19 Mar 2006 [10:13]
Sepang, gara
Dominio di Fisichella
Contro questo Giancarlo Fisichella c'è ben poco da fare. Il pilota italiano della Renault è stato semplicemente superlativo a Sepang. Fantastica pole il sabato, una partenza perfetta, una condotta di gara intelligente. Aggressiva all'inizio, per mettere qualche secondo di tranquillità tra sè e Jenson Button, guardinga poi: "In verità non sono mai andato al limite, dopo i primi giri nei quali ho spinto ho calato il ritmo limitandomi a gestire la gara". Aveva tutto sotto controllo Fisichella, solo un imprevisto tecnico poteva far scrivere un altro nome nell'albo d'oro del Gran Premio della Malesia. Una volta tanto la sua Renault R26 ha retto fino alla fine. Una volta tanto è stato Fernando Alonso a dover inseguire. A un certo punto, lo spagnolo sembrava convinto di recuperare il gap da Fisichella. Nel finale, grazie all'ottima strategia del team, lo spagnolo ha effettuato un veloce secondo pit-stop al 43° giro (era partito con parecchia benzina a bordo), che gli ha permesso di sopravanzare Jenson Button, fino a quel momento incontrastato possessore della piazza d'onore. Alonso "mangiava" a Fisichella quasi un secondo al giro; ma questa volta è stato il romano a giocare, e difatti poco dopo ha rimesso le cose a posto.
Fisichella è da titolo mondiale? Sicuramente sì. La vittoria di Sepang è arrivata in un momento cruciale, dopo lo scoramento di Al Sakhir. Fisico ha saputo reagire con quella cattiveria che spesso gli abbiamo imputato di non possedere, di non buttare in pista. Se continuerà così, se non avrà cali di concentrazione o... di cattiveria durante la lunga stagione, Alonso dovrà guardarsi le spalle da Giancarlo più che da Michael Schumacher o Kimi Raikkonen.
Button vede la vittoria, Barrichello sottotono
Alonso al via è stato spettacolare. Aiutato da una Renault che grazie alla perfetta distribuzione dei pesi allo start riesce ad avere uno spunto eccezionale, si è infilato in mezzo alle due McLaren, che erano in terza fila, poi alla prima curva ha passato all'esterno le due Williams. Un po' ingenui Mark Webber e Nico Rosberg che, nel rettifilo di partenza, si sono controllati e guardati troppo a lungo permettendo ad Alonso di beffarli. Dopo di che, il campione del mondo si è messo alle spalle di Button e lì è rimasto fino al secondo pit-stop.
La Honda è sicuramente una bella realtà, ma ancora contro la Renault poco può fare. Dopo sei giri, Button pagava 3"5 da Fisichella, divario che è cresciuto fino a 7" quando il romano si è fermato per il primo pit-stop al 17° passaggio. Button ha guidato bene, sa che la vittoria non è poi così lontana e appare particolarmente motivato. Il suo compagno Rubens Barrichello partiva dal fondo per la sostituzione del motore avvenuta prima della qualifica, ma non ha fatto molto per uscire dal pantano. Anzi, si è complicato la vita non rispettando la velocità minima richiesta in corsia box ed ha scontato uno stop-and-go. In quel momento era però soltanto 11°. Ha concluso decimo, dietro alle due Toyota.
Bravo Massa, mistero McLaren
Felipe Massa si è messo dietro Michael Schumacher. Il brasiliano partiva dall'ultima fila, il tedesco dalla settima. Schumacher ha dichiarato che da metà gara la sua 248 non era più performante come all'inizio, quando ha superato con grinta Jacques Villeneuve e Jarno Trulli. Forse le Bridgestone non hanno reso al meglio a Sepang, venendo sconfitte piuttosto nettamente dalle Michelin. Sono comunque punti importanti per Schumacher che tiene il secondo posto in classifica a sette lunghezze da Alonso. Bravo Massa, che a differenza di quanto mostrato ad Al Sakhir, ha corso con calma e saggezza ottenendo un bel quinto posto. Appena davanti alle due Ferrari ha concluso la McLaren-Mercedes di Juan Pablo Montoya. Il colombiano ha tagliato il traguardo a 39"351 dalla Renault di Fisichella. Un distacco preoccupante. Qual è il vero valore della Mp4-21? E' stato Montoya a disputare un altro GP da tassista? La esaltante rimonta di Al Sakhir compiuta da Raikkonen aveva fatto pensare che la McLaren poteva stare nella scia di Renault e Honda (tutte sono gommate Michelin), ma a Sepang già in qualifica le vetture argentate non sono parse molto veloci. Manca la controprova di Raikkonen; il finlandese è stato malamente urtato da Christian Klien poche curve dopo il via, la gomma posteriore ha ceduto e Kimi è uscito di pista.
Punti per la Bmw, Toyota fa reclamo contro la Ferrari
Primi punti per la Bmw. Jacques Villeneuve ha disputato un bel GP terminando al settimo posto. Ancora meglio stava andando Nick Heidfeld, ma il suo V8 ha ceduto a pochi chilometri dal traguardo quando era quinto. Il motore Bmw è ancora piuttosto fragile. Due gare, due rotture (in Bahrein era toccato a Villeneuve). In zona punti anche la Toyota. Ralf Schumacher ha conquistato l'ottavo posto davanti a Jarno Trulli, amaramente doppiato. La Toyota è lontanissima dai vertici, ora sono previsti test prima di Melbourne. Trulli sarà a Le Castellet nei prossimi giorni. Intanto Mike Gascoyne, il progettista della Toyota TF106, ha presentato reclamo contro l'ala anteriore della Ferrari, ritenuta irregolare. Questa "lama" sta creando parecchio malumore, si ritiene che non sia conforme al regolamento perché non fissa.
Cosworth arrosto, Liuzzi lottatore
C'era molta attesa per le Williams, ma sia Nico Rosberg sia Mark Webber hanno rotto il motore Cosworth. Al via i due piloti di mister Frank quasi si sono ostacolati permettendo ad Alonso di superarli. Webber è stato a lungo quarto, a pochi metri da Alonso, ma non ha mai avuto lo spunto necessario per superarlo. Dopo 16 giri il ritiro. Rosberg aveva superato bene Heidfeld al 4° giro, ma dopo due tornate il suo V8 è andato in fumo. Pare che Patrick Head abbia raccontato un aneddoto: ad Al Sakhir, dopo il ritiro di Villeneuve con motore Bmw in fiamme, nel box Williams è scoppiato un applauso (la Bmw si è separata non senza polemiche dal team inglese proprio lo scorso anno) e lo stesso Head si era lasciato andare. Mai gioire delle disgrazie altrui...
Nelle retrovie ha lottato bene Vitantonio Liuzzi; al primo giro si è toccato con un avversario ed ha dovuto cambiare il musetto. Anche il suo compagno Scott Speed ha disputato un ottimo GP prima del ritiro per rottura della frizione. Due veri torelli.
Massimo Costa
Nella foto, Giancarlo Fisichella (Photo 4).
L'ordine di arrivo, domenica 19 marzo 2006
1 - Giancarlo Fisichella (Renault R26) - 56 giri in 1.30'40"529
2 - Fernando Alonso (Renault R26) - a 4"585
3 - Jenson Button (Honda RA106) - a 9"631
4 - Juan Pablo Montoya (McLaren Mp4-21-Mercedes) - a 39"351
5 - Felipe Massa (Ferrari 248) - a 43"254
6 - Michael Schumacher (Ferrari 248) - a 43"854
7 - Jacques Villeneuve (Bmw Sauber F1.06) - a 1'20"461
8 - Ralf Schumacher (Toyota TF106) - a 1'21"288
9 - Jarno Trulli (Toyota TF106) - a 1 giro
10 - Rubens Barrichello (Honda RA106) - a 1 giro
11 - Vitantonio Liuzzi (Toro Rosso SRT1-Cosworth) - a 2 giri
12 - Christijan Albers (Midland M16-Toyota) - a 2 giri
13 - Tiago Monteiro (Midland M16-Toyota) - a 2 giri
14 - Takuma Sato (Super Aguri SA05-Honda) - a 3 giri
Ritirati
1° giro - Kimi Raikkonen - incidente
6° giro - Nico Rosberg - Motore
6° giro - Christian Klien - idraulica
10° giro - David Coulthard - cambio
33° giro - Yuji Ide - motore
41° giro - Scott Speed - frizione
48° giro - Nick Heidfeld - motore
Il campionato piloti
1.Alonso punti 18; 2.M.Schumacher e Button 11; 4.Fisichella 10; 5.Montoya 9; 6.Raikkonen 6; 7.Massa 4; 8.Webber 3; 9.Rosberg e Villeneuve 2; 11.R.Schumacher e Klien 1.
Il campionato costruttori
1.Renault punti 28; 2.McLaren-Mercedes e Ferrari 15; 4.Honda 11; 5.Williams-Cosworth 5; 6.Bmw 2; 7.Toyota e Red Bull 1