lo scarso ritorno di immagine avuto dalle vittorie Red Bull, a fronte delle aspre critiche per i problemi nell'era turbo-ibrida. Durante il periodo dei vecchi V8 aspirati, Renault ha spinto anche Williams e Caterham.

Per Abiteboul, inoltre, la separazione dalla McLaren non è un segnale di disimpegno dalla categoria regina: "Non c'è alcun piano per abbandonare. Stiamo tenendo d'occhio gli sviluppi per il 2021, ma tutto fa pensare che la F1 diventerà migliore. Se siamo qui adesso, non c'è motivo per non esserci fra due anni". Da qui alla scadenza nel 2020, intanto, ci sarà un contratto da onorare al meglio con la formazione britannica, oggi principale avversaria nella caccia al quarto posto in classifica.