29 Giu 2025 [9:54]
Spielberg - Gara 2
Tsolov re del Ring
Davide Attanasio
Come a Monte Carlo, dove aveva vinto gara 2, Nikola Tsolov (Campos) ha lasciato le briciole agli avversari. E questo sin dalle prove libere. Anche nel Principato, il bulgaro aveva iniziato issandosi al comando. Che, gara sprint a parte, non avrebbe più lasciato. È successo anche a Spielberg. Mai inquadrato, il protetto di Fernando Alonso e membro del Red Bull Junior Team ha spazzato via la concorrenza, aggiudicandosi per la sesta volta una corsa di F3.
Poco da dire della sua gara. Disarmante il ritmo imposto sugli avversari. In assenza di safety-car, e questo al Red Bull Ring è una novità, il distacco inflitto al secondo classificato è stato superiore ai 6 secondi. In piazza d'onore si sono alternati diversi piloti. Brad Benavides, che partiva secondo. ma è stato velocemente risucchiato dal gruppo, Ugo Ugochukwu, Noah Strømsted, alla fine ottavo, Rafael Câmara e, al traguardo Martinius Stenshorne, giovane pilota McLaren.
Stenshorne, che partiva al di là della top 10, già in gara 1 aveva dimostrato di poter risalire. In quel caso era arrivato fino al settimo posto, anche se si era spinto pure più in là. Oggi, Tsolov escluso, non ce ne è stata per nessuno. Dopo il primo giro era già decimo, a metà gara è quinto. Poi, due sorpassi, il primo su Ugochukwu, il secondo su Stromsted. Terzo. Messosi alla caccia di Camara, prima del giro 20, con il brasiliano in difficoltà, gli era già sfilato davanti.
Ma non è stata l'unica rimonta. Da sottolineare le grandi prove di Tim Tramnitz e Mari Boya, rispettivamente terzo e quarto. Il tedesco, come Tsolov torello Red Bull, sulla pista della casa madre ha messo in scena un recupero capolavoro partito dalla posizione 17. Sulla falsa riga di quanto accadde nella feature race di Sakhir, dove fu sempre terzo dalla 13esima casella dello schieramento Tramnitz, a -25 da Camara in campionato, ha tenuto accesa la speranza di conquistare il titolo.
Anche Boya, che scattava dal 14esimo posto, non si è fatto tanti scrupoli fino ad arrivare quarto con tanto di punto addizionale per il giro veloce. Neo pilota della neo-fondata academy dell'Aston Martin, il giovane spagnolo - alla terza stagione nella serie - ha sempre lo stesso problema: fatica in qualifica. Perché in gara va davvero forte. E forse, questo in Aston Martin lo hanno notato. In classifica Boya è sesto. Superati, tra gli altri, Tuukka Taponen e Alessandro Giusti.
Per la prima volta dopo la feature race di apertura a Melbourne, Giusti ha mancato la zona punti. La striscia si è chiusa a 10 gare consecutivamente nei dieci. Ugochukwu, a meno di ulteriori penalità, ha chiuso quinto. A precederlo un Rafael Câmara che, dopo un inizio a spron battuto, si è afflosciato fino a perdere quattro piazze. Era secondo, ha concluso sesto. Il vantaggio che conserva in classifica è minimo, Tsolov dista una sola lunghezza. 115 Rafael, 114 Nikola.
In settima e ottava posizione le altre due Dallara gestite dal team Trident con Charlie Wurz davanti a Strømsted. La squadra lombarda, nella classifica riservata alle squadre si è vista recuperare un notevole bottino di punti dal team Campos. Gli spagnoli sono a -5. Gli italiani, che mancano il podio da due appuntamenti, sono chiamati a reagire. Bella la rimonta di Laurens van Hoepen (ART), che dal 22esimo posto ha guadagnato due punti. Nono Callum Voisin.
Peccato per Bruno del Pino (MP Motorsport) e Tasanapol Inthraphuvasak (Campos), partiti a rilento dopo lo spegnimento delle cinque luci rosse. Avrebbe potuto raccogliere molto di più, Brando Badoer (Prema), ma se in gara 1 la colpa era stata sua, in questo caso un danno alla sospensione anteriore sinistra lo ha costretto a sventolare bandiera bianca, unico dei 30 a farlo. Probabilmente, il danno è stato causato da un contatto con Théophile Naël.
Domenica 29 giugno 2025, gara 2
1 - Nikola Tsolov - Campos - 26 giri in 36'40"308
2 - Martinius Stenshorne - Hitech - 6"646
3 - Tim Tramnitz - MP Motorsport - 8"721
4 - Mari Boya - Campos - 9"104
5 - Ugo Ugochukwu - Prema - 10"737
6 - Rafael Câmara - Trident - 12"539
7 - Charlie Wurz - Trident - 13"875
8 - Noah Strømsted - Trident - 16"521
9 - Laurens van Hoepen - ART - 16"747
10 - Callum Voisin - Rodin - 17"326
11 - Brad Benavides - AIX - 18"034
12 - Théophile Naël - Van Amersfoort - 18"472
13 - Noel León - Prema - 19"295
14 - Alessandro Giusti - MP Motorsport - 19"961
15 - Jesse Carrasquedo - Hitech - 20"423
16 - James Wharton - ART - 21"453
17 - Tasanpol Inthraphuvasak - Campos - 21"827
18 - Louis Sharp - Rodin - 22"242
19 - Gerrard Xie - Hitech - 22"966
20 - Matías Zagazeta - Dams - 23"488
21 - Bruno del Pino - MP Motorsport - 23"762
22 - Tuukka Taponen - ART - 24"420
23 - Ivan Domingues - Van Amersfoort - 24"488
24 - Nikita Johnson - Dams - 24"927
25 - Roman Bilinski - Rodin - 26"008
26 - Christian Ho - Dams - 26"571
27 - Nicola Marinangeli - AIX - 44"023
28 - James Hedley - AIX - 44"418
29 - Santiago Ramos - Van Amersfoort - 1'06"419
Ritirato
Brando Badoer
Il campionato
1.Câmara 115 punti; 2.Tsolov 114; 3.Tramnitz 90; 4.Stenshorne, Strømsted 60; 6.Boya 55; 7.Giusti 54; 8.Taponen 51; 9.Ramos, Voisin 45; 11.Naël 43; 12.Bilinski, van Hoepen 38; 14.Inthraphuvasak 22; 15.Wurz 21; 16.Domingues 18; 17.Bedrin 17; 18.Ugochukwu 14; 19.Wharton 13; 20.del Pino, Sharp 11; 22.Slater 10; 23.Zagazeta 6; 24.León 5; 25.Ho 4.