31 Lug 2005 [17:34]
Spa, gara: dominio della Maserati di Bartels-Scheider-Van de Poele, commovente la prestazione di Camathias-Moccia-Groppi
Un dominio del genere in una 24 Ore potrebbe ricordare quelli sonnolenti dell'Audi R8 nella maratona di Le Mans. La Maserati MC12 del team Vitaphone guidata da Bartels-Van de Poele-Scheider ha costantemente dettato le danze a Spa sia nelle difficili condizioni climatiche della prima parte di gara, sia durante la notte sia nelle ultime decisive ore. Una superiorità agghiacciante considerando che le Maserati erano alla loro prima 24 Ore. Dietro alla MC12 del team tedesco si è infatti piazzata, ma a 2 giri, la vettura gemella del team JMB guidata da Bertolini-Wendlinger-Peter, con i primi due che sono passati a condurre la classifica generale del campionato FIA GT. Sono state queste due vetture a rendere impossibile per gli altri ogni tentativo di mettere il muso in prima posizione. I sogni di Babini-Biagi-Davies, con la seconda Maserati Vitaphone, sono svaniti in una nuvola di fumo quando il motore è andato in fiamme.
Al terzo posto si è piazzata la Ferrari 550 Larbre di Mollekens-Vosse-Gardel-Bouchut; qualche guaio da superare non è mancato, ma alla fine il podio premia l'equipaggio e una vettura "stanca", da tanti anni sulla breccia, ma sempre affidabile e presente quando si fa sul serio. La Ferrari 575 invece, gestita dal GPC, aveva una vettura di punta sulla quale si contava di spuntare un gran risultato con un equipaggio composto da nomi importanti come Morbidelli-Piccini-Melo-Deletraz. Ma proprio Deletraz, l'anello debole della catena, ha pensato bene di girarsi dopo appena 29 giri venendo centrato da un concorrente più lento. Gara finita tra l'incredulità generale. L'altra 575 GPC ha resistito fino a due ore dal traguardo quando si è dovuta fermare per la rottura del cambio. Deludenti le Aston Martin: la Prodrive centellina le presenze delle DBR9 nelle gare più importanti, ma poi non riescono mai a centrare gli obiettivi prefissati. Notevole la prova della Corvette che si riteneva fragile e invece ha guadagnato l'arrivo tra i primi dieci sia il modello del GLPK sia quello della SRT.
Nel gruppo GT2, commovente la prestazione di Camathias-Moccia-Groppi con la Porsche della Autorlando. Il decimo posto finale premia questo equipaggio e il lavoro svolto dalla compagine italiana che a lungo ha tenuto sulle spine il team Gruppe M che può contare sui piloti Porsche ufficiali e sull'appoggio della Casa di Stoccarda.
Nella foto, la Maserati di Bartels-Van de Poele-Scheider.
L'ordine di arrivo, domenica 31 luglio 2005
1 - Bartels-Van de Poele-Scheider (Maserati MC12) - Vitaphone - 576 giri
2 - Bertolini-Wendlinger-Peter (Maserati MC12) - JMB - a 2 giri
3 - Vosse-Mollekens-Bouchut-Gardel (Ferrari 550) - Larbre - a 9 giri
4 - Longin-Kuppen-Hezemans-Bleekemolen (Corvette C5-R) - GLPK - a 13 giri
5 - Bryner-Calderari-Zacchia-Bouvy (Ferrari 550) - Larbre - a 14 giri
6 - Goossens-Kox-Lamy (Aston Martin DBR9) - Aston Martin - a 19 giri
7 - Brabham-Turner-Sarrazin (Aston Martin DBR9) - Aston Martin - a 21 giri
8 - Lieb-Rockenfeller-Luhr (Porsche 996) - Gruppe M - a 35 giri
9 - Duez-Menten-Hernandez-Cayrolle (Corvette C5-R) - SRT - a 40 giri
10 - Camathias-Moccia-Groppi (Porsche 996) - Autorlando - a 41 giri