16 Set 2025 [14:00]
Endurance al Mugello, gara
Mazzola-Rauer-R.Cazzaniga campioni
Doppietta per il team VSR Lambo
Il Mugello Circuit ha scritto l’ultima pagina della 23^ edizione del Campionato Italiano Gran Turismo Endurance, incoronando i nuovi campioni italiani della stagione 2025: Rocco Mazzola, Fabio Rauer e Riccardo Cazzaniga. Al volante dell’Audi R8 LMS, i portacolori del Tresor Attempto Racing hanno conquistato il titolo Assoluto Conduttori GT3, dopo aver chiuso le tre ore al quinto posto nella gara dominata dalle Lamborghini Huracan GT3 Evo2 del VSR con Beretta-Frassineti-Testa davanti ai compagni di squadra Gilardoni-Michelotto-Zanon, mentre in terza posizione hanno chiuso Colavita-Badawi-Vidales (Ferrari 296 GT3-AF Corse)
Un successo che ha coronato un’annata da protagonisti e che ha visto primeggiare l’equipaggio Audi su una concorrenza agguerrita composta dai migliori piloti del panorama internazionale. Gli altri titoli GT3 sono stati conquistati da Colavita-Badawi-Vidales nella PRO-AM e da Ambrose-McDonald-Castellacci (Ferrari 296 GT3-AF Corse) nella AM.
Il gran finale del Mugello ha assegnato anche i quattro titoli conduttori della GT Cup, la serie che quest’anno ha confermato il suo straordinario livello di competitività. A festeggiare sono stati Gai-Fontana (Ferrari 296 Challenge) nella 1^ Divisione PRO-AM, Locanto-Segù (Lamborghini Huracan ST Evo2) nella 1^ Divisione AM, Paolo Calcagno (Porsche 992 GT3 Cup) nella 2^ Divisione PRO-AM e Di Benedetto-Nicolosi-Carboni (Porsche 992 GT3 Cup) nella 2^ Divisione AM, con ciascun equipaggio protagonista di una stagione esaltante.
GT3
Non è stata una gara facile, tra l’altro caratterizzata da alcune safety car e da una interruzione di circa un’ora resasi necessaria per sistemare una griglia di un tombino lungo il tracciato che era saltata con il passaggio delle vetture, causando la rottura del radiatore della Porsche del Raptor Engineering e del parabrezza dell’Audi di Di Folco.
La gara ha registrato il dominio Lamborghini con una splendida doppietta delle Huracan del VSR che hanno preso il controllo della gara al 38° passaggio con Beretta-Frassineti-Testa, scattati dalla sesta posizione sulla griglia di partenza, seguiti dopo qualche giro dalla Huracan dei compagni di squadra, Zanon-Michelotto-Gilardoni, con cui hanno inscenato un bel duello scambiandosi la posizione in un paio di occasioni.
Sotto alla bandiera a scacchi si sono confermate le posizioni con il secondo successo stagionale dopo quello di Monza da parte di Beretta-Frassineti-Testa, particolarmente sfortunati in avvio di campionato, ma in parte rifattisi in occasione del gran finale toscano che li ha visti davanti ai compagni di squadra Zanon-Michelotto-Gilardoni e al terzo posto nella classifica di campionato.
Sul terzo gardino del podio, i due equipaggi VSR sono state affiancati da Colavita-Badawi-Vidales, che si sono confermati al secondo posto nella classifica finale del campionato e vincitori del titolo GT3 PRO-AM, davanti ai compagni di squadra Ferrari-Raghunathan-Ponzio, classificatisi ai piedi del podio. Anche in questo caso il duello tra i due equipaggi AF Corse ha vissuto momenti di alto agonismo che ha permesso ad entrambi di chiudere nell’ordine anche nella GT3 PRO-AM, davanti alla terza 296 GT3 di Coluccio-Gorini-Tamburini (Easy Race).
Ai neo campioni italiani è bastato un quinto posto finale e il sesto nel traguardo dei 100 minuti per iscrivere i loro nomi nell’albo d’oro del GT italiano. Una gara controllata con maturità da parte dei portacolori Audi, forti di un vantaggio di una ventina di punti sugli inseguitori, che hanno badato a non buttarsi nella mischia e con una strategia perfetta hanno portato a casa i punti necessari per laurerasi campioni, nonostante i 18 secondi di handicap tempo scontati ai cambi pilota.
Sul traguardo toscano l’equipaggio Audi ha preceduto la BMW M4 GT3 di Caglioni-Comandini-Guerra, autori di una bella rimonta, grazie anche ad una partenza lampo di Caglioni che ha fatto ben presto risalire i portacolori di BMW Italia-Ceccato Racing Team dalla 11^ posizione di partenza.
Con il settimo posto in gara, Ambrose-McDonald-Castellacci hanno portato a casa il titolo AM, grazie al pieno di punti (12 al traguardo dei 100 minuti e 20 sotto alla bandiera a scacchi) scavalcando in classifica per sole 4 lunghezze i portacolori Lamborghini dello Star Performance, Pavlovic-Spengler-Lommahadthai, leader della sottoclasse alla vigilia del gran finale del Mugello.
La top ten è stata completata dalla Mercedes AMG GT3 (Antonelli Motorsport) di Caresani-Sathienthirakul-Scolze che hanno concluso la tre ore di gara davanti alla Honda NSX GT3 (Nova Race) di Massaro-De Luca-Berto e alla Lambo dell’Imperiale Racing affidata a Denes-Cola-Guidetti.
GT CUP
Erano quattro i titoli conduttori da assegnare nell’ultimo round toscano a conclusione di una stagione che ha segnato un record di partecipazioni per la classe riservata alle vetture in configurazione monomarca.
1^ Divisione: sono state Ferrari e Lamborghini a dividersi i due titoli conduttori nella 1^ Divisione, grazie agli equipaggi Fontana-Gai (PRO-AM) e Locanto-Segù (AM). La conquista dell’alloro tricolore nella PRO-AM per i portacolori dell’AF Corse, al volante della 296 Challenge, è arrivata al termine di una gara che li ha visti sul secondo gradino del podio alle spalle dei compagni di squadra, Bogh Sorensen-Mac che hanno dominato la scena conquistando anche il titolo di vice campioni.
Sul terzo gradino del podio hanno concluso Cossu-Coassin-Longoni , al volante della Lamborghini Huracan ST Evo2 del Team Invictus, risultato che ha permesso a Lorenzo Cossu di conquistare il terzo posto in campionato davanti a Barbolini-Megna-Scarpetta, fuori nelle prime battute di gara.
Nella AM, l’equipaggio del DL Racing, al volante della Lamborghini Huracan ST Evo2, non ha dovuto attendere il traguardo finale, ma si è aggiudicato il titolo già al traguardo dei 100 minuti che li ha visti in terza posizione, conquistando gli otto punti che li hanno resi poi inavvicinabili in classifica. Sotto alla bandiera a scacchi l’equipaggio Lamborghini ha concluso al quinto posto finale alle spalle delle tre Ferrari 296 Challenge di Fontana-Potolicchio (Rosso Corsa) vincitori della gara, di Van Der Vorm-Rugolo (AF Corse) di Levy-Mari (Best Lap) e dei compagni di squadra Salvaggio-Riva-Bolger. Nella classifica finale Locanto-Segù hanno preceduto Levy-Mari (81 punti) e i compagni di squadra Salvaggio-Riva-Bolger (64).
2^ Divisione: è doppietta Porsche nella 2^ Divisione con i due titoli conquistati da Paolo Calcagno (PRO-AM) e Di Benedetto-Nicolosi-Carboni (AM), ma la corsa ai due titoli si è risolta solo nelle battute conclusive dopo numerosi colpi di scena.
Nella PRO-AM il pilota del Racevent, coadiuvato nella gara toscana da Stifter e Laurini, si è imposto in entrambi i traguardi scavalcando in classifica di 7 punti Navatta-Olivieri-Palma (Raptor Engineering), quarti al traguardo dopo esser stati penalizzati dalla rottura del radiatore e da un handicap tempo di 2 minuti per cambio irregolare. Sotto alla bandiera a scacchi l’equipaggio del Racevent ha preceduto la Ferrari 488 Challenge (Easy Race) di Bontempelli-Di Fabio-Postiglione e la Porsche 992 GT3 di Piria-Russo (SP Racing), penalizzati da un contatto da parte di un concorrente nelle prime battute di gara che ha obbligato al rientro temporaneo ai box della vettura.
La delusione per il titolo mancato nella PRO-AM è stata in parte compensata dalla vittoria arrivata nella AM, con un arrivo al fotofinish che ha assegnato l’alloro tricolore a Di Benedetto-Nicolosi-Carboni (Raptor Engineering) per un solo punto su Giacon-Micale-Prestipino (ZRS Motorsport) che hanno concluso la gara alle loro spalle. Il podio è stato completato da Fabiani-Bergonzini-Deverikos (SP Racing), mentre ai piedi del podio si è classificato l’equipaggio tutto femminile, Levy-Segattini-Sonzogni davanti alla Ferrari 488 Challenge (Double TT Racing) di Marulla-Zydlewski-Risitano.
Comunicato Aci Sport