19 Ott 2025 [23:09]
Verstappen, da -104 a -40
Mondiale completamente riaperto
Massimo Costa - XPB Images
GP di Olanda, circuito di Zandvoort, 31 agosto. Oscar Piastri taglia il traguardo da vincitore e porta il vantaggio su Max Verstappen, terzo nella classifica del mondiale, a 104 punti. Appena quattro corse dopo, lo scenario è completamente cambiato. La imbattibile McLaren-Mercedes non ha più vinto un Gran Premio, Verstappen e una rinata Red Bull-Honda ne hanno invece conquistati tre su quattro. E il divario è passato da meno 104 a meno 40.
Capitolo Lando Norris. A Zandvoort si era ritirato per un problema al motore, una botta incredibile per il morale, che lo aveva fatto precipitare a meno 34 punti dal compagno di squadra Piastri. Da quel giorno, le cose sono cambiate. A Monza, Norris gli ha rosicchiato 3 punti, poi 6 a Baku (dove l'australiano ha sbattuto al primo giro), altri 3 a Singapore, 8 ad Austin. Il distacco è ora di 14 punti.
Mettiamo da parte la calcolatrice e veniamo al punto focale: il mondiale è apertissimo e anche Verstappen, che a fine agosto si era tirato fuori da ogni possibilità di poter vincere il quinto titolo consecutivo, ora ci crede. Fortemente. E da Austin, lui e la RB21 escono da... campioni. Primo nella qualifica Sprint, primo nella gara Sprint, primo nella qualifica ufficiale, primo nel Gran Premio.
La Red Bull sta soverchiando la McLaren, che sembra contorcersi su se stessa, mentre a Milton Keynes, hanno azzeccato gli ultimi sviluppi come mai era accaduto in precedenza. All'aspetto puramente tecnico, va aggiunto l'arrivo di Laurent Mekies al posto del licenziato Christian Horner nel ruolo di team principal. Il manager francese ha sicuramente portato qualcosa di diverso nel modus operandi e forse non è un caso che anche Yuki Tsunoda abbia cominciato a raccogliere punti, tre volte nelle ultime cinque gare.
Norris ha lottato duramente per tutti i giri del GP meritando la seconda posizione, non si può dire altrettanto per Piastri, completamente inesistente ad Austin. L'inglese si è giocato il secondo posto fino all'ultimo con un brillante Charles Leclerc, l'australiano, già deboluccio in qualifica con un misero sesto posto, ha concluso in una anonima quinta posizione. Non è un buon periodo per Piastri, che non vede il podio da Monza e al quale va messo sotto la lente di ingrandimento l'errore di Baku e, se vogliamo, anche quello nella gara Sprint di Austin, con quell'incrocio di traiettoria esagerato che ha portato al crash con Nico Hulkenberg e, di rimbalzo, con Norris.
In McLaren stanno facendo quadrato. Sabato, dopo il crash della gara Sprint, hanno scaricato tutte le colpe su un incolpevole Hulkenberg, anche usando parole sgradevoli. Passi per Zak Brown, spesso sopra le righe, ma ha stupito la critica al tedesco arrivata da un solitamente lucido Andrea Stella. Segno inevitabile che la tensione sta diventando notevole in casa McLaren. Già il prossimo fine settimana a Città del Messico vedremo se Piastri e Norris torneranno con prepotenza al vertice o se Verstappen seminerà ulteriore preoccupazione.
La Ferrari con Leclerc è stata grande protagonista. Sia in qualifica sia nel GP. Combattivo, mai domo, Leclerc ha giocato la carta delle gomme soft per la prima parte di gara, ed ha subito pagato perché ha superato Norris salendo in seconda posizoine. Poi, ha fatto sudare le proverbiali sette camicie all'inglese. Le parti si sono invertite nel finale, dopo il pit-stop, con Leclerc tornato secondo indossando gli pneumatici medi mentre Norris aveva le soft. Inizialmente Lando ha faticato non poco, poi ha trovato il ritmo ed ha superato Charles prendendosi il secondo posto. Leclerc è tornato sul podio dopo un'assenza di cinque eventi, terzo a Spa.
Lewis Hamilton ha chiuso quarto, partito con le medie ha concluso le soft, ma lontano da Leclerc dopo una scaramuccia mentre quest'ultimo affontava il suo giro di rientro per il pit-stop. Hamilton è stato bravo in partenza superando George Russell, poi ha sempre occupato la quarta piazza facendo l'elastico con Norris. Di certo, la SF25 è una monoposto impossibile da giuidicare. In alcune gare è dispersa, lontanissima dal podio, come del resto nella gara sprint, poi cambia tutto e non si capisce perché. Probabilmente neanche a Maranello hanno una spiegazione.
Il successo della Mercedes a Singapore non ha avuto seguito. Russell non ha fatto meglio di un triste sesto posto, Andrea Kimi Antonelli era settimo quando Carlos Sainz in un tentativo ottimista di sorpasso, lo ha centrato. Ripartito ultimo, il bolognese ha concluso 13esimo. A punti, come detto, Tsunoda. Segnali di fumo positivi, anche se il divario con Verstappen rimane sempre enorme.
Dopo la grande delsuione di sabato, Hulkenberg e la Sauber-Ferrari hanno portato a casa punti importanti con l'ottavo posto finale. Il tedesco ha preceduto Oliver Bearman, combattivo come sempre con la Haas-Ferrari. L'inglese ha cercato di rovinare tutto con un tentativo di sorpasso su Tsunoda senza senso, ma gli è andata bene ed ha potuto proseguire. L'ultimo punticino a un volitivo, come sempre, Fernando Alonso con una modesta Aston Martin-Mercedes. Niente da fare per la Racing Bulls-Honda, 11esima con Liam Lawson e lontana con Isack Hadjar, che ha pagato carissimo l'errore in qualifica.
La Williams-Mercedes dopo il terzo posto nella Sprint poteva puntare alla top 10 con Sainz, ma come detto sopra, lo spagnolo ha commesso un errore non da lui. Troppo frettoloso. In difficoltà per tutto il weekend Esteban Ocon e Gabriel Bortoleto. Esilarante quanto accaduto nel team Alpine. Ultimissimi, prossimi al doppiaggio, Pierre Gasly e Franco Colapinto si sono trovati a lottare. Gasly era chiaramente più lento, dietro di loro, la Sauber di Bortoleto. Arriva l'ordine di manternere le posizioni, ovvero la 17esima e la 18esima. Colapinto protesta incredulo e supera Gasly, poi passato anche da Bortoleto. Vorremmo tanto sapere da chi è partito l'ordine di squadra più assurdo della stagione.
Domenica 19 ottobre 2025, gara
1 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 56 giri
2 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 7"959
3 - Charles Leclerc (Ferrari) - 15"373
4 - Lewis Hamilton (Ferrari) - 28"536
5 - Oscar Piastri (McLaren-Mercedes) - 29"678
6 - George Russell (Mercedes) - 33"456
7 - Yuki Tsunoda (Red Bull-Honda) - 52"714
8 - Nico Hulkenberg (Sauber-Ferrari) - 57"249
9 - Oliver Bearman (Haas-Ferrari) - 1'04"722
10 - Fernando Alonso (Aston Martin-Mercedes) - 1'10"001
11 - Liam Lawson (Racing Bulls-Honda) - 1'13"209
12 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 1'14"778
13 - Andrea Kimi Antonelli (Mercedes) - 1'15"746
14 - Alexander Albon (Williams-Mercedes) - 1'20"000
15 - Esteban Ocon (Haas-Ferrari) - 1'23"043
16 - Isack Hadjar (Racing Bulls-Honda) - 1'32"807
17 - Franco Colapinto (Alpine-Renault) - 1 giro
18 - Gabriel Bortoleto (Sauber-Ferrari) - 1 giro
19 - Pierre Gasly (Alpine-Renault) - 1 giro
Ritirato
Carlos Sainz
Il campionato piloti
1.Piastri 346; 2.Norris 332; 3.Verstappen 306; 4.Russell 252; 5.Leclerc 192; 6.Hamilton 142; 7.Antonelli 89; 8.Albon 73; 9.Hulkenberg 41; 10.Hadjar 39; 11.Sainz 38; 12.Alonso 37; 13.Stroll 32; 14.Lawson 30; 15.Ocon, Tsunoda 28; 17.Gasly, Bearman 20; 19.Bortoleto 18
Il campionato costruttori
1.McLaren-Mercedes 678; 2.Mercedes 341; 3.Ferrari 334; 4.Red Bull-Honda 331; 5.Williams-Mercedes 111; 6.Racing Bulls-Honda 72; 7.Aston Martin-Mercedes 69; 8.Sauber-Ferrari 59; 9.Haas-Ferrari 48; 10.Alpine-Renault 20