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21 Lug 2014 [0:12]

Toronto, gara 2: Conway frega tutti

Da Toronto - Silvano Taormina

I numerosi spettatori accorsi sulle tribune di Exhbition Place a Toronto sono stati ripagati con gli interessi. Non solo dagli organizzatori, che hanno offerto un nuovo tagliando a coloro che lo avevano acquistato per la sola giornata di sabato, ma soprattutto dal meteo, intransigente sabato e imprevedibile domenica. In particolar modo in gara 2, una delle più grottesche ed eccitanti in questa prima metà di stagione, dove le condizioni variabili hanno regalato un susseguirsi di emozioni memorabili.

Alla fine colui che ha saputo trarre massimo giovamento da tali circostanze è stato Mike Conway del team Carpenter, tanto sconsolato questa mattina dopo il quindicesimo posto di gara 1 quanto incredulo per il successo appena conquistato. Una vittoria sicuramente agevolata dalle gomme slick montate pochi giri prima della safety-car uscita al giro 44 per il dritto di Sebastian Saavedra ma, al contempo, frutto della sua tenacia in condizioni al limite. Al termine della caution, Conway era quarto dietro al gruppetto di testa formato da Justin Wilson (Coyne), Josef Newgarden (Fisher), Carlos Huertas (Coyne) e Luca Filippi (Rahal), ovvero coloro che non si son fermati durante la neutralizzazione e hanno preferito mantenere le gomme da bagnato.

Sbarazzatosi velocemente di Luca Filippi, nell'arco di sei giri ha raggiunto la vetta della corsa. Operazione che, a parità di gomme, non è riuscita ai ben più accreditati Will Power (Penske), Helio Castroneves (Penske) e Tony Kaanan (Ganassi) che lo seguivano a ruota. Quest'ultimo ha fatto in tempo a passare il duo di casa Penske prima che una nuova caution per un contatto multiplo innescato da Charlie Kimball e Carlos Huertas, questa volta con bandiera rossa, bloccasse nuovamente le ostilità. Gli ultimi giri, con il countdown che concedeva solo tre minuti, hanno visto nel rallentamento di Castroneves l'ultima delle emozioni di questa gara.

Detto di Conway, la piazza d'onore è finita nella mani di Kanaan mentre il podio lo ha completato Power. L'australiano, adesso più vicino a Castroneves nella classifica piloti, ha comandato grand parte della gara e ha vissuto nel sorpasso al brasiliano al 42° giro il suo momento di gloria. In top-five hanno concluso il combattivo Kimball (Ganassi), che fino all'ultimo metro ha tentato di strappare il terzo posto a Power, e il concreto Takuma Sato (Foyt) davanti ad un Jack Hawksworth (Herta) emerso nel finale.

Poteva essere la gara di Luca Filippi, autore di una gran rimonta nei primi giri con pista umida e abbastanza a suo agio quando la pioggia è caduta copiosa. Un nuovo errore, questa volta alla curva 8, lo ha fatto sprofondare. Sembrava la fine ma, in occasione dell'ultima caution, si è ritrovato quarto. Purtroppo, essendo equipaggiato con le rain su una pista ormai completamente asciutta, ha fatto fatica a tenere la posizione. Tredicesimo sotto la bandiera a scacchi, ha subito una ulteriore penalizzazione post-gara per una operazione ai box non consentita in regime di bandiera rossa.

Non è riuscito a ripetersi il vincitore di gara 1 Sebastien Bourdais (KV), nono dietro a Scott Dixon (Ganassi) e Marco Andretti (Andretti) e autore di un paio di dritti. Peggio è andata a Juan Pablo Montoya, finito contro le barriere alla curva 3 quando le prime goccioline di pioggia hanno bagnato l'asfalto al giro 11. Il colombiano è stato centrato prima da James Hinchcliffe (Andretti) e poi da Mikhail Aleshin (Schdmit), con il russo che pericolosamente si è incastrato sotto la Dallara del team Penske. Tanta paura, qualche segno nero sul casco ma nessuna conseguenza fisica.

Nella foto, il pit-stop decisivo di Conway

Domenica 20 luglio 2014, gara 2

1 - Mike Conway (Dallara DW12-Chevy) - Carpenter - 56 giri 1.20'35''542
2 - Tony Kanaan (Dallara DW12-Chevy) - Ganassi - 3''541
3 - Will Power (Dallara DW12-Chevy) - Penske - 5''154
4 - Charlie Kimball (Dallara DW12-Chevy) - Ganassi - 5''485
5 - Takuma Sato (Dallara DW12-Honda) - Foyt - 6''621
6 - Jack Hawksworth (Dallara DW12-Chevy) - Herta - 7''870
7 - Scott Dixon (Dallara DW12-Chevy) - Ganassi - 7''935
8 - Marco Andretti (Dallara DW12-Honda) - Andretti - 10''176
9 - Sebastien Bourdais (Dallara DW12-Chevy) - KV - 12''021
10 - Justin Wilson (Dallara DW12-Honda) - Coyne - 15''785
11 - Ryan Briscoe (Dallara DW12-Chevy) - Ganassi - 15''867
12 - Helio Castroneves (Dallara DW12-Chevy) - Penske - 16''220
13 - Josef Newgarden (Dallara DW12-Honda) – Fisher - 20''912
14 - Ryan Hunter-Reay (Dallara DW12-Honda) – Andretti - 22''614
15 - Carlos Huertas (Dallara DW12-Honda) – Coyne - 29''271
16 - Luca Filippi (Dallara DW12-Honda) - Rahal - 46''438
17 - Carlos Munoz (Dallara DW12-Honda) Andretti - 4 giri
18 - James Hinchcliffe (Dallara DW12-Honda) - Andretti - 4 giri
19 - Juan Pablo Montoya (Dallara DW12-Chevy) - Penske - 4 giri
20 - Graham Rahal (Dallara DW12-Honda) - Rahal - 6 giri
21 - Sebastian Saavedra (Dallara DW12-Chevy) - KV - 7 giri

Giro più veloce: Helio Castroneves 1'00''879

Ritirati
46° giro - Simon Pagenaud
10° giro - Mikhail Aleshin

Il campionato
1.Castroneves 533; 2.Power 520; 3.Hunter Reay 464; 4.Pagenaud 462; 5.Montoya 428; 6.Dixon 387; 7.Munoz 384; 8.Kanaan 380; 9.Andretti 375; 10.Bourdais 358.
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