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9 Set [14:08]

Intervista a Olivieri,
la giovane speranza tricolore

Marco Albertini

Se avete seguito la F4 Italia negli ultimi due anni, il nome di Emanuele Olivieri vi sarà sicuramente familiare: il pilota di Canelli (Asti), ha infatti battuto Kean Nakamura-Berta nella F4 Middle East di inizio stagione, conquistando il titolo. Da quando è passato da AKM a R-Ace lo scorso inverno, il classe 2008 si è messo in mostra grazie alle sue prestazioni nel campionato invernale, dove si è imposto anche su Alex Powell, suo affermato compagno di squadra e membro del Mercedes Junior Team. Nella serie tricolore, Olivieri è sesto in classifica ed ha ottenuto piazzamenti importanti (tre podi) benché sia mancata, fino ad ora, una certa continuità di rendimento e la vittoria in una gara.

Facciamo un passo indietro, a inizio anno. Ti aspettavi di combattere per il titolo nel Medio Oriente?
"Sicuramente prevedevo un miglioramento, perchè AKM è un team giovane mentre R-Ace aveva già una buona base, però non mi aspettavo di andare subito così forte. Diciamo che è stata una sorpresa per tutti. Anche il team ha lavorato molto bene, nel Middle East avevamo la macchina migliore del campionato."

Hai battuto Nakamura-Berta, che attualmente è il leader in F4 italiana...
"Sicuramente è un avversario molto forte. L'anno scorso lo vedevo col binocolo, invece questa stagione sono riuscito a stargli davanti, anche se alcune volte è stato difficile tenerlo dietro, o comunque sorpassarlo. Devo ammettere di aver fatto delle belle bagarre con lui."

Stai dando anche filo da torcere al tuo compagno Powell...
"Alex è un pilota forte, come si è visto anche l'anno scorso. Ho imparato molto da lui nei test pre-stagionali. Alla Middle East, ho interpretato le gomme un po' meglio di lui, quindi sono riuscito ad avere sempre un certo vantaggio anche se ho corso su piste a me sconosciute. E' difficile tenerlo dietro. Adesso, nella serie italiana è davanti a me, ma ho avuto molta sfortuna, perché non sempre tutte le cose sono andate come avrebbero dovuto. Penso che stiamo imparando l'uno dall'altro, quindi credo che siamo una bella coppia, in grado di competere per le posizioni migliori."



Ti aspettavi un inizio di stagione così positivo?
"C'è un grande miglioramento rispetto allo scorso anno. Le prime due tappe del campionato italiano sono andate abbastanza bene, anche se non eravamo la prima forza come nella Middle East. Nelle ultime tre, invece, ho avuto molta sfortuna o, comunque, sono avvenuti dei fatti fuori dalla mia portata. Non dipende tutto da noi, quindi è difficile a volte prendere tanti punti, però rimaniamo positivi, anche perché ci sono ancora due tappe dove si può far bene."

A differenza dei tuoi compagni, non fai l'E4....
"Più fai allenamento e più sarai forte, questo vale per qualsiasi sport. Penso, però, che comunque non faccia più tanta differenza. Sicuramente tre eventi con un totale di nove gare sono tante, ma quando arrivo in pista riesco subito ad abituarmi anche alle novità. Se sono più lento dei miei avversari, non voglio trovare scuse.".

27 Ago [19:22]

Mugello, 2° giorno
"En plein" Nakamura, bene Vinci

Davide Attanasio

Nei test Kateyama del 26 e 27 agosto al Mugello Kean Nakamura (Prema) ha fatto valere i gradi da leader della F4 italiana imponendosi anche al secondo giorno con una prestazione, 1'49"568, di un decimo più lenta rispetto a quella del
primo (1'49"454). Rispetto a martedì, dove quasi tutti i 31 piloti avevano stabilito i loro migliori riferimenti alla fine, molti tempi sono arrivati a inizio giornata.

Se nel giorno 1 figuravano Zhenrui Chi (Prema), Megan Bruce (Prema) e Hady Mimassi (AS Motorsport), nel secondo è stato possibile scorgere i volti di tre pilote: l'habitué Emily Cotty (al posto di Mimassi), la francese Lisa Billard e l'americana Kaylee Countryman, entrambe con Prema. Mathilda Paatz, che ha disputato dei test positivi, è stata l'unica ad aver guidato per due team (ieri con Prema, oggi con AS Motorsport).

Alle spalle di Nakamura ecco Dante Vinci (Van Amersfoort), secondo assoluto e migliore nell'ottavo nonché ultimo turno. Si sono confermati in terza e quarta posizione Niccolò Maccagnani e Salim Hanna. Su per giù, chi aveva occupato la top 10 martedì si è ripetuto, con l'unica discrepanza da ritrovare in Gabriel Gomez, salito da 11esimo a ottavo. Per completezza d'informazione il migliore del turno 6 è stato Andrija Kostić, del turno 7 ancora Nakamura.

In ottica campionato, è notizia di queste ore che Luca Viișoreanu, non presente in questa occasione, lascerà il team Real Racing. Il romeno ha recentemente partecipato con R-Ace alla due giorni di test Kateyama svoltasi al Montmeló. Infine i risultati degli italiani; ancora all'interno dei quindici Ludovico Busso (Cram), poco fuori dai venti Antonio Errigo (Technorace), 28esima Ginevra Panzeri (AKM). 

Mercoledì 27 agosto 2025, 2° giorno, i migliori tempi dei quattro turni

1 - Kean Nakamura - Prema - 1'49"568 - Turno 5
2 - Dante Vinci - Van Amersfoort - 1'49"670 - Turno 8
3 - Niccolò Maccagnani - Nicco - 1'49"732 - T5
4 - Salim Hanna - Prema - 1'49"758 - T5
5 - Sebastian Wheldon - Prema - 1'49"980 - T5
6 - Tomass Štolcermanis - AKM - 1'50"017 - T8
7 - Andrija Kostić - US Racing - 1'50"058 - Turno 6
8 - Gabriel Gomez - US Racing - 1'50"062 - T6
9 - Oleksandr Bondarev - Prema - 1'50"080 - T5
10 - Kabir Anurag - US Racing - 1'50"186 - T6
11 - Mathilda Paatz - AS Motorsport - 1'50"394 - T8
12 - Andrea Dupé - Prema - 1'50"416 - T5
13 - Ludovico Busso - Cram - 1'50"492 - T6
14 - Evan Michelini - AKM - 1'50"509 - T5
15 - Arjen Kräling - US Racing - 1'50"587 - T6
16 - Emily Cotty - AS Motorsport - 1'50"617 - T6 
17 - Ary Bansal - US Racing - 1'50"629 - T6
18 - Payton Westcott - Van Amersfoort - 1'50"650 - T5
19 - Levi Arn - Jenzer - 1'50"711 - T5
20 - Oscar Repetto - Cram - 1'50"866 - Turno 7
21 - Knud Nielsen - US Racing - 1'50"934 - T6
22 - Antonio Errigo - Technorace - 1'50"976 - T5
23 - Abdul Kamel - AKM - 1'51"309 - T6
24 - Bernardo Bernoldi - Prema - 1'51"354 - T5
25 - Andre Rodriguez - Van Amersfoort - 1'51"354 - T5
26 - Lisa Billard - Prema - 1'51"361 - T8
27 - Florentin Hattemer - Jenzer - 1'51"405 - T5
28 - Ginevra Panzeri - AKM - 1'51"592 - T5
29 - Kaylee Countryman - Prema - 1'52"297 - T8 
30 - Zoe Florescu - Jenzer - 1'52"854 - T7
31 - Stephanie Hobeika - Cram - 1'54"307 - T6

27 Ago [17:08]

Trident con Ricky Flynn per
selezionare i piloti del futuro

In vista dell’ingresso nel mondo della Formula 4, Trident Motorsport ha avviato una collaborazione con l’inglese Ricky Flynn Motorsport, una delle migliori compagini presenti nel mondo del karting, capace di vincere negli ultimi anni titoli iridati ed europei. In seguito a tale accordo, i giovani kartisti del Ricky Flynn Motorsport avranno la possibilità di essere coinvolti nelle attività di Trident Motorsport partecipando anche alle selezioni che si terranno per preparare lo schieramento dei piloti per il campionato di Formula 4.

Maurizio Salvadori: “Sono estremamente soddisfatto dell’accordo raggiunto con Ricky Flynn Motorsport. Frequentando negli ultimi tempi il paddock del karting, mi sono reso conto delle tante realtà di altissimo livello, ma con Ricky si è instaurato fin da subito un feeling speciale. Condividiamo la stessa visione su come sviluppare questa collaborazione, il che ha reso naturale e immediato il nostro accordo. La storia ed i successi del suo team sono ben noti a tutti, e mi auguro che questa partnership possa offrire nuove opportunità di crescita ai suoi giovani talenti, aiutandoli a compiere i passi successivi della loro carriera.”



Ricky Flynn: “Sono felice ed entusiasta che Trident e RFM abbiano raggiunto un accordo e avviato questa collaborazione per il futuro. Trident Motorsport è un team leader nel mondo in tutte le categorie junior di formula. Dopo aver incontrato lo staff di Trident, è stato subito chiaro che condividono i miei stessi obiettivi e la mia stessa motivazione e che desiderano coltivare e promuovere lo sviluppo della carriera dei giovani piloti durante la loro ascesa nel mondo delle corse. Ho sempre avuto timore che i piloti non venissero guidati adeguatamente quando lasciano i kart per passare alle monoposto. Ora, grazie a questa collaborazione, mi sento estremamente sereno e fiducioso che tutto il duro lavoro di RFM nella formazione dei piloti potrà proseguire ai massimi livelli con Trident Motorsport.”

26 Ago [20:51]

Mugello, 1° giorno
Il più veloce è Nakamura

Davide Attanasio

Primo giorno di test Kateyama al Mugello per la F4 italiana, in preparazione del secondo appuntamento dell'E4 sulla pista toscana il fine settimana del 14 settembre. Rispetto alla due giorni di Barcellona, avuta luogo il 21 e il 22 agosto, "confermati" 17 piloti. Tra loro, spicca il cambio team di Ludovico Busso (da US Racing a Cram), del rookie Levi Arn (da PHM a Jenzer) e di Andre Rodriguez, tornato dalla stessa Cram alla casa madre Van Amersfoort.

Kean Nakamura (Prema), capoclassifica della F4 tricolore, si è imposto al termine di quattro turni, ciascuno dalla durata di circa un'ora. La quarta sessione, la più veloce per la stragrande maggioranza dei 31 partecipanti, ha così visto il giapponese, 1'49"454, precedere Andrija Kostić (US Racing) e Niccolò Maccagnani (Nicco), invece in testa nelle prime due sessioni.

Nel turno numero tre il prossimo membro della FDA era invece stato preceduto da Tomass Štolcermanis, di ritorno nell'ambiente con il team AKM. Nel computo totale il lettone è risultato nono. Meglio di lui, tra gli altri, i suoi ex compagni di squadra di Prema Salim Hanna, Oleksandr Bondarev, Sebastian Wheldon e Zhenrui Chi, a occupare le posizioni dalla quarta alla settima.

Positiva la prova di Dante Vinci (Van Amersfoort), ottavo assoluto e già buon interprete del circuito di proprietà della Ferrari quando la F4 ci corse all'inizio di luglio. A chiudere la top 10 l'esperto Kabir Anurag (US Racing). Interessante la prova di Mathilda Paatz (Prema), reduce dal penultimo round della F4 CEZ allo Slovakia Ring con Hady Mimassi (AS Motorsport). Tra i kartisti convincente il già menzionato Arn, addirittura quarto nel turno 3.

Dopo Maccagnani, i piloti italiani hanno rispettivamente ottenuto il 14esimo (Busso), il 22esimo (Antonio Errigo) e il 29esimo tempo (Ginevra Panzeri). Tra gli abituali frequentatori del paddock F4 Emanuele Olivieri (R-Ace), Maksimilian Popov (R-Ace), Enea Frey (CL Motorsport), Bart Harrison (RPM) e Luka Sammalisto (Trident) erano attivi sempre al Mugello ma per testare vetture Regional.

Martedì 26 agosto 2025, 1° giorno, i migliori tempi dei quattro turni

1 - Kean Nakamura - Prema - 1'49"454
2 - Andrija Kostić - US Racing - 1'49"765 
3 - Niccolò Maccagnani - Nicco - 1'49"829 
4 - Salim Hanna - Prema - 1'49"834 
5 - Oleksandr Bondarev - Prema - 1'49"875 
6 - Sebastian Wheldon - Prema - 1'49"883 
7 - Zhenrui Chi - Prema - 1'49"933 
8 - Dante Vinci - Van Amersfoort - 1'49"954 
9 - Tomass Štolcermanis - AKM - 1'50"061 
10 - Kabir Anurag - US Racing - 1'50"228 
11 - Gabriel Gomez - US Racing - 1'50"266 
12 - Mathilda Paatz - Prema - 1'50"424 
13 - Ary Bansal - US Racing - 1'50"581
14 - Ludovico Busso - Cram - 1'50"610
15 - Andrea Dupé - Prema - 1'50"624 
16 - Arjen Kräling - US Racing - 1'50"732 
17 - Oscar Repetto - Cram - 1'50"781
18 - Levi Arn - Jenzer - 1'50"791
19 - Evan Michelini - AKM - 1'50"810
20 - Payton Westcott - Van Amersfoort - 1'50"851 
21 - Megan Bruce - Prema - 1'51"213 
22 - Antonio Errigo - Technorace - 1'51"239 
23 - Knud Nielsen - US Racing - 1'51"292 
24 - Hady Mimassi - AS Motorsport - 1'51"390 
25 - Florentin Hattemer - Jenzer - 1'51"510 
26 - Bernardo Bernoldi - Prema - 1'51"637 
27 - Abdul Kamel - AKM - 1'51"644 
28 - Andre Rodriguez - Van Amersfoort - 1'52"102 
29 - Ginevra Panzeri - AKM - 1'52"513 
30 - Zoe Florescu - Jenzer - 1'52"577 
31 - Stephanie Hobeika - Cram - 1'54"642 

22 Ago [21:44]

Montmeló, 2° giorno
C'è ancora Maccagnani, poi Olivieri

Davide Attanasio

Dopo essersi imposto
nella prima giornata, Niccolò Maccagnani, con una Tatuus F4 privata, è stato il più veloce anche al termine del secondo e ultimo giorno di test Kateyama avuti luogo sul circuito di Montmeló in vista del penultimo appuntamento stagionale che la F4 italiana svolgerà in Catalogna il prossimo settembre. Il classe 2010 nato a Roma entrerà nella Ferrari Driver Academy il prossimo 1° gennaio, e rispetto al tempo messo a referto ieri (21 agosto), 1'42"446, è sceso di quasi quattro decimi (1'42"069).

Non è insolito, nei circuiti spagnoli, riscontrare come i tempi del mattino si rilevino poi anche quelli più veloci. E di gran lunga. Di conseguenza, la classifica che commenteremo nei paragrafi successivi è di fatto quella del turno antimeridiano. Quanto alla sessione del pomeriggio, nella quale è stato lo stesso Maccagnani a primeggiare con otto decimi su Kean Nakamura e nove su Alex Powell, è da sottolineare anche il quinto tempo di David Cosma (PHM), che di contro è risultato 19esimo al mattino.

Dei 38 piloti oggi in pista, è interessante riscontrare come 13 di essi non abbiano mai gareggiato nella F4 italiana. Il migliore, anzi, la migliore di questi è stata Nina Gademan (Prema), 20esima, ma è noto ai più come la ragazza olandese abbia già alle spalle diverse corse tra F4 britannica e F1 Academy. Bisogna quindi guardare al 21esimo riferimento, Maccagnani escluso, per individuare il primo volto nuovo: il bulgaro Luboslav Ruykov (Van Amersfoort).

Nelle posizioni nobili troviamo anche Emanuele Olivieri (R-Ace), staccato di 27 millesimi da Maccagnani con, come detto, i tempi migliori della giornata messi a segno nel primo dei due turni a disposizione, fatta eccezione per Dante Vinci (Van Amersfoort) e Levi Arn (PHM), ragazzo svizzero di 14 anni impegnato nel karting. Vinci, inoltre, è stato l'unico con un tale "RR3" (nome in codice per nascondere l'identità del pilota, siamo a livelli di servizi segreti...) del team Real Racing a non aver partecipato al turno del pomeriggio.

Nel computo assoluto, il già menzionato leader della serie tricolore Nakamura (Prema), sesto ieri, è salito terzo. Subito dietro tre compagni di squadra del giapponese, nell'ordine Sebastian Wheldon, terzo nel campionato piloti, Zhenrui Chi e Oleksandr Bondarev. In top 10 gli esperti Powell, Luka Sammalisto e Maksimilian Popov, ma anche il miglior rookie del campionato Salim Hanna. Gabriel Gomez, primo inseguitore di Nakamura, è 11esimo.

Venerdì 22 agosto 2025, 2° giorno, i migliori tempi dei due turni

1 - Niccolò Maccagnani - Nicco - 1'42"069 - 94 giri
2 - Emanuele Olivieri - R-Ace - 1'42"096 - 94
3 - Kean Nakamura - Prema - 1'42"385 - 81
4 - Sebastian Wheldon - Prema - 1'42"502 - 88
5 - Zhenrui Chi - Prema - 1'42"509 - 89
6 - Oleksandr Bondarev - Prema - 1'42"514 - 89
7 - Alex Powell - R-Ace - 1'42"521 - 91
8 - Luka Sammalisto - US Racing - 1'42"538 - 89
9 - Salim Hanna - Prema - 1'42"632 - 85
10 - Maksimilian Popov - Van Amersfoort - 1'42"667 -  75
11 - Gabriel Gomez - US Racing - 1'42"755 - 92
12 - Andrea Dupé - Prema - 1'42"925 - 87
13 - Andrija Kostić - US Racing - 1'42"937 - 90
14 - Kabir Anurag - US Racing - 1'43"025 - 91
15 - Marcus Sæter - Van Amersfoort - 1'43"048 - 75
16 - Luca Viișoreanu - R-Ace - 1'43"088 - 77
17 - Emily Cotty - R-Ace - 1'43"204 - 100
18 - Ludovico Busso - US Racing - 1'43"211 - 80
19 - David Cosma - PHM - 1'43"218 - 91
20 - Nina Gademan - Prema - 1'43"228 - 48
21 - Luboslav Ruykov - Van Amersfoort - 1'43"330 - 80
22 - Rafael Vaessen - AKM - 1'43"336 - 80
23 - Aleksander Ruta - Van Amersfoort - 1'43"348 - 52
24 - Oleksandr Savinkov - R-Ace - 1'43"364 - 95
25 - Bernardo Bernoldi - Prema - 1'43"477 - 87
26 - Kingsley Zheng - Prema - 1'43"487 - 90
27 - Elia Weiss - Cram - 1'43"548 - 86
28 - Vittorio Orsini - AKM - 1'43"625 - 83
29 - Jan Koller - US Racing - 1'43"678 - 93
30 - Payton Westcott - Van Amersfoort - 1'43"792 - 75
31 - Dante Vinci - Van Amersfoort - 1'43"896 - 35
32 - Roland Kuklane - PHM - 1'43"906 - 82
33 - Andre Rodriguez - Cram - 1'43"937 - 107
34 - RR3 - Real Racing - 1'43"968 - 27 *
35 - Ginevra Panzeri - AKM - 1'44"000 - 82
36 - Levi Arn - PHM - 1'44"288 - 88
37 - Oskar Galan - Real Racing - 1'45"117 - 80
38 - Alex Rad - Real Racing - 1'45"583 - 65

* il team non ha reso noto il nome del pilota

21 Ago [20:46]

Montmelò, 1° giorno
Comanda Maccagnani

Massimo Costa

La Formula 4 italiana si è spostata fino a Montmelò per due giornate di test organizzata da Kateyama. Sul circuito spagnolo, anzi, catalano, che il 20-21 settembre accoglierà il penultimo appuntamento della stagione, si sono dati appuntamento 38 piloti , tra questi anche alcuni volti nuovi o di ragazzi che non partecipano al tricolore.

Davanti a tutti ha concluso Niccolò Maccagnani al volante di una Tatuus gestita privatamente, recentemente annunciato come nuovo pilota del Ferrari Driver Academy nonostante non abbia mai disputato una gara di kart o in formula. Maccagnani dunque, fresco di nomina FDA, ha dominato le due sessioni disputate tra il mattino e il pomeriggio.

Il miglior tempo lo ha siglato al mattino in 1'42"446 mentre nel pomeriggio ha concluso da leader in 1'42"621. Il secondo crono assoluto è stato di Maksimilian Popov (Van Amersfoort), 1'42"713 realizzato nel secondo turno, poi Sebastian Wheldon (Prema), 1'42"834 ottenuto al mattino. Sotto l'1'43" anche Alex Powell di R-Ace, terzo nelle due sessioni e quarto nel totale dei tempi. Kean Nakamura, leader del campionato italiano, è sesto assoluto.

Nel primo turno, Emanuele Olivieri si è piazzato sesto in 1'43"088, nel pomeriggio è risultato quinto in 1'43"238. Positiva la giornata di Ludovico Busso. Approdato per la prima volta nel team US Racing, il ragazzo di Ragusa, che sta correndo nell'italiano con Viola, dopo il 19esimo crono del mattino, nel pomeriggio ha terminato nono.

Tra gli italiani anche Vittorio Orsini (35esimo e 28esimo), che come Maccagnani non corre in alcuni campionato in quanto ancora 14enne, e Ginevra Panzeri (33esima e 26esima), la quale ha debuttato a Le Castellet nella E4. Entrambi sono con AKM. Novità per Luca Viisoreanu che ha girato con R-Ace anziché con Real Racing, suo abituale team di riferimento.

Giovedì 21 agosto 2025, 1° giorno, i migliori tempi dei due turni

1 - Niccolò Maccagnani - Nicco - 1'42"446 - 102 giri
2 - Maksimilian Popov - Van Amersfoort - 1'42"713 - 86
3 - Sebastian Wheldon - Prema - 1'42"834 - 89
4 - Alex Powell - R-Ace - 1'42"951 - 82
5 - Luka Sammalisto - US Racing - 1'43"005 - 114
6 - Kean Nakamura - Prema - 1'43"026 - 90
7 - Emanuele Olivieri - R-Ace - 1'43"088 - 80
8 - Oleksandr Bondarev - Prema - 1'43"089 - 92
9 - Gabriel Gomez - US Racing - 1'43"192 - 92
10 - Emily Cotty - R-Ace - 1'43"231 - 82
11 - Kabir Anurag - US Racing - 1'43"295 - 105
12 - Andrija Kostic - US Racing - 1'43"324 - 80
13 - Zhenrui Chi - Prema - 1'43"346 - 89
14 - Salim Hanna - Prema - 1'43"439 - 92
15 - Luca Viisoreanu - R-Ace - 1'43"465 - 73
16 - Oleksandr Savinkov - R-Ace - 1'43"499 - 87
17 - David Cosma - PHM - 1'43"508 - 96
18 - Ludovico Busso - US Racing - 1'43"548 - 89
19 - Dante Vinci - Van Amersfoort - 1'43"571 - 95
20 - Marcus Saeter - Van Amersfoort - 89
21 - Elia Weiss - Cram - 1'43"621 - 90
22 - Kingsley Zheng - Prema - 1'43"716 - 88
23 - Aleksander Ruta - Van Amersfoort - 1'43"753 - 77
24 - Rafael Vaessen - AKM - 1'43"849 - 80
25 - Andrea Dupé - Prema - 1'44"072 - 91
26 - Nina Gademan - Prema - 1'44"108
27 - Bernardo Bernoldi - Prema - 1'44"109 - 78
28 - Payton Westcott - Van Amersfoort - 1'44"112 - 67
29 - Levi Arn - PHM - 1'44"120 - 92
30 - RR3 - Real Racing - 1'44"272 - 47 **
31 - Jan Koller - US Racing - 1'44"285 - 90
32 - Ginevra Panzeri - AKM - 1'44"318 - 85
33 - Luboslav Ruykov - Van Amersfoort - 1'44"331 - 79
34 - Vittorio Orsini - AKM - 1'44"421 - 80
35 - Roland Kuklane - PHM - 1'44"682 - 85
36 - Andre Rodriguez - Cram - 1'44"795 - 87
37 - Oskar Galan - Real Racing - 1'45"549 - 88
38 - Alex Rad - Real Racing - 1'46"199 - 75

** Il team non ha reso noto il nome del pilota

16 Ago [16:05]

Il punto della stagione
Nakamura giocoliere verso il titolo

Massimo Costa

La prima evidenza del campionato italiano di Formula 4 2025, è che non ci sono rookie in grado di lottare per la vittoria finale. Proprio come lo scorso anno quando Freddie Slater, con una stagione e più alle spalle disputata con le Ginetta in Gran Bretagna, è arrivato dalle nostre parti dominando senza problemi. In realtà, anche nel 2023 è stata una partita riservata agli esperti Kacper Sztuka e Ugo Ugochukwu. Bisogna quindi risalire al 2022 per trovare un rookie campione, Andrea Kimi Antonelli, e a due anni prima, con Gabriele Minì che se la giocò con Francesco Pizzi. In mezzo, il campionato vinto da Oliver Bearman, alla seconda partecipazione.

Non ci si deve allora stupire se anche in questa edizione della ricca serie tricolore, che vede in pista una quarantina di giovani, a battagliare per l'albo d'oro sono piloti al secondo anno nella categoria o in arrivo da altri lidi. A farla da padrone, quando mancano sotlanto due eventi al termine della stagione (Montmelò il 21 settembre e Misano il 12 ottobre) è Kean Nakamura-Berta. Sesto e abbastanza anonimo nel 2024 nonostante nel mondo del karting se ne parlasse benissimo, il 17enne giapponese nato a Londra e con origini slovacche, sembra imbattibile.

Con la Tatuus del team Prema, Nakamura (17 anni) ha vinto sette delle sedici gare fino ad ora svolte. A parte Imola, è salito sul gradino più alto del podio su tutti i circuiti in cui la F4 ha fatto tappa: Misano (tre successi), Vallelunga (due), Monza e Mugello (uno). E' anche partito dal palo ben otto volte. Nakamura guida la classifica generale con 246 punti e se non commetterà sciocchezze nelle ultime due tappe, potrà ergersi ad erede di Slater.



Chi sta tentando il tutto per tutto è Gabriel Gomez (nella foto sopra), secondo in graduatoria e ormai l'unico a poter impensierire Nakamura. Partito in sordina, il brasiliano di US Racing dal secondo appuntamento di Vallelunga, ha cominciato a salire sul podio con regolarità. Due le vittorie e un totale di 191 punti.

Il 18enne Gomez, vice campione europeo karting nel 2023, dopo una apparizione a fine stagione nella F4 spagnola con Cram, ha partecipato a tutto il campionato con la debuttante TC Racing del portiere del Real Madrid, Thibaut Courtois. Pilota di fatto al debutto, squadra nuova, stagione inevitabilmente complicata. Poi, con US Racing, il cambio di passo con la vittoria nella Formula Winter ed ora le belle prestazioni in Italia.

Sebastian Wheldon, terzo con 155 punti, aveva iniziato molto bene vincendo la gara di apertura a Misano, ripetendosi a Vallelunga e Monza. Poi, dopo il terzo posto nella seconda corsa monzese è quasi sparito. Nelle successive sei gare ha raccolto appena 19 punti, con tre zero in casella. Peccato perché il 16enne americano del team Prema, nella sua prima uscita europea dopo il terzo posto ottenuto nella USF Juniors negli USA, ha dimostrato di avere il talento del compianto padre Dan.

Quinto nel 2024 con Prema, Alex Powell è passato in R-Ace, ma le cose non sono cambiate molto. Lo Junior Mercedes è quarto con 125 punti, due successi ottenuti al Mugello dove è anche arrivato terzo, poi un secondo posto a Vallelunga gara 3. Tutto qui, non granché per Powell che ha corso e sta correndo con i migliori team della categoria.

Al quinto posto con 116 punti, il primo debuttante, Salim Hanna. Colombiano di 15 anni, è arrivato come un oggetto sconosciuto, ma subito si è messo in mostra a Misano con due podi. Successivamente, il ragazzo del team Prema ha raccolto piazzamenti a punti, non gli è andata benissimo a Monza e al Mugello, ha ritrovato il podio a Imola gara 1, secondo. Se non vorrà bruciare le tappe, nel 2026 ha tutte le carte in regola per poter puntare a qualcosa di importante.



Emanuele Olivieri è sesto nella graduatoria generale con 98 punti. Ci si aspettava certamente di più dal 17enne piemontese di R-Ace dopo la brillante vittoria nella F4 Middle East. Troppi gli alti e bassi tanto da essere lontano 27 punti dal compagno Powell che aveva agilmente battuto nel ME. Aveva iniziato bene Olivieri, con due terzi posti a Misano, poi un secondo nella finale di Vallelunga, dopo di che poco o nulla. Otto gare senza podio, solo quattro di queste concluse in zona punti. Colpa sua o no, questa è la situazione. Il salto di qualità dopo il debutto 2024 con AKM c'è stato, ma non come si prevedeva. Rimangono due tappe per riscattarsi.

Interessante il cinese Zhenrui Chi (Prema) arrivato a disputare la stagione dopo un anno vissuto a suon di test con una vettura gestita privatamente. Per ora è settimo in classifica e dopo un avvio non facile, ha preso un buon ritmo. Maksimilian Popov è al secondo anno, è ottavo e primo dei piloti Van Amersfoort. Il russo è partito forte con tre podi, poi si è perso. Non bene Luka Sammalisto (US Racing) che dopo una serie di zero punti ha ingranato, ma è lontano dalle posizioni che contano. Ha faticato più del previsto l'ucraino Oleksandr Bondarev che ha trovato la vittoria a Imola.

Tra i 44 che in totale hanno partecipato ad almeno un evento della F4 tricolore, figurano anche due italiani oltre ad Olivieri. Sono Francesco Pio Coppola e Ludovico Busso. Il primo arriva dalla Formula X ed è con Technorace che rientra nella serie come il team Viola, che ha accolto Busso. Qualche buona prova qua e là, ma la top 10 appare lontana per loro.

6 Ago [20:37]

L’inchiesta dopo il crash di Imola
Come evitare gli incidenti in partenza
Il parere del paddock della F4 Italia

Massimo Costa

Quello che è accaduto nella fase di partenza della seconda gara della F4 Italia a Imola, verrà ricordato come uno dei più brutti e pericolosi incidenti nella storia della categoria. Undici le monoposto coinvolte, contatti violenti che potevano avere pessime conseguenze per i piloti, ma la robustezza delle Tatuus, l’halo e le sempre più stringenti normative FIA, hanno protetto al meglio i ragazzi seduti negli abitacoli.

L’incidente è stato causato dallo stallo di tre monoposto: Zhenrui Chi che si trovava in seconda fila, Salim Hanna in quarta fila e infine, con conseguenze nulle per gli altri, David Walther mossosi lentamente dalla 19esima casella, poi finito suo malgrado contro il muro per essere stato colpito di rimbalzo dalla Tatuus di Chi.

Tre situazioni di pericolo dunque, che i bravissimi commissari di pista preposti alla partenza, hanno subito segnalato sventolando come non mai, lungo il muretto box, le bandiere gialle. Ma non è bastato. Al primo, e forse inevitabile contatto innescato da Maksimilian Popov (dietro a Chi in terza fila) ed Enea Frey, si è poi scatenata la successiva carambola causata da Javier Herrera che a velocità sostenuta ha centrato la Tatuus di Chi scaraventandola in mezzo alla pista e provocando i successivi urti. Dal momento in cui è stata esposta la primissima bandiera gialla dal muretto box, dal commissario difronte alla vettura di Chi, a quando il cinese è stato colpito, la seconda volta, con gran violenza da Herrera, sono trascorsi 6”5.

Non sono pochi, eppure la sensazione è stata che benché su tutto il rettifilo di partenza fossero in azione le bandiere gialle, nessuno dei piloti in arrivo dalle file di centro schieramento o dalle ultime, abbia rallentato nella dovuta maniera. Sappiamo bene che la bandiera gialla non spaventa più di tanto i piloti, ma in fase di partenza rappresenta un campanello di allarme importante. Eppure i piloti vedono quella situazione come una possibilità per guadagnare, nel caos, qualche posizione. A Imola non è andata così.

Piloti irresponsabili dunque? Sì e no. Nel senso che certamente potevano essere più guardinghi, alzare il piede destro dall’acceleratore anziché tentare una gimkana per evitare le vetture ferme, però, quando i rappresentanti di Aci Sport hanno visionato gli onboard, nessuno dei ragazzi coinvolti era “full throttle”. Ma neanche in fase di rallentamento, va detto. Ci si chiede se questi ragazzi di oggi, imbottiti di ore e ore di simulatore, comprendano la differenza che c’è tra la realtà, nella quale ci si può far molto male, e la finzione, dove sbatti quanto vuoi e riprendi la marcia.

Gli incidenti in partenza causati da vetture ferme, si verificano in ogni categoria, dalla Formula 1 in giù, e sono forse una delle situazioni di maggior pericolo nel motorsport. Come risolvere questo problema? O meglio, è possibile tentare di risolverlo? Lo abbiamo chiesto ad alcuni team manager e ai rappresentati di Aci Sport.



Raffaele Giammaria – Direttore Scuola Federale Aci Sport
“I piloti non hanno particolari colpe”

“Purtroppo quando un pilota stalla in partenza si creano sempre situazioni difficili. Ritengo che nel caso di Imola, non si possano imputare ai ragazzi particolari colpe. Non avevano una visuale pulita, le macchine sono tante, il sole era basso e l’incidente è stato inevitabile. Abbiamo visionato gli onboard dei piloti coinvolti, nessuno era in piena velocità e quindi più che un richiamo non gli si può dire niente. Certo, non è stato un incidente normale, vi è stata una serie di fattori che hanno portato a questa brutta situazione”.

Alessandro Ferrari - Direttore di gara (non F4)
“Servono penalità più forti ai piloti”

“A mio avviso, malgrado tutte le bandiere gialle esposte lungo il rettilineo di partenza, i piloti non hanno avuto una corretta reazione, come se non avessero intuito che si stava presentando una chiara situazione di pericolo. Avete calcolato in 6”5 il tempo trascorso dalla prima gialla a quando Herrera ha colpito Chi, ecco, penso che non sia poco e che occorreva maggiore attenzione. Forse non c’è la percezione del pericolo da parte dei ragazzi, pensano di essere sempre al simulatore. Non so come si potrebbe intervenire, magari con penalizzazioni maggiori, da estendere anche per altre cose che si verificano in gara dove le gialle sono spesso snobbate. Sicuramente serve un insegnamento maggiore ai piloti da parte di tutti”.

René Rosin – Team Principal Prema
“Occorre maggiore attenzione”

“Le due monoposto rimaste ferme nella griglia, e di conseguenza colpite da altri piloti, erano quelle del team Prema. Sentiamo il parere di René Rosin: “Capisco che il momento della partenza è sempre complicato, ma non si può andare a testa bassa quando ci sono le gialle esposte. Penso che ci sia da parte dei ragazzi la mancanza del senso di pericolo. Guidano macchine veloci e allo stesso tempo molto sicure e forse questo li può portare a pensare che nulla accadrà. Nessuno si è fatto male per fortuna, ma bisogna prevenire prima che accada qualcosa che nessuno vorrebbe. A Imola, al via di gara 2, c’era anche il sole basso per via della partenza dopo le 19.15 per vari ritardi accumulati e c’è anche una particolare conformazione della pista, con vetture che partono in curva e arrivano veloci in quelle che sono le prime file. Però, ripeto, occorre maggiore attenzione e prevenzione da parte di tutti”.



Gabriele Rosei – Team Principal Cram
“I piloti non devono fare il precarico in partenza”

Elia Weiss, pilota tedesco del team Cram (foto sopra), è rimasto coinvolto nel crash al via. Ecco cosa ne pensa in merito Gabriele Rosei: “I tempi di reazione sono stati brevi, il sole era basso, e per i piloti è stato difficile capire quel che stava accadendo. Purtroppo ci sono piloti che in fase di partenza adottano il pre-carico, ovvero tengono accelerato al massimo spingendo anche il freno. Quando rilasciano il freno, c’è sempre il rischio di stallare. Alcuni team lo fanno, e infatti a rimanere fermi sono stati due piloti Prema, e non è la prima volta. Noi e altre squadre diciamo ai nostri piloti di non adottare questo sistema. Non si guadagna niente e si creano soltanto situazioni di grave pericolo, come accaduto a Imola”.

Andrea Viola – Team Principal Viola
“39 monoposto al via sono troppe”

Andrea Viola ha visto le sue due monoposto, di Arthur Lorimier e Ludovico Busso, uscire semi distrutte dall’incidente in partenza: “Sono avvilito, ci aspettano giorni di grande lavoro. Il problema è che 39 monoposto in pista tutte assieme sono troppe. La conformazione della pista di Imola, nella zona di partenza, non rende le cose facili. Dobbiamo pensare che in F4 i piloti sono tutti ragazzini in arrivo dal karting e occorre una maggiore prevenzione. Forse servono sanzioni più pesanti per chi commette infrazioni”.

Giulio Falsirollo – Team Principal PHM
“Esporre le bandiere rosse al posto delle gialle”

Da Giulio Falsirollo, arriva una idea molto interessante. Se i piloti non considerano abbastanza l’imminenza di un pericolo quando vi sono le gialle esposte in fase di partenza (ma questo avviene anche lungo la pista…), perché non dare ai commissari di pista preposti alla partenza le bandiere rosse da sventolare se qualcuno stalla, che sicuramente hanno un diverso impatto, anche visivo, sui ragazzi?

“A Imola si è verificata una concatenazione di eventi non indifferente che ha portato all’incidente. Come risolvere il problema? Quando una vettura stalla, chi arriva da dietro, in velocità, non si rende ben conto quale sia la monoposto ferma. Si potrebbe dire che 40 macchine sono troppe, ma questo tipo di incidenti, per esempio, sono accaduti anche in Formula 2 dove le vetture sono 22".

"Bisogna che tutti, dai team alla organizzazione, ci si impegni per gestire al meglio la sicurezza formando i piloti nella dovuta maniera. Una cosa pericolosa, per esempio, arriva da quei piloti che fanno il pre-carico in partenza. Noi lo vietiamo ai nostri ragazzi. Penso che se quando un pilota stalla anziché le bandiere gialle venissero esposte dai commissari le rosse, la reazione dei piloti sarebbe molto diversa perché significa che la gara è interrotta. E se non c’è stato alcun contatto, tanto meglio, si rifà la procedura e si riparte”.


3 Ago [14:00]

Imola - Gara 3
La prima di Bondarev

Da Imola - Giulia Rango - Foto Speedy

In gara 3 a Imola, Oleksandr Bondarev ha conquistato la prima vittoria stagionale. Si tratta di un successo sudato e meritato, conquistato con grande lucidità: l’ucraino è riuscito ad avere la meglio sul leader del campionato, nonché compagno di squadra in Prema, Kean Nakamura. Ottima anche la prova della squadra veneta, che ha monopolizzato l’intero podio.

In virtù del miglior secondo tempo registrato in qualifica, Bondarev è partito dalla pole position, con Nakamura subito alle sue spalle. Il giapponese-slovacco non ha perso tempo, ha agganciato e superato Bondarev senza troppa difficoltà nel corso del primo giro. L’ucraino però, è rimasto in scia, attendendo il momento giusto per restituire il sorpasso: l’occasione è arrivata negli ultimi minuti di gara, con un attacco deciso al Tamburello. Nakamura, dal canto suo, non è mai riuscito ad allungare, segno che il compagno viaggiava sullo stesso ritmo.

A completare il podio ci ha pensato Zhenrui Chi. In verità, fino alle battute finali della gara, la terza posizione è stata occupata stabilmente da Maksimilian Popov, che stava tenendo un buon passo, restando attaccato al trenino dei primi due. Poi però, il portacolori di VAR è stato infilato da Chi e Gabriel Gomez in un colpo solo, con Salim Hanna che si è inserito nella mischia poco dopo. Così, Popov è scivolato in sesta posizione.

In seguito troviamo Alex Powell con R-Ace, bravo a risalire dalla decima alla settima posizione, e Sebastian Wheldon (Prema), che in riva al Santerno sta continuando a perdere terreno nella classifica del campionato, dove ora si trova terzo, superato anche da Gomez dopo gara 1. Sono andati a punti anche Kabir Anurag (US Racing) ed Enea Frey (Jenzer).

Emanuele Olivieri, compagno di squadra di Powell, era partito dalla quinta piazzola ma ha chiuso soltanto diciottesimo. L’italiano si trovava sesto quando Reno Francot (PHM), subito dietro di lui, lo ha colpito alla posteriore destra alla Piratella, spedendolo nella ghiaia. Entrambi hanno potuto continuare, ma Olivieri ha perso tempo per rientrare in pista, mentre Francot è stato costretto a fermarsi ai box per sostituire l’alettone anteriore danneggiato.

Non hanno preso parte alla gara gli altri due italiani, Francesco Pio Coppola e Ludovico Busso, entrambi rimasti con le vetture danneggiate dopo il grosso incidente in partenza di gara 2.

La gara è stata interrotta da due safety-car. La prima è arrivata poco dopo la partenza, per il contatto alla curva del Tamburello tra David Walther (Maffi) e Dante Vinci (VAR). L’altra è entrata dopo che Kornelia Olkucka (Maffi) ha perso il controllo della vettura nella stessa curva – che stava percorrendo in solitaria – e si è arenata nella ghiaia.

Domenica 3 agosto 2025, gara 3

1 - Oleksandr Bondarev - Prema - 16 giri
2 - Kean Nakamura - Prema - 0"445
3 - Zhenrui Chi - Prema - 2"174
4 - Gabriel Gomez - US Racing - 3"498
5 - Salim Hanna - Prema - 3"841
6 - Maksimilian Popov - Van Amersfoort - 4"121
7 - Alex Powell - R-Ace - 4"930
8 - Sebastian Wheldon - Prema - 5"313
9 - Kabir Anurag - US Racing - 6"542
10 - Enea Frey - Jenzer - 7"083
11 - Theo Schropp - Jenzer - 9"966
12 - Elia Weiss - Cram - 13"210
13 - Artem Severiukhin - Jenzer - 13"220
14 - Marcus Saeter - Van Amersfoort - 14"339
15 - Oleksandr Savinkov - R-Ace - 15"119
16 - Phil Colin Strenge - AS Motorsport - 16"040
17 - Luca Viisoreanu - Real Racing - 16"350
18 - Emanuele Olivieri - R-Ace - 17"112
19 - Kirill Kutskov - Maffi - 22"203
20 - Reno Francot - PHM - 22"356
21 - Bader Al Sulaiti - Jenzer - 22"784
22 - Guy Albag - R-Ace - 23"227
23 - Emily Cotty - R-Ace - 23"347
24 - Payton Westcott - Van Amersfoort - 24"574
25 - David Cosma - PHM - 28"123
26 - Andrija Kostic - US Racing - 1 giro

Ritirati
Bart Harrison
Dante Vinci
Luka Sammalisto
Maxim Rehm
Kornelia Olkucka
Aleksander Ruta
Andrea Dupé
David Walther

Il campionato
1.Nakamura 246; 2.Gomez 191; 3.Wheldon 159; 4.Powell 125: 5.Hanna 116; 6.Olivieri 98; 7.Chi 94; 8.Popov 89; 9.Sammalisto 72; 10.Štolcermanis 60; 11.Bondarev 54; 12.Francot 43; 13.Saeter 34; 14.Severiukhin 32; 15.Harrison 30; 16.Anurag 31; 17.Kostić 29; 18.Rehm 27; 18.Frey 24; 20.Viișoreanu 14; 21.Ruta 12; 22.Schropp, Vinci 11; 24.Kutskov 9; 25.Cosma 3; 26.Savinkov, Herrera 1.

2 Ago [20:12]

Imola, gara 2 sospesa
Grosso incidente in partenza

Da Imola - Massimo Costa

Un grosso incidente in fase di partenza, che ha coinvolto ben dodici monoposto, ha costretto la direzione gara a sventolare immediatamente la bandiera rossa. Dopo lunga attesa, il via era già stato dato in ritardo, precisamente alle 19.15, i superstiti sono usciti dalla corsia box dietro la safety-car, dopo di che la gara è stata subito sospesa in quanto si sarebbe sforato l'orario del "coprifuoco", previsto alle 20, per quanto riguarda il rumore.



La dicitura "gara sospesa" e non "gara cancellata" lascia intendere che sarà ripetuta nella giornata di domani (domenica). Ancora è presto per capire quando essendo gli orari piuttosto compressi per via del Regional europeo (qualifica 2 e gara 2), TCR e la gara Endurance del Gran Turismo di 3 ore.



L'incidente è stato innescato allo stallo in partenza di Zhenrui Chi, in seconda fila. Il cinese è stato colpito da Maksimilian Popov, che era in terza fila, il quale è stato poi centrato da Enea Frey. Dopo di che, Javier Herrera ha centrato con violenza Chi scatenando poi il finimondo. A sua volta, in partenza ha stallato anche Salim Hanna. Sembrava averla scampata, ma Arthur Lorimier, forse distratto da quanto stava accadendo, pur avendo tutto il tempo per evitarlo, lo ha colpito in pieno.

Sono quindi rimasti coinvolti i seguenti piloti: Chi, Popov, Frey, Herrera, Walther, Busso, Strenge, Lorimier, Berreby, Olkucka, Hanna, Coppola.

I "superstiti": Gomez, Bondarev, Nakamura, Olivieri, Severiukhin, Rehm, Powell, Wheldon, Francot, Dupé, Kostic, Sammalisto, Saeter, Cotty, Schropp, Ruta, Vinci, Anurag, Al Sulaiti, Kutskov, Cosma, Savinkov, Albag, Weiss, Westcott, Viisoreanu, Harrison.

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