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30 Ago [15:57]

Schumacher lontano dalla Ferrari?
Gli scenari per il 2023 del tedesco

Jacopo Rubino - XPB Images

Di certo dispiacerà ai nostalgici. Le strade di Mick Schumacher e della Ferrari sembrano destinate a dividersi a fine anno, con l'attuale accordo che verrà lasciato scadere senza rinnovo, come spiega Autosport. Inserito nell'Academy di Maranello dal 2019, e alla seconda stagione in prestito alla Haas, il pilota tedesco dovrebbe quindi valutare altre soluzioni per proseguire la carriera in Formula 1. Ma a quanto pare, lo sta già facendo.

A lui si è ad esempio interessata l'Alpine, che perso Fernando Alonso e (quasi sicuramente) il talento in erba Oscar Piastri, sta sondando cosa offre il mercato. Esteban Ocon accoglierebbe Schumacher a braccia aperte: "Siamo buoni amici, mi piacerebbe poter lavorare insieme", ha dichiarato il francese durante il weekend di Spa. "Ma la scelta non tocca a me, lascio decidere i capi".

Il nome preferito sul taccuino Alpine sarebbe infatti quello di Pierre Gasly, pur sotto contratto con l'Alpha Tauri nel 2023. L'ex F1 Timo Glock, opinionista per l'edizione tedesca di Sky Sport, ha suggerito invece un altro scenario, seppur meno allettante: l'approdo in Williams per far coppia con Alex Albon. E qualche settimana fa persino Helmut Marko, il super consulente Red Bull, non aveva negato di osservare i progressi del già campione F2 2020.

Nel valzer di sedili innescato dalla firma di Alonso con l'Aston Martin, dal caso Piastri-Alpine e dall'appiedamento di Daniel Ricciardo da parte della McLaren, oggi tutto sembra possibile. Ma già in tempi non sospetti il rendimento di Schumacher era sotto osservazione della Haas, che chiedeva un salto di qualità nelle prestazioni. "In queste ultime gare è cresciuto, ma è ancora presto per giudicare. In F1 dipende tutto dalle prestazioni, e non vogliamo decidere qualcosa di cui pentirci fra due mesi", ha sottolineato Gunther Steiner, responsabile della compagine americana, che non avrebbe un rapporto idilliaco con il suo pilota. Mattia Binotto, team principal Ferrari, ha predicato pazienza: "È ancora presto per giudicare".

Secondo alcune voci, sarebbe stato l'amico e mentore Sebastian Vettel a consigliare Schumacher di sganciarsi dall'orbita del Cavallino. Vero o no, il quattro volte iridato ha riassunto così il 2022 del suo pupillo: "Non ha cominciato il campionato come avrebbe desiderato, ma è cresciuto. Tuttavia, la sua auto non è competitiva come a inizio anno, e se non arrivi quinto o sesto è difficile essere notati. Sta comunque facendo un buon lavoro dietro le quinte".

Nelle gerarchie Ferrari, Mick si trova in ogni caso di fronte ad un muro. Sia Charles Leclerc che Carlos Sainz sono confermati fino fine 2024, il che costringerebbe a vivere almeno altri due anni di gavetta, aspettando una promozione che potrebbe non arrivare mai. Per entrambe le parti, cercare soluzioni diverse può avere una logica. Anche se, come detto, dispiacerà a chi sognava di rivedere uno "Schumi" in gara sulla Rossa, emulando le gesta di papà Michael.