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23 Nov 2017 [13:44]

Vettel: «Abbiamo imparato la lezione.
e siamo carichissimi per il 2018»

Stefano Semeraro

Anche all'ultima gara Vettel ripete il consueto mantra Ferrari: «è stata una stagione positiva, rispetto allo scorso anno abbiamo fatto progressi incredibili; siamo stati vicini alla Mercedes tutto l'anno, purtroppo non quando si è deciso tutto. Abbiamo imparato la lezione, perdere il titolo è stato amaro, ma siamo carichi al massimo. E avere avuto due gare per sperimentare qualcosa in vista del 2018 ci serve per approcciare al meglio la prossima stagione. In inverno tutti i team spingeranno al massimo, ma noi abbiamo le persone giuste».

Per il tedesco la chiave dei progressi è stato lo sviluppo: «in passato era quello a danneggiare di più la Ferrari, si perdeva terreno nel corso della stagione. Stavolta siamo rimasti lì, anzi siamo cresciuti. Il potenziale di miglioramento è ancora tanto, ma vale anche per la Mercedes. L'Halo? La macchina avrà un aspetto diverso, ci abitueremo».

Su quale sia stata la gara più bella fra lui ed Hamilton Sebastian scherza facendo l'occhiolino al rivale: «Forse Baku?... Ma no, non torniamoci su ancora. Anche per me a Spa è stata una bella battaglia, lui si è difeso alla grande all'Eau Rouge. Quando corri così, ad altissimo livello, conta chi fa meno errori, lui è stato bravo a non farne quindi merita il titolo. Con questa macchine del resto è divertente guidare, si può spingere di più, anche se per noi piloti la velocità non è mai troppa».

Sulla questione delle gare poco movimentate o addirittura noiose Vettel taglia corto: «Non credo ci sia bisogno di avere un record ad ogni GP. Bisogna accettare che ci possano essere due gare noiose e poi due divertenti. Non bisogna avere l'ossessione dei sorpassi, anche perché a me i sorpassi regalati non piacciono, se ne fai uno dopo una lunga lotta può essere più appagante anche per lo spettatore. Non si può prevedere o controllare tutto, le gare sono sempre state così».

Gli chiedono se gradirebbe qualche premio in più a livello personale per l'anno, e Seb ne approfitta per scherzare: «Direi quello per il sorpasso dell'anno, contro Ricciardo in Cina, e per la personalità dell'anno. Forse non quello per il fair-play in pista...». Infine una battuta su Raikkonen: «Non credo che si ricordi che non vince esattamente da 90 gare. Noi piloti siamo abituati a guardare al futuro, non a preoccuparsi di ciò che ci sta alle spalle»
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