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15 Mar [9:57]

Todt contro il diritto di veto
antico privilegio pro Ferrari

Massimo Costa

La Ferrari minaccia? Sergio Marchionne lascia addirittura intendere che la Indycar potrebbe interessare al costruttore di Maranello, seppellendo tutto ciò che aveva detto in precedenza riguardo i campionati stile Nascar, perché sappiamo tutti che la serie americana per monoposto presenta un monotelaio e due motoristi (Honda e Chevrolet) oltre a regole restrittive per contenere i costi? A meno che Marchionne non voglia poi cambiare i regolamenti Indycar... Bene, Jean Todt, presidente FIA, dopo aver già sottolineato che perdere la Ferrari sarebbe triste, ma non così drammatico per la F1, ha lanciato un altro affondo.

Nel mirino di Todt, e del resto anche di tutti gli altri team (anche se poi quando si riuniscono nessuno ha il coraggio di dirlo, l'antica concessione fatta alla Ferrari (risale al 1980) per cui se la squadra italiana è contraria alla proposta di nuove regole, tutto si ferma. Per esempio, nel 2015 proprio la Ferrari aveva bocciato la proposta di bloccare i costi riguardanti motore e cambi. Dunque, è giunto il momento di cambiare le cose perché un team, sebbene si chiami Ferrari, non può tenere in ostaggio la F1 per salvaguardare i propri interessi: "Non sono favorevole che la Ferrari conservi questo privilegio, perché i tempi sono cambiati. Il veto risale all'epoca di Enzo Ferrari, quando Maranello era l'unico team a costruirsi motori e telai e lottava contro i Ford, motivo per cui era isolato e aveva bisogno di protezione. Più recentemente, in un meeting a Parigi con tutti i team io ero l'unico a essere contrario al veto, ma essendo solo era inappropriato intervenire visto che agli altri andava bene".

Todt è invece d'accordo sul fatto che la Ferrari percepisca dei bonus economici: "Per me è giusto che li mantenga. Trovo normale che Di Caprio guadagni di più di un attore di una serie televisiva, è la vita, più sei bravo più soldi dovresti avere".

Todt ha poi parlato di aspetti tecnici e di sicurezza: "Le lamentele sull'estetica dell'halo sono infantili, non reagirò, è stato introdotto per salvare delle vite umane e c'è stata una precisa richiesta della GPDA dei piloti, ci siano attivati e impegnati, ma sono molto sorpreso dalle persone che non mantengono la parola, stiamo parlando della più grande risorsa nella vita. Per quanto concerne le future regole, mesi fa tutti insieme siamo stati d'accordo su alcuni adattamenti del motore per il futuro e voglio rispettare quanto concordato. Ci sono soggetti interessati a entrare, ma vogliono sapere quali saranno le regole del gioco, è una richiesta giusta e dobbiamo soddisfarla al più presto: sono ottimista sul poter trovare una soluzione e chiaramente non vogliamo perdere alcuno".