30 Mag 2006 [16:21]
Tante le critiche a Schumacher
nel mondo, ma in Italia...
Pochi hanno salvato Michael Schumacher. Se i piloti di F.1, GP2 e World Series presenti a Montecarlo erano tutti concordi sul definire intenzionale la manovra del pilota Ferrari alla Rascasse nel corso della qualifica, anche i grandi ex come Jackie Stewart, Jacques Laffite e Niki Lauda non hanno esitato a ritenere evitabile il gesto di Schumacher. E i giornali? I quotidiani inglesi, francesi, spagnoli e anche tedeschi non hanno risparmiato il sette volte campione del mondo. In Italia c'è stato chi lo ha criticato come italiaracing o La Gazzetta dello Sport (articolo di Pino Allievi), chi lo ha scagionato, chi lo ha accusato a metà e chi si è esibito parlando di tutt'altro...
Ma pochi hanno commentato una grande verità. Spesso si è infatti scritto e detto che la FIA tende a favorire ad ogni occasione la Ferrari. Questa volta a Montecarlo i commissari predisposti all'indagine hanno fatto solamente il loro dovere e se hanno impiegato circa otto ore per arrivare ad una decisione, mandando nel panico le redazioni di tutti i quotidiani che hanno dovuto ritardare la chiusura delle pagine, significa che non hanno voluto tralasciare nulla al caso. Le insinuazioni fatte da alcuni organi di stampa sulla loro nazionalità, e quindi su presunte e non provate complicità, sono degne del clan moggiano. Siamo convinti che la FIA ha agito per il bene dello sport, ma anche contro i propri interessi perché, difatti, ha lanciato Alonso verso il secondo titolo mondiale. La Federazione non avrebbe avuto maggiore interesse nel far partire Schumacher e la Ferrari in pole per tenere vivo il campionato? A nostro avviso, lo ribadiamo, i commissari sportivi FIA non solo hanno svolto un ottimo lavoro, ma hanno anche avuto un gran coraggio. Nel nome della giustizia.
Massimo Costa