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12 Mag [23:42]

Sainz vicino alla firma Ferrari,
si stanno definendo i dettagli

Massimo Costa - XPB Images

Sarà con ogni probabilità Carlos Sainz il nuovo pilota della Ferrari dalla stagione 2021. Le parti stanno definendo gli ultimi dettagli, potrebbe servire qualche giorno come una settimana. Spagnolo di Madrid, 26 anni da compiere il prossimo 1 settembre, già nel 2017, quando aveva deciso di lasciare il gruppo Red Bull, il suo nome rimbalzava tra le pareti degli uffici Ferrari di Maranello come possibile sostituto di Kimi Raikkonen, che poi rimase nel team italiano.   

Perché Sainz? Il figlio del due volte campione del mondo rally (tra l’altro eletto un paio di settimane fa miglior rallista della storia) ha disputato a oggi 102 Gran Premi e da quando ha debuttato con la Toro Rosso nel 2015, ha evidenziato una progressione notevole. Sainz è oggi un pilota maturo, concreto, che porta punti, aggressivo quando serve, intelligente sia nell’abitacolo sia al di fuori della vettura. Un ragazzo solare, che non si è mai montato la testa, divertente, capace di scherzi diabolici con il suo attuale compagno di squadra Lando Norris, con un largo sentimento per la famiglia.

E infine, dulcis in fundo, non costerebbe neanche tanto, poco meno di una decina di milioni a stagione. Insomma, Carlitos è l’elemento perfetto per affiancare Charles Lelcerc col quale ha tante cose in comune conducendo una vita serena, normale, come tanti altri loro coetanei. Va inoltre sottolineato come Sainz sia stato uno dei pochissimi piloti di F1 che una volta usciti dal gruppo Red Bull/Toro Rosso perché non confermati, ha saputo costruirsi comunque una carriera nel Mondiale. Sainz ha dimostrato a tutti che oltre a mister Helmut Marko c’è vita e speranza.

Sainz aveva mercato e quando nel 2018 espresse il desiderio di lasciare il gruppo dei bibitari perché non vedeva un futuro con loro, si è sentito dare del traditore da Marko e Christian Horner. L’opportunità Renault era però, troppo ghiotta e Sainz l’ha colta al volo nella parte finale del campionato 2017 rimanendovi anche per tutto il 2018. Peccato che Abiteboul non lo abbia confermato per il 2019 preferendogli ancora Hulkenberg (scaricato 12 mesi dopo), così Carlitos si è dovuto prendere l’ennesima rivincita trovando un sedile in McLaren e disputando una stagione semplicemente perfetta. 

I primi passi in monoposto, li ha compiuti da pilota Junior Red Bull nel 2011 con la italiana Eurointernational nella Formula BMW cogliendo subito il quarto posto nella serie europea. Nel 2011, nella Eurocup F.Renault col team Koiranen ha disputato una grande annata risultando vice campione da rookie, battuto solamente da Robin Frijns, e precedendo Kvyat, Will Stevens e Stoffel Vandoorne. Positiva anche l’annata nella F3 Euro Series dove da rookie, col team Carlin, si è piazzato quinto mentre la sua annata peggiore è stata quella 2013 in GP3 con Arden, solo decimo.

Ma quello stesso anno, Carlos ha debuttato in World Series Renault con Zeta Racing mostrando subito che le qualità mostrate precedentemente erano rimaste intatte, tanto che la stagione seguente ha vinto il campionato con DAMS, sconfiggendo sul filo di lana Roberto Merhi e Pierre Gasly. Sainz in quel duro 2014, ha fatto un grande salto di qualità a livello mentale, lasciando perdere certi eccessi al volante e moderando la sua tradizionale grinta. Un lavoro su se stesso che lo ha portato fino a Maranello.