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7 Gen 2018 [15:02]

Stagione 2018 - I piloti Ferrari
Vettel, cattivo e insaziabile
Raikkonen fido compagno o serio rivale?

Massimo Costa - Photo 4

La Ferrari che verrà come sarà? Migliore della precedente. Queste le prime impressioni filtrate dal bunker di Maranello dove si sta affinando la monoposto 2018. Sconfitta nel finale del campionato 2017, la Ferrari è quanto mai agguerrita. La base c'è e a frenare la rincorsa iridata a Sebastian Vettel sono stati piccoli particolari che hanno finito per fare una grande differenza. L'ottimizzazione e l'attenzione su tutti i particolari dovrebbe avere definitivamente cancellato il terrore di vedere buttare via un weekend intero per una... candela.

Sebastian Vettel
Per dodici gare è stato il leader del Mondiale. Cattivo, insaziabile, ma anche nervoso, polemico. Vettel ha vissuto il campionato 2017 in piena apnea e non poteva essere diversamente considerando l’impegno mentale e fisico che ha dovuto affrontare per combattere ad armi pari con Hamilton. Anche se la SF70H in qualche circostanza non era al livello della Mercedes del britannico, Vettel ha saputo inventarsi corse indimenticabili, vittorie impensabili come quella di Budapest, col volante storto e con l’aiuto del compagno di squadra Raikkonen. Il tedesco ha tenuto sotto scacco Hamilton fino alla vigilia della trasferta asiatica che verrà ricordata come una delle peggiori mai affrontate dalla Ferrari e dallo stesso pilota tedesco. Tra incidenti al via inevitabili (Singapore) e guasti nei weekend di Sepang e Suzuka, Vettel ha dovuto dire addio alla rincorsa iridata e al sogno di giocarsi il tutto per tutto nella tappa finale di Abu Dhabi. Peccato, perché lo avrebbe meritato. Ma Sebastian è un pilota, un uomo, tenace e già freme per mettersi al volante della vettura 2018. La battaglia con Hamilton proseguirà a lungo e sarà il tema principale non solo del prossimo anno, ma dei campionati che verranno.

Kimi Raikkonen
Sarà per davvero, quella del 2018, la sua ultima stagione in F.1? Non è così scontato come può sembrare e tutto dipenderà dai risultati che saprà conquistare. Il Raikkonen un po’ scialbo visto quest’anno di certo non si ritroverebbe nuovamente un contratto Ferrari da firmare, ma se dovesse cambiare il passo e vivere un campionato di altissimo livello tutto potrebbe accadere. E’ un pilota stravagante Raikkonen, capace di conquistare la pole sul circuito che per eccellenza premia il pilota con le maggiori qualità di guida, Montecarlo, e di perdersi con facilità su altre piste all’apparenza più semplici. Ha rimediato un distacco pesante, 100 punti, dal connazionale Bottas che doveva essere il suo riferimento, e raramente è parso al livello di Vettel. Poteva vincere il GP di Budapest, ma si è immolato con grande attitudine per permettere al compagno Vettel di prendersi i 25 punti a disposizione e proseguire nel sogno mondiale. Poteva vincere anche a Montecarlo, ma nel momento clou non è stato incisivo come sarebbe servito. E’ sembrato soffrire più di Vettel il comportamento delle gomme, e in più di una occasione non è riuscito a sfruttarle al meglio nella finestra di utilizzo più vantaggiosa. Sarà anche l’età, 38 anni, che lo fa essere il più vecchio tra i piloti presenti in F.1. Però, se il feeling con la Ferrari che verrà sarà migliore, ecco che Vettel potrebbe avere non solo un fido compagno, ma anche un serio rivale. E chi ha la memoria lunga non può non ricordare che un certo Nigel Mansell fu iridato a 39 anni...
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