20 Nov 2005 [11:29]
SEPANG - GARA 2
Toccacelo porta l'Italia al quarto posto
Ottava vittoria per la Francia di Premat
Alexandre Premat ha vinto in scioltezza la main race della A1 Grand Prix a Sepang regalando alla Francia la ottava vittoria consecutiva: quattro le ha conquistate Nicolas Lapierre, quattro Premat. Ma dalla Malesia arrivano buone notizie per il team Italia. Sfortunato in gara 1 per quella toccata ricevuta alla prima curva da Alvaro Parente, Enrico Toccacelo ha condotta una superba seconda corsa. Dalla nona fila, al primo giro è transitato settimo sfruttando con abilità ogni varco presentatosi davanti a lui. Non è nuovo a queste imprese il pilota della squadra di Piercarlo Ghinzani. Installatosi nei top ten, Toccacelo ha tenuto un ritmo elevato rimanendo tra Alex Yoong e Bryan Herta. Poi la mossa decisiva: il pit-stop anticipato all'11° giro. I meccanici sono stati bravi a non commettere errori e Toccacelo, entrato in pista nelle retrovie, con le gomme fresche e la pista libera davanti a sè ha iniziato a spingere forte. Questo ha permesso di guadagnare secondi preziosissimi sugli avversari che invece, coinvolti in bagarre e trovandosi in pista con gomme che andavano degradandosi, giravano più lentamente del romano. Le sfortune nei pit-stop che hanno colpito Jani, Herta, Kerr, Firman e un lungo di Yoong, hanno permesso a Toccacelo di ritrovarsi al quarto posto al 19° giro. Gli pneumatici di Enrico però iniziavano a rendere meno e nulla ha potuto per contrastare Tomas Enge e Neel Jani nei giri finali. I successivi e tardivi pit-stop di Piquet e Diaz hanno riportato il team Italia al quarto posto finale anche se non sono mancati i brividi: Sean McIntosh infatti, sul rettifilo di arrivo, aveva preso la scia di Toccacelo, ma ha fatto male i calcoli e quando si è spostato verso sinistra per affiancare l'italiano ha urtato col muso la gomma posteriore sinistra della Lola azzurra. Per fortuna nè la monoposto nè la gomma colpita hanno subito danni e mentre Toccacelo proseguiva, McIntosh si è ritrovato col musetto in mille pezzi.
"E' stato un peccato che in gara 1 alla prima curva sia stato tamponato, ho perso punti e la possibilità di partire davanti. Comunque, nella seconda corsa, dalla nona fila sono scattato bene e al primo giro ero settimo. Avevamo deciso di fermarci presto per il cambio gomme così ho potuto recuperare molto, ma nella seconda parte della gara ho sofferto un po' per via degli pneumatici che andavano consumandosi e non ho potuto contrastare Enge e Jani. Ora abbiamo una buona base, ma dobbiamo migliorare ancora. Questo risultato è importante per il morale, mio e di tutti i componenti del team al quale va il mio ringraziamento", ha spiegato Toccacelo. Ghinzani finalmente ha raccolto un risultato importante e anche un buon bottino, o 110.000 dollari che spettano al quarto classificato: "Finalmente abbiamo potuto vedere il reale potenziale della vettura e della squadra", ha spiegato.
Continuano i progressi del team Italia e uno dei punti di forza è il consolidamento del rapporto tra il tecnico Del Prete e Toccacelo che a Sepang hanno potuto lavorare con calma senza intromissioni di altri piloti che, in questo momento fondamentale di sviluppo e di crescita, avrebbero potuto portare solo confusione e tensioni.
La rabbia di Neel Jani, il calo del Brasile
La Francia dunque, avanza come un carro armato. Inarrestabile, lei e il team Dams che sta facendo un eccezionale lavoro di cui ne sta beneficiando la Svizzera con Jani, secondo al traguardo: "Tra la prima e la seconda corsa abbiamo modificato leggermente la mia monoposto ed è stata una mossa vincente perché ero velocissimo. Avrei potuto vincere, ma il pit-stop non è stato dei migliori, anzi, un vero disastro, così ho perso ogni possibilità di prendere Premat. Purtroppo essere secondi significa essere il primo dei perdenti", ha commentato sconsolato Jani. Felicità massima invece per Tomas Enge. L'esperto pilota ceco ha portato la monoposto gestita dal team MaCon a un incredibile terzo posto. Come Toccacelo, Enge è partito dal fondo schieramento, ma ha azzeccato un primo giro strepitoso disputando poi una gara tiratissima.
Quinta si è classificata la Malesia, per la gioia del pubblico. Yoong, all'ultimo giro, si è fatto perdonare l'errore compiuto a metà gara superando Matthew Halliday e guadagnando il quinto posto. Il malese è uno dei piloti più costanti del campionato mentre il neozelandese ha portato altri punti al suo Paese. I pit-stop hanno danneggiato non poco Kerr, che era terzo dopo un bellissimo duello con Jani, Bryan Herta e Ralph Firman. Fermato con bandiera nera Armaan Ebrahim che ha tamponato malamente Adam Khan. Brivido per Tengyi Jiang che ha capotato nel corso del primo giro dopo un contatto con un avversario. Nel parapiglia anche Alvaro Parente, certamente da inserire nel libro nero in questo weekend. Il Messico ha pagato la scelta di Luis Diaz, privo della velocità di Salvador Duran, il giovane messicano che ha pagato il suo essere troppo aggressivo, ma che speriamo di rivedere nella A1.
Al via sono rimasti fermi sullo schieramento Jos Verstappen e Nelson Piquet, per fortuna evitati dal gruppo. Entrambi sono ripartiti, ma troppo attardati. Per il Brasile, la trasferta malese è stata una delle peggiori della stagione. Dopo le due vittorie nella prova inaugurale di Brands Hatch, Piquet e la ASM sembrano perdere sempre più colpi ad ogni appuntamento. In classifica generale il Brasile è stato scavalcato dalla Svizzera, ora seconda.
Massimo Costa
Nella foto, Enrico Toccacelo.
L'ordine di arrivo di gara 2, domenica 20 novembre 2005
1 - Francia - Alexandre Premat - 30 giri in 1.00'06"495
2 - Svizzera - Neel Jani - a 4"556
3 - Repubblica Ceca - Tomas Enge - a 15"689
4 - Italia - Enrico Toccacelo - a 23"738
5 - Malesia - Alex Yoong - a 31"641
6 - Nuova Zelanda - Matthew Halliday - a 32"697
7 - Stati Uniti - Bryan Herta - a 33"337
8 - Germania - Timo Scheider - a 35"381
9 - Irlanda - Ralph Firman - a 35"745
10 - Brasile - Nelson Piquet - a 39"388
11 - Australia - Will Davison - a 50"483
12 - Sud Africa - Stephen Simpson - a 51"839
13 - Giappone - Hayanari Shimoda - a 57"748
14 - Indonesia - Ananda Mikola - a 1'05"239
15 - Messico - Luis Diaz - a 1'22"440
16 - Olanda - Jos Verstappen - a 1'47"308
17 - Libano - Khalil Beschir - a 1 giro
18 - Portogallo - Alvaro Parente - a 1 giro
Ritirati
1° giro - Cina - Tengyi Jiang
4° giro - Pakistan - Adam Khan
17° giro - Austria - Mathias Lauda
20° giro - Gran Bretagna - Robbie Kerr
21° giro - Canada - Sean McIntosh
Il campionato
1.Francia punti 92; 2.Svizzera 65; 3.Brasile 60; 4.Nuova Zelanda 42; 5.Gran Bretagna 38; 6.Malesia e Olanda 32; 8.Irlanda e Portogallo 29; 10.Australia 26; 11.Canada 20; 12.Messico e Repubblica Ceca 16; 14.Stati Uniti 13; 15.Italia 12; 16.Germania 11; 17.Giappone e Sud Africa 6; 19.Indonesia 5; 20.Pakistan 4; 21.Austria 1.