formula 1

È Hadjar il miglior rookie 2025?
Con la Racing Bulls grandi risultati

Massimo Costa - XPB Images Lui è sempre lì, pronto a raccogliere punti e applausi. Isack Hadjar a Imola ha messo il timbro s...

Leggi »
formula 1

I fans argentini contro Tsunoda
Colapinto e Alpine intervengono

Massimo Costa - XPB ImagesChe i tifosi argentini del motorsport fossero particolarmente "calienti" lo avevamo scop...

Leggi »
indycar

Indy 500 - 7° giorno
Palou al comando in assetto gara

Carlo Luciani Archiviate le due giornate di qualifica della 109a edizione della 500 miglia di Indianapolis, team e piloti s...

Leggi »
indycar

Indy 500 - Pole Day
Shwartzman e Prema fanno la storia

Carlo Luciani Ha dell’incredibile ciò che è successo nelle qualifiche della 109a edizione della 500 miglia di Indianapolis....

Leggi »
formula 1

La Red Bull fa soffrire la McLaren
Risveglio Ferrari con Hamilton quarto

Massimo Costa - XPB ImagesTutto si è deciso alla prima staccata dopo il via. Oscar Piastri è partito bene dalla pole e anche...

Leggi »
Regional European

Spa - Gara 2
Deligny all'ultimo respiro

Davide Attanasio2024: 61 punti conquistati, frutto di nove piazzamenti nei dieci su 20 gare. Questa era stata la prima stagi...

Leggi »
10 Ago 2019 [16:19]

Un altro team americano in F1?
Carey "Ci piacerebbe una squadra top"

Jacopo Rubino

Liberty Media vuole una Formula 1 con più America: non è una sorpresa, vista la provenienza dell'attuale proprietà del Circus. Ma adesso la speranza è di avere un secondo team a stelle e strisce, insieme alla Haas entrata nel 2016. Lo ha rivelato l'amministratore delegato Chase Carey, in uno dei passaggi della videoconferenza con cui ha illustrato gli ultimi risultati finanziari.

"Stiamo parlando con possibili nuove squadre, abbiamo la Haas, ci piacerebbe accogliere un'altra scuderia statunitense di alto profilo. E in questo cammino sarebbe bello anche un pilota dagli Stati Uniti, cosa che però potrebbe richiedere più tempo", sono le parole di Carey. Dal 2021, con l'entrata in vigore del tetto ai budget, potrebbero crearsi in effetti le condizioni giuste.

Parlando di "alto profilo" il pensiero corre ad esempio alle grandi formazioni della IndyCar, a cominciare da quella Penske (presente anche in Nascar) che in F1 ci è già stata per tre stagioni, vincendo addirittura il Gran Premio d'Austria del 1976. Per non parlare del team Andretti che ha legami forti con Honda e un passato di Michael e della leggenda Mario in F1. Il tutto mentre, in un curioso incrocio, la McLaren ha appena ufficializzato l'impegno a tempo pieno nella serie d'Oltreoceano.

E poi, ovviamente, prosegue il lavoro per avere una tappa aggiuntiva negli States dopo quella di Austin. "Abbiamo parlato di gare in destinazioni turistiche come Las Vegas o Miami, su cui siamo stati coinvolti nell'ultimo anno", ha ricordato Carey. Forti resistenze locali hanno reso molto difficile allestire un tracciato cittadino fra le strade della Florida, ma non impossibile: "Abbiamo fatto progressi, stiamo andando avanti. Ho avuto degli incontri il mese scorso e ne avrò la prossima settimana. Continua a essere una priorità", ha sottolineato Carey.

Il mercato americano, insomma, resta fra i più ambiti. "Siamo stati piuttosto espliciti sulla nostra voglia di sfruttare le opportunità negli USA. Sono cresciuti gli ascolti televisivi, a livello digitale ci sono state soprese positive. Ci sono molti più appassionati di quanto la gente creda".
TatuusTRIDENTWSKF4ItaliaF4 SpanishEurocup3G4RacingPREMACampos RacingRS RacingCetilar