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28 Apr [13:51]

Budapest, qualifica 1
Michelisz in pole a casa sua

Jacopo Rubino

L'aria di casa gli dà sempre una marcia in più: non a caso Norbert Michelisz, vero e proprio idolo nazionale, partirà davanti a tutti in gara 1 del WTCR a Budapest. Con la Hyundai del team BRC, il pilota ungherese ha battuto tutti nella prima sessione di qualifica, siglando il miglior tempo di 1'52"644 piuttosto in anticipo. Gli è stato sufficiente a ottenere la pole, visto che il solo Esteban Guerrieri è riuscito ad avvicinarsi nella volata conclusiva, ma fermandosi a 256 millesimi di ritardo. E "Norbi" ha potuto persino abortire il suo ultimo tentativo, con il risultato ormai al sicuro.

Il rivale argentino della Honda, dal canto suo, ha in parte scalfito la supremazia Hyundai già emersa nei due turni di prove libere del mattino: alle sue spalle ci saranno infatti le i30 dell'iridato Thed Bjork, alfiere di casa Muller, e dell'italiano Gabriele Tarquini, attuale leader della classifica generale.

Bel quinto crono in chiusura per Benjamin Lessennes, sostituto di Tiago Monteiro (attento osservatore ai box) sulla Civic targata Boutsen Ginion: il giovane belga, però, dovrà scattare dalla decima casella per non aver rispettato le bandiere gialle sventolate durante la FP2. Ne beneficeranno quindi Yann Ehrlacher e Yvan Muller, che formeranno un piccolo ritratto di famiglia dividendosi la terza fila, seguiti dall'altro ungherese Daniel Nagy.

Rob Huff, autore del nono riferimento (sarà poi ottavo al via), è l'unico a spezzare il duopolio Hyundai-Honda con la sua Volkswagen del team Loeb. Ancora più indietro i rappresentanti degli altri marchi, capeggiati da Jean-Karl Vernay undicesimo con la migliore delle Audi. 16esimo, John Filippi è stato invece il più rapido della pattuglia Cupra, ma ha pagato caro l'errore in curva 11: toccando la pila di gomme all'interno del cordolo, messa per evitare tagli di traiettoria, il francese ha rotto il braccetto destro dello sterzo e ha dovuto seguire il finale di qualifica da spettatore, dopo la fase di full course yellow resa necessaria per rimuovere i detriti rimasti in pista.

Filippi, peraltro, si era già visto cancellato un tempo dai commissari per superamento dei track limits, così come accaduto a Aurelien Panis,a i magiari Attila Tassi, Norbert Nagy e Zsolt Szabo, ma soprattutto a Mehdi Bennani, avvisato addirittura con la bandiera bianco-nera in quanto recidivo. Il marocchino ha poi terminato 14esimo. Saranno invece 18esimo e 20esimo i nostri Fabrizio Giovanardi e Gianni Morbidelli, con le Alfa Romeo Giulietta del team Mulsanne.

Sabato 28 aprile 2018, qualifica 1

1 - Norbert Michelisz (Hyundai) - BRC - 1'52"644
2 - Esteban Guerrieri (Honda) - Munnich - 1'52"873
3 - Thed Björk (Hyundai) - Muller - 1'52"981
4 - Gabriele Tarquini (Hyundai) - BRC - 1'52"919
5 - Benjamin Lessennes (Honda) - Boutsen Ginion - 1'53"022 *
6 - Yann Ehrlacher (Honda) - Munnich - 1'53"213
7 - Yvan Muller (Hyundai) - Muller - 1'53"209
8 - Daniel Nagy (Hyundai) - M1RA - 1'53"317
9 - Rob Huff (Volkswagen) - Loeb - 1'53"444
10 - James Thompson (Honda) - Munnich - 1'53"552
11 - Jean - Karl Vernay (Audi) - Leopard - 1'53"831
12 - Tom Coronel (Honda) - Boutsen Ginion - 1'54"099
13 - Nathanaël Berthon (Audi) - Comtoyou - 1'54"174
14 - Mehdi Bennani (Volkswagen) - Loeb - 1'54"319
15 - Mato Homola (Peugeot) - DG Sport - 1'54"379
16 - John Filippi (Cupra) - Campos - 1'54"387
17 - Norbert Nagy (Cupra) - Zengo - 1'54"135
18 - Fabrizio Giovanardi (Alfa Romeo) - Mulsanne - 1'54"395
19 - Aurélien Comte (Peugeot) - DG Sport - 1'54"573
20 - Gianni Morbidelli (Alfa Romeo) - Mulsanne - 1'54"411
21 - Attila Tassi (Honda) - KCMG - 1'54"631
22 - Pepe Oriola (Cupra) - Campos - 1'54"900
23 - Aurélien Panis (Audi) - Comtoyou - 1'55"017
24 - Frédéric Vervisch (Audi) - Comtoyou - 1'54"947
25 - Gordon Shedden (Audi) - Leopard - 1'55"323
26 - Denis Dupont (Audi) - Comtoyou - 1'55"172
27 - Zsolt David Szabo (Cupra) - Zengo - 1'55"082

* Penalità di 5 posizioni in griglia