GT Internazionale

Verstappen riceve la licenza Permit A
Potrà correre con una GT3 al Nordschleife

Michele Montesano Facendo un paragone scolastico, l’alunno Max Verstappen è stato promosso all’esame di recupero. Il quattr...

Leggi »
Rally

Rally del Cile – Finale
Ogier cannibale, vittoria e leadership

Michele Montesano Duecento Rally all’attivo e la voglia, ancora intatta, di vincere come se fosse al debutto. Questo è Seba...

Leggi »
E4

Mugello - Gara 3
Wheldon, vittoria di riflessi

Davide Attanasio - Foto SpeedyCome ripartire quando la safety-car torna ai box: lectio magistralis di Sebastian Wheldon al M...

Leggi »
F4 French

Ledenon - Gara 3
Sato batte Munoz

Davide Attanasio - Foto KSPNon dev'essere affatto male, vincere la prima gara della tua carriera partendo dalla nona pos...

Leggi »
Rally

Rally del Cile – 2° giorno finale
Ogier supera Evans e sale al comando

Michele Montesano Quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare. Sebastien Ogier ha levato la maschera e, nel giro ...

Leggi »
E4

Penalizzati Nakamura e Kostić
Powell eredita il successo

Davide AttanasioSuccede l'inaspettato al Mugello, nella seconda corsa dell'E4 sulla pista toscana. Kean Nakamura, in...

Leggi »
14 Set 2025 [18:35]

Silverstone, gara
IDEC vince e riapre la corsa al titolo

Michele Montesano - Foto Speedy

Silverstone ha accolto la European Le Mans Series con il classico meteo inglese. Oltre alla pioggia, caduta abbondante nella seconda metà della corsa, a caratterizzare la gara sono stati diversi incidenti che hanno causato altrettante neutralizzazioni ma, soprattutto, ben tre bandiere rosse. Ciò ha inevitabilmente esteso la durata complessiva della gara che, anziché le canoniche quattro ore, è stata prolungata di ulteriori 47 minuti. Alla fine, a imporsi nella quinta tappa stagionale è stata l’Oreca 07 LMP2 del team IDEC Sport affidata a Daniel Juncadella, Mathys Jaubert e Jamie Chadwick. Vincendo a Silverstone, il terzetto ha inoltre riaperto la corsa al titolo assoluto della ELMS.

Partita dall’undicesima posizione in griglia, la squadra francese ha saputo sfruttare al meglio le condizioni mutevoli del tracciato inglese. La prima parte della gara sembrava saldamente nelle mani del VDS Panis Racing, con Oliver Gray autore di un primo stint perfetto. Ma la situazione è cambiata rapidamente. Due incidenti hanno causato altrettante bandiere rosse fermando di fatto la corsa. Dopo appena 16 giri si è assistito allo scontro tra l’Oreca 07 di Alex Malykhin e la Mercedes AMG GT3 di Martin Berry. Ad avere la peggio è stato proprio quest’ultimo che ha colpito una pila di pneumatici costringendo la direzione gara a sospendere la gara.

Neppure il tempo di riprendere le ostilità, che un nuovo groviglio ha causato la seconda esposizione della bandiera rossa. A farne le spese, questa volta, è stato Giorgio Roda che è stato colpito dalla Ligier LMP3 di Michael Jensen, a sua volta speronato dalla LMP2 di François Perrodo. Fortunatamente il comasco è uscito illeso dall’abitacolo della sua Oreca 07 ma la vettura ferma, oltre i numerosi detriti disseminati lungo il tracciato, hanno nuovamente fatto fermare le ostilità.



Alla ripartenza, la leadership del VDS Panis Racing si è dissolta come neve al sole per via di una penalità inflitta per essere usciti dalla pit-lane con il semaforo rosso. Ciò ha costretto l’equipaggio composto da Gray, Esteban Masson e Charles Milesi a retrocedere fino all’ottava posizione di classe e all’undicesima assoluta. Un risultato finale che ha privato il terzetto della possibilità di vincere ma, soprattutto, di chiudere il campionato ELMS con una gara d’anticipo.

La seconda metà della corsa è stata quindi dominata dalla pioggia, caduta sempre più intensa fino a rendere il tracciato impraticabile negli ultimi minuti. È in quel frangente che IDEC Sport ha costruito la propria vittoria, scegliendo il momento perfetto per montare le gomme rain. Jaubert, con grande maestria, aveva tenuto la macchina in lotta nella fase centrale approfittando anche delle incertezze altrui e resistendo a duelli serrati con la vettura gemella del team.

Quando il volante è passato a Juncadella, per la fase finale, lo spagnolo ha potuto prendere il comando davanti all’Oreca LMP2 del team Inter Europol Competition, che fino a quel momento era stata la protagonista assoluta con un impressionante stint di Nick Yelloly. Il britannico aveva infatti esteso il vantaggio a oltre 28 secondi sul resto del gruppo. Purtroppo a costargli caro è stato dapprima il ritardo nel passare alle gomme da bagnato e poi un’escursione sulla ghiaia a Becketts.

Tom Dillmann ha così preso il volante della LMP2 marchiata Inter Europol Competition, per l’ultimo stint, lanciandosi all’inseguimento di Juncadella. Il francese ha ridotto progressivamente il divario, che prima della sosta aveva superato i 15 secondi, portandosi a ridosso della vettura dell’IDEC Sport quando ormai mancavano pochi minuti alla conclusione. Ma il diluvio e la scarsa visibilità hanno imposto la terza bandiera rossa e la direzione gara ha deciso di non riprendere la corsa sancendo, di fatto, la vittoria del team IDEC Sport.



Al secondo successo stagionale, dopo la vittoria nella prova inaugurale di Le Castellet, la squadra francese che il prossimo anno gestirà le Genesis LMDh nel FIA WEC ha conquistato la vittoria per appena 5”9 di vantaggio sul team Inter Europol. Sul podio è salito anche il Vector Sport con il terzetto Ryan Cullen, Vlad Lomko e Pietro Fittipaldi, abili a rimontare nelle fasi finali e a resistere alla pressione dell’altra macchina di IDEC Sport che ha chiuso in quarta posizione davanti all’Oreca dell’Algarve Pro Racing di Pourchaire-Kaiser-Fluxa.

In LMP2 ProAm la vittoria è stata decisa dopo la bandiera a scacchi. AO by TF, con una prestazione maiuscola di Louis Delétraz nel finale, aveva chiuso al comando di classe ma è stata retrocessa per una penalità di cinque secondi lasciando, così, il successo all’Algarve Pro Racing. Il trio formato da Kriton Lentoudis, Olli Caldwell e Alex Quinn ha così conquistato il secondo successo consecutivo, consolidando la leadership in campionato davanti ad AF Corse, terza al traguardo con Perrodo, Matthieu Vaxiviere e Alessio Rovera.



In LMP3 è arrivata la consacrazione per il team CLX Motorsport che, grazie alla quarta vittoria stagionale, ha conquistato il titolo di classe con una gara di anticipo. La Ligier JS P325 Toyota guidata da Paul Lanchere, Adrien Closmenil e Theodor Jensen ha dominato la corsa dall’inizio alla fine. Il terzetto ha lasciato a debita distanza gli avversari. A completare un podio, tutto marchiato Ligier, sono stati la coppia del team M Racing Stéphane Tribaudini e Quentin Antonel, e gli alfieri del team Ultimate Matthieu Lahaye, Louis Stern e Jean-Baptiste Lahaye.

Per il team CLX Motorsport, oltre alla corona di campione di classe LMP3 della ELMS, è arrivato anche la conquista dell’invito alla 24 Ore di Le Mans 2026 nella categoria LMP2. Top-5 di classe completata dal terzetto del Team Virage Gerbi-Nogales-Koen e dall’equipaggio dell’Inter Europol Competition composto da Gold-Dedecker-Creswick.



Finale amaro in LMGT3 per il trio del GR Racing composto da Tom Fleming, Michael Wainwright e Riccardo Pera. Proprio l’italiano, al volante della Ferrari 296 GT3, ha compiuto un sorpasso spettacolare su Lilou Wadoux mentre le condizioni peggioravano drammaticamente. Così, quando la direzione gara ha fermato definitivamente la corsa con la bandiera rossa, il regolamento ha imposto di congelare le classifiche al giro precedente.

Questo ha restituito il successo alla Ferrari del team Richard Mille AF Corse divisa da Wadoux, Custodio Toledo e Riccardo Agostini. Il terzetto, già vincitore nella prima gara stagionale al Paul Ricard, è salito anche al vertice del campionato. Dietro alle due Ferrari ha completato il podio la Corvette Z06 GT3 del TF Sport guidata da Hiroshi Koizumi, Rui Andrade e Charlie Eastwood, mentre le Iron Dames, partite dalla pole con la loro Porsche 911 GT3, hanno chiuso mestamente in decima posizione di classe.

Domenica 14 settembre 2025, gara

1 - Juncadella-Jaubert-Chadwick (Oreca-Gibson P2) - IDEC - 104 giri
2 - Dillmann-Yelloly-Smiecowski (Oreca-Gibson P2) - Inter Europol - 5"941
3 - P.Fittipaldi-Cullen-Lomko (Oreca-Gibson P2) - Vector - 55"237
4 - Lafargue-Chatin-Van Uitert (Oreca-Gibson P2) - IDEC - 55"886
5 - Pourchaire-Kaiser-Fluxa (Oreca-Gibson P2) - Algarve - 57"942
6 - Albuquerque-Habsburg-Bölükbasi (Oreca-Gibson P2) - Nielsen - 1'01"972
7 - Caldwell-Quinn-Lentoudis (Oreca-Gibson P2) - Algarve - 1'04"299
8 - Hyett-Deletraz-Cameron (Oreca-Gibson P2) - AO by TF - 1'04"440
9 - Perrodo-Vaxiviere-Rovera (Oreca-Gibson P2) - AF Corse - 1'05"104
10 - Cairoli-Ried-Capietto (Oreca-Gibson P2) - Iron Lynx - 1'05"886
11 - Milesi-Masson-Gray (Oreca-Gibson P2) - VDS Panis - 1'08"439
12 - Ghiotto-Perino-Simmenauer (Oreca-Gibson P2) - Inter Europol - 1'24"734
13 - Sales-Novolak-Beche (Oreca-Gibson P2) - TDS - 1'27"498
14 - Hanley-Maldonado-Saucy (Oreca-Gibson P2) - United Autosports - 1 giro
15 - Jarvis-Sato-Schneider (Oreca-Gibson P2) - United Autosports - 1 giro
16 - Pedersen-Nissany-De Gerus (Oreca-Gibson P2) - Duqueine - 1 giro
17 - Espirito Santo-E.Fittipaldi (Oreca-Gibson P2) - CLX - 1 giro
18 - Lanchere-Closmenil-Jensen (Ligier-Toyota P3) - CLX - 7 giri
19 - Tribaudini-Antonel (Ligier-Toyota P3) - M Racing - 7 giri
20 - J.Lahaye-M.Lahaye-Stern (Ligier-Toyota P3) - Ultimate - 7 giri
21 - Gerbi-Nogales-Koen (Ligier-Toyota P3) - Virage - 8 giri
22 - Gold-Creswick-Dedecker (Ligier-Toyota P3) - Inter Europol - 8 giri
23 - Pedersen-Brichacek-Rammo (Ginetta-Toyota P3) - DKR - 8 giri
24 - Michal-Aguilera (Ligier-Toyota P3) - Eurointernational - 8 giri
25 - Toledo-Wadoux-Agostini (Ferrari 296 GT3) - AF Corse - 9 giri
26 - Wainwright-Pera-Fleming (Ferrari 296 GT3) - GR Racing - 9 giri
27 - Koizumi-Andrade-Eastwood (Corvette Z06 GT3) - TF Sport - 9 giri
28 - Kimura-Tuck-Serra (Ferrari 296 GT3) - Kessel - 9 giri
29 - Cressoni-H.Felbermayr-H.F.Felbermayr (Porsche 911 GT3) - Proton - 9 giri
30 - Mateu-Bastard-Hasse Clot (Aston Martin Vantage GT3) - R.S. Leman - 9 giri
31 - Gilbert-Rueda-Molina (Ferrari 296 GT3) - Kessel - 10 giri
32 - Cameron-Perel-Griffin (Ferrari 296 GT3) - Spirit of Race - 10 giri
33 - Bruni-Noble-Hart (Ferrari 296 GT3) - JMW - 10 giri
34 - Martin-Bovy-Gatting (Porsche 911 GT3) - Iron Dames - 10 giri
35 - Allen-Falb-Sette Câmara (Oreca-Gibson P2) - Nielsen - 10 giri
36 - Samani-Laursen-Rigon (Ferrari 296 GT3) - AF Corse - 11 giri
37 - Fossard-Wolff-Foubert (Ligier-Toyota P3) - R.S. Leman - 12 giri
38 - Fraga-Hörr-Kolovos (Oreca-Gibson P2) - DKR - 13 giri
39 - Jensen-Adcock-Henrion (Ligier-Toyota P3) - RLR - 14 giri

Giro più veloce: Oliver Gray 1'43"116

Ritirati
Birch-Patterson-Boyd (McLaren 720S GT3) - United Autosports
Blomqvist-Malykhin-Vautier (Oreca-Gibson P2) - CLX
Roda-Binder-Viscaal (Oreca-Gibson P2) - Proton
Kratz-Weiss-Peebles (Duqueine-Toyota P3) - WTM
Berry-Hanafin-Schiller (Mercedes-AMG GT3) - Iron Lynx
Cetilar