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10 Ago 2020 [14:55]

Vettel, un incubo la doppia Silverstone:
come raddrizzare l'ultimo anno in Ferrari?

Jacopo Rubino - XPB Images

Sebastian, che succede? La stagione 2020 per la Ferrari nasceva difficile già in partenza, ma per Vettel lo sta diventando ancora di più. La doppia tappa di Silverstone è stata un incubo, per il tedesco, che ha sofferto un feeling quasi inesistente con la SF1000 mentre il compagno Charles Leclerc ha mostrato grandi cose tirando fuori un terzo e un quarto posto. Risultati inaspettati, ma non più di quelli, davvero negativi, raccolti dal quattro volte iridato. Il team principal Mattia Binotto ha anche aperto alla possibilità di un cambio di telaio, prima del prossimo round in Spagna: "Siamo aperti a valutare qualsiasi soluzione, se può aiutare". La sostituzione della scocca è sempre fra le strade più radicali, quando un pilota non rende come ci si immagina.

Eppure Vettel a Budapest si era rivelato il faro del team di Maranello, capace dall'abitacolo di leggere la gara in modo più lucido degli uomini al muretto. La scelta delle gomme medie, azzeccata, aveva permesso alla Rossa di portare a casa un discreto sesto posto, mentre Leclerc sulla mescola soft remava a metà gruppo restando a mani vuote. In Gran Bretagna si è tutto invertito, e la situazione di Vettel non ha registrato progressi nemmeno per il weekend del 70° Anniversario, pur potendo partire dall'esperienza acquisita sette giorni prima.

Anzi, nel round bis a Silverstone è maturata l'eliminazione in Q2 e la zona punti è rimasta fuori portata, complice il testacoda al via. "Non ho capito bene cosa sia successo", ha spiegato. "Ho pensato che mi avessero toccato, poi ho capito che si trattava del cordolo, e ho perso improvvisamente il controllo della vettura". Purtroppo, un altro episodio che dà adito ai suoi detrattori, nel periodo forse peggiore della carriera in Formula 1. Ma Vettel ha criticato la strategia decisa ai box. Il suo messaggio radio di sfogo è stato trasmesso in mondovisione: "Siamo dove non volevamo, ne abbiamo parlato questa mattina, sapete di aver fatto confusione". Parole che sono state poi definite meglio a motori spenti: "Dicevamo che non aveva senso fare la sosta e tornare nel traffico, esattamente ciò che è stato fatto. Abbiamo montato anche la gomma dura, per soli dieci giri, forse neanche, non aveva nessuna logica", ha sottolineato. "Voglio dire, perché usare la hard per dieci giri e poi la media per 20?".

Binotto ha risposto: "Ha fatto una gara in salita perché si è girato in partenza. Non credo che la nostra strategia lo abbia penalizzato, sarebbe arrivato comunque dodicesimo". Parole che lasciano intendere un rapporto ben lontano dall'idillio di un tempo, e l'ipotesi di una separazione anticipata, rispetto a quella già decisa per fine Mondiale, non è così improbabile. Che l'ultimo anno di Vettel alla guida della Rossa si trasformasse in un tale calvario era francamente impossibile da credere. "Ho esaurito le risposte", diceva sabato. Vedremo se a Barcellona, cambiando pista e magari telaio, ci  sarà anche un... cambio di rotta. Quantomeno per salvare il campionato.
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