18 Mar 2005 [15:00]
Scontro totale tra la Ferrari
e gli altri nove team del mondiale
A Melbourne era stato il caso Minardi a tenere banco con Paul Stoddart contro tutti e tutto per cercare di fare correre le sue monoposto illegali. A Sepang è scoppiata con violenza un'altra polemica che vede la Ferrari contro gli altri nove team presenti nel mondiale. Il punto del disaccordo è noto e prima o poi doveva riproporsi dopo le schermaglie pre campionato: la libertà dei test privati. Con un comunicato ufficiale, i rappresentanti delle nove squadre hanno definito inamissibile che la Ferrari continui a provare quando vuole proprio nel momento in cui tutti hanno deciso di bloccare a trenta le giornate di test per vedere di contenere i costi dopo che nel 2004 si era arrivati a disputare 48 giornate di prove. La nota recita che la scelta della Ferrari sta destabilizzando la F.1 creando un innegabile vantaggio al team italiano. Inoltre, viene aggiunto, è considerato come un affronto il test organizzato giovedì 17 marzo dalla Ferrari al Mugello con la nuova F2005. Un accordo di vecchia data aveva infatti da sempre proibito alle squadre di F.1 di svolgere qualsiasi tipo di prove la settimana in cui si disputa il GP.
Dalla Ferrari è arrivata immediata la replica per bocca del direttore tecnico Ross Brawn. L'inglese ha dichiarato che la Ferrari non gode del vantaggio delle altre squadre per quanto riguarda lo sviluppo delle gomme. Il team di Maranello infatti deve accollarsi da solo tutto il lavoro relativo agli pneumatici Bridgestone mentre la Michelin può disporre di sette squadre di buon livello per incrementare le prestazioni delle proprie gomme. Questo, dice Brawn, spiega il motivo per cui la Ferrari non ha accettato il limite dei trenta giorni. Dopo di che Brawn ha lanciato una stilettata che farà discutere non poco. Il direttore tecnico inglese ha affermato che è una grossa anomalia che un top team come la McLaren possa utilizzare una terza monoposto nelle prove del venerdì. Considerando le attuali limitazioni all'uso delle gomme e dei motori, permettere alla McLaren di far girare senza alcun limite una vettura con il tester De La Rosa è inamissibile in quanto permette di recuperare una serie di dati che le altre squadre sono impossibilitate dall'ottenere. E' però bene sottolineare che la McLaren agisce in piena legalità all'interno di un regolamento, istituito a inizio 2004, in cui si permette ai team classificatisi dalla quinta posizioni in giù nella graduatoria costruttori dell'anno precedente, di schierare una vettura in più nella giornata del venerdì. Brawn ha spiegato inoltre che già nel 2004 non digeriva questa situazione che permise alla Bar di godere di grandi vantaggi.
E' dunque una F.1 che non è capace di trovare pace. Del resto gli interessi sono enormi e, come diceva giustamente il responsabile motori della Renault, non si sta parlando di un ente di beneficienza, ma di F.1. Servirebbe maggiore chiarezza da parte di chi redige le regole, da parte della FIA, che invece lascia aperte mille scappatoie che inevitabilmente finiscono per generare attriti e polemiche.
Massimo Costa