7 Apr 2008 [0:28]
St. Petersburg, gara: Graham Rahal entra nella storia
I piloti e i team storici della Indycar non dimenticheranno in fretta quello che è accaduto questo weekend a St.Petersburg. Se sull'ovale di Miami avevano nettamente vinto il confronto con i nuovi arrivati della ex Champ Car, risultato anche logico considerando la poca preparazione tecnica delle squadre con la Dallara-Honda e per di più su quel tipo di tracciato, sul cittadino della Florida le cose sono cambiate radicalmente. Tony Kanaan aveva salvato l'onore in qualifica, ma in gara (partita con la pioggia) tutto è cambiato.
Per primo, sotto la bandiera a scacchi è transitato il 19enne Graham Rahal che a Miami non aveva neanche corso perché aveva distrutto la monoposto nei test pre prove. Con una Dallara ancora nera carbonio, Rahal ha portato al successo il team Newman/Haas (transfuga dalla Champ Car) che tanti titoli ha vinto con Sebastien Bourdais, facendo arrossire i vari Penske, Ganassi, Andretti. Chissà quanti sigari avrà fumato Carl Haas ed è un peccato non aver visto il bel sorriso del grande Paul Newman.
Rahal, che al 39° giro era anche entrato in contatto con Will Power quando l'asfalto era bagnato, è emerso con prepotenza nella parte finale della corsa, interrotta al limite delle due ore all'83° giro, quando ne erano in programma 100. E' stata una gara difficile da interpretare e chi ha azzeccato il momento giusto per montare le gomme slick e chi aveva adottato un set-up non propriamente da bagnato, ha potuto dire la sua. Rahal si è trovato primo dopo l'ultima serie di pit-stop ed ha saputo resistere a Castroneves ed a Kanaan.
In testa alla corsa ci sono stati anche Wilson, poi rimasto attardato da un contatto con Ed Carpenter, e Ernesto Viso, brillante quarto al traguardo. Inizialmente il poleman Kanaan aveva condotto dal 13° giro, quando la safety-car ha dato il via alla corsa, al 17° passaggio, anticipando il primo pit-stop. Ryan Briscoe era sesto, davanti a Dixon e Kanaan, quando ha picchiato contro i muretti laterali. Anche il vincitore di Miami, Dixon, mai in corsa questo weekend, ha piegato una sospensione posteriore contro un muro.
Tanti gli errori che hanno visto protagonisti Hunter Reay, Carpenter (due volte), la Patrick (due volte), Rahal e Power, Andretti (poi ritiratosi per rottura del semiasse). L'ultimo incidente lo ha causato Perera mentre lottava con Meira per il 10° posto. Il francese ha tentato un improbabile sorpasso col risultato di eliminare entrambi e anche Bell, che sopraggiungendo ha centrato Meira. Il brasiliano ha poi fatto una lunga ramanzina a Perera.
Rahal diventa il più giovane vincitore di una gara Indycar. Castroneves ha giustificato il fatto di non riuscire a recuperare sul figlio di Bobby con un set-up non perfetto, Kanaan ha pensato ai punti. Viso era felicissimo per un insperato quarto posto così come Enrique Bernoldi, concreto e bravo, quinto al traguardo davanti al rookie Hideki Mutoh.
L'ordine di arrivo, domenica 6 aprile 2008
1 - Graham Rahal - Newman/Haas - 83 laps 2.00'43"556
2 - Helio Castroneves - Penske - 3"519
3 - Tony Kanaan - Andretti/Green - 5"513
4 - Ernesto Viso - HVM - 8"857
5 - Enrique Bernoldi - Conquest - 9"636
6 - Hideki Mutoh - Andretti/Green - 10"007
7 - Oriol Servia - KV - 11"287
8 - Will Power - KV - 12"849
9 - Justin Wilson - Newman/Haas - 14"359
10 - Danica Patrick - Andretti/Green - 16"729
11 - Anthony Foyt - Vision - 20"831
12 - Dan Wheldon - Ganassi - 24"780
13 - Darren Manning - Foyt - 45"860
14 - Jay Howard - Roth - 1 lap
15 - Buddy Rice - Dreyer&Reinbold - 1 lap
16 - Mario Moraes - Coyne - 1 lap
17 - Ryan Hunter Reay - Rahal - 2 laps
18 - Vitor Meira - Panther - 3 laps
Ritirati
Lap 41 - Marco Andretti
Lap 44 - Bruno Junqueira
Lap 56 - Ryan Briscoe
Lap 74 - Scott Dixon
Lap 75 - Townsend Bell
Lap 75 - Franck Perera
Lap 75 - Vitor Meira
Non partito
Marty Roth
Il campionato
1.Castroneves 72; 2.Dixon 62; 3.Kanaan 59; 4.Andretti, Wheldon 53; 6.Rahal 50; 7.Patrick 48; 8.Viso 45; 9.Servia 44; 10.Carpenter 42.