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31 Ago [13:04]

Zandvoort, gara 2
Weug vince, ritiro per Chambers

Eva Surian 

Maya Weug fa il vuoto. La favorita di casa ha conquistato a Zandvoort la seconda vittoria stagionale accorciando, di fatto, il distacco in classifica dalla leader Doriane Pin. Campionato che si riapre, dunque, con ancora quattro gare da disputare prima di decretare la vincitrice della serie.

Non si può dire che la giornata dell’olandese della Ferrari non sia stata baciata dalla fortuna. Chloe Chambers, per sua sventura, è stata costretta al ritiro a causa di un problema tecnico riscontrato sulla propria monoposto soltanto qualche attimo prima dell’avvio del giro di formazione.

Piantata sulla griglia di partenza, la pilota della Red Bull è riuscita solo dopo qualche istante a portare la sua Tatuus ai box, concludendo così l’amaro weekend. Lacrime di sconforto hanno rigato il visto dell’americana, consapevole del fatto che questo ritiro le è costato la perdita di pesanti punti in ottica campionato, scivolando terza a 34 punti dalla capoclassifica.

Analizzando la gara, Maya ha condotto una corsa tutta in solitaria sin dallo spegnimento dei semafori, regolando il ritmo, il passo e concludendo con un vantaggio di 7 secondi dalla seconda, Alisha Palmowski. La ragazza della Ferrari Driver Academy, reduce da un weekend in Canada molto complicato nel quale era stata costretta anche al ritiro in gara 1, ha portato a termine quanto da lei prefissatosi dopo la pausa estiva: mangiucchiare qualche punticino a Doriane Pin e riaprire il campionato. Detto, fatto.

Ha chiuso seconda Palmowski, per il team Campos. Scattata dalla prima fila, la britannica è stata prontamente rifilata da una velocissima Ella Lloyd, partita terza. Dalle prime curve, le due hanno mantenuto vivo lo spettacolo, in una bagarre che ha trovato conclusione solo nel momento in cui alla pilota della McLaren è stata comunicata una penalità di 5 secondi inflittale per falsa partenza. Secondo posto assicurato, dunque, per la Palmowski, mentre Lloyd è scivolata fuori dal podio.

Ha ridotto i danni Pin, terza al traguardo. Partita quinta, è stata autrice di una gara alquanto anonima, costantemente alle spalle del duo Lloyd-Palmowski, quasi come se ne stesse studiando la traiettoria per sferrare l’attacco nel momento più opportuno. E invece, nessuna azione è stata fatta dalla francese, che ha giovato della penalità della britannica per mantenere salda la leadership del campionato.

Arrivo in volata per le compagne di squadra Tina Hausmann e Nina Gademan, rispettivamente in quinta e sesta posizione. Si sa, tra le due non scorre buon sangue e certamente non si preoccupano a darlo a vedere. Costantemente in lotta durante tutti i giri, Gademan ha cercato il soprasso sulla Hausmann solo a pochi metri dal traguardo, chiudendo, però, a 0’’3 decimi dall’avversaria.

A punti, in settima posizione, la debuttante Esmee Kosterman. Alla sua prima esperienza nella serie, la pilota del team Hitech ha saputo ben destreggiarsi tra le curve del circuito olandese, riuscendo ad emergere molto bene tra le veterane della serie. Un’interessante bagarre è andata in scena nelle retrovie tra la futura rappresentante della Ferrari Driver Academy, Alba Larsen, e la ragazza del team Rodin Chloe Chong. Ad avere la meglio tra le due, è stata la danese che all'ultimo giro, in curva uno, grazie ad un incrocio di traiettoria, ha concluso al meglio il sorpasso.

Infine Lia Block, autrice di un evento alquanto insolito e bizzarro. Schieratasi erroneamente sulla casella lasciata vuota da Chloe Chambers causa sfortunato problema tecnico (come specificato sopra), la pilota della Williams, accortasi dello sbaglio, ha pericolosamente fatto retromarcia sulla griglia di partenza occupando così la sua la sesta piazzola. Un’azione non passata inosservata alla direzione gara che ha proceduto infliggendole una penalità di 10 secondi. Alla fine, Block è risultata dodicesima sotto la bandiera a scacchi.

Domenica 31 agosto 2025, gara 2

1 - Maya Weug - MP Motorsport - 17 giri in 27'43"850
2 - Alisha Palmowski - Campos - 7"333
3 - Doriane Pin - Prema - 9"946
4 - Ella Lloyd - Rodin - 11"257 *
5 - Tina Hausmann - Prema - 15"489
6 - Nina Gademan - Prema - 15"709
7 - Esmee Kosterman - Hitech - 17"801
8 - Rafaela Ferreira - Campos - 23"042
9 - Alba Larsen - MP Motorsport - 23"621
10 - Chloe Chong - Rodin - 25"443
11 - Courtney Crone - ART - 27"520
12 - Lia Block - ART - 29"057 **
13 - Joanne Ciconte - MP Motorsport - 32"979
14 - Aurelia Nobels - ART - 33"545
15 - Emma Felbermayr - Rodin - 34"222
16 - Nicole Havrda - Hitech - 49"913
17 - Aiva Anagnostiadis - Hitech - 51"423

* 5" di penalità
** 10" di penalità

Non partita
Chloe Chambers

Il campionato
1.Pin 127; 2.Weug 105; 3.Chambers 93; 4.Lloyd 84; 5.Palmowski 73; 6.Gademan 51; 7.Larsen 48; 8.Hausmann 46; 9.Block 23; 10.Felbermayr 22; 11.Ferreira 13; 12.Chong 12; 13.Kosterman 6; 14.Nobels, Anagnostiadis 5; 16.Ciconte 4; 17.Havrda 1.

30 Ago [19:33]

Zandvoort, gara 1
Prima vittoria per Gademan
Weug spettacolare

Eva Surian

È stato un arrivo in volata, quello della prima corsa della F1 Academy a Zandvoort. Nina Gademan ha centrato la prima vittoria della sua carriera, ma è alle sue spalle che è andato in scena lo show. Lia Block e Maya Weug sono state protagoniste di una battaglia ai ferri corti fino allo sventolare della bandiera a scacchi, che ha visto la pilota americana avere la meglio sull’olandese Weug.

Ma riavvolgiamo il nastro. Gademan, scattata dalla pole grazie all’ottavo tempo messo a segno in qualifica (ribaltamento dei primi otto tempi), è riuscita a mantenere salda la leadership grazie a un'ottima partenza, stabilendo sin dal primo giro quel gap tale da permetterle di allungare sulle avversarie. La prima vittoria della ragazza dell'academy Alpine ha un sapore ancora più dolce se si pensa che è arrivata sul circuito di casa, nel giorno del suo 22esimo compleanno e dopo non aver disputato la seconda sessione di prove libere per un problema fisico del quale resta ignota la natura.

A "rubarle lo spettacolo", se così si può dire, è però stata una fantastica Maya Weug, che dall’ottava casella della griglia di partenza è stata autrice di una sorprendente rimonta sino al terzo posto. L’abilità nei sorpassi di Weug è ben nota all’interno del paddock, e anche in quest’occasione la 21enne della Ferrari Driver Academy non ha esitato nel mostrare alle avversarie la sua proverbiale grinta.

Partita molto decisa allo spegnimento dei semafori, Weug era già risalita di tre posizioni, diventando una presenza costante negli specchietti retrovisori della Tatuus targata Rodin di Ella Lloyd, in sesta posizione. Un lungo di Doriane Pin (Prema) in curva 3 al quarto giro ha poi permesso l’avanzata della gallese della McLaren, costringendo così Weug a lottare per quel quarto posto con la prima rivale in campionato. Studiando attentamente le traiettorie della monoposto del team Prema, Weug ha completato l'operazione al giro sette: uscendo con tanta velocità da curva 3, ha sferrato l’attacco su Doriane nel tratto più insolito e rapido della pista, risalendo così in quarta posizione.

Infine, solo due tornate dopo, Weug si è imposta anche sulla Lloyd, conquistando il terzo posto. Con strada libera sino alla piazza d'onore occupata da Block, la pilota del team MP Motorsport avrebbe successivamente percorso i chilometri mancanti a suon di giri veloci, arrivando negli scarichi della figlia d'arte. Malgrado numerosi i tentativi di sorpasso si è dovuta accontentare del gradino più basso del podio, risultato che le ha comunque consentito di ridurre il distacco dalla capoclassifica Pin a 33 punti.

Primo podio stagionale, dunque, per Lia Block, la quale partiva da una promettente terza posizione. Approfittando dell’uscita di pista di Tina Hausmann in curva 1 che ha costretto l'elvetica al ritiro, la pilota del team ART ha percorso una gara tutta in solitaria prima dell'arrivo della Weug, sulla quale si è difesa alla grandissima.

Ai piedi del podio Ella Lloyd. Ha chiuso quinta, invece, Chloe Chambers (Campos). Protagonista di un contatto con Doriane Pin alla partenza che l’ha costretta a imboccare la via di fuga in curva 1, ha dovuto ricostruire la sua gara dapprima allungando sulla compagna di squadra Alisha Palmowski e poi, nuovamente, su Pin per la quinta posizione. La corsa di Chambers si è conclusa dopo un tentativo di sorpasso sulla Lloyd terminato con un’ulteriore leggera collisione.

Gara da dimenticare per Doriane Pin, sesta sotto la bandiera a scacchi. Nonostante il vantaggio di partire dalla seconda fila, davanti alle contendenti al titolo Chambers e Weug, la transalpina non ha mostrato una grande forma in questo tracciato: protagonista di piccoli e insoliti errori, come già scritto si è fatta infilare prima dalla Lloyd al giro 4, poi da Weug e infine da Chambers.

Avvio infelice anche per la wild card nonché debuttante Esmee Kosterman. La debuttante del team Hitech era riuscita a centrare il nono posto nella sessione di qualifica, ma un problema tecnico alla gomma posteriore destra riscontrato solo durante il giro di formazione l’ha costretta a una partenza dalla pit-lane. Kosterman ha chiuso così fuori dalla zona punti, in 12esima posizione.

Sabato 30 agosto 2025, gara 1

1 - Nina Gademan - Prema - 17 giri in 29'00"747
2 - Lia Block - ART - 2"116
3 - Maya Weug - MP Motorsport - 2"243
4 - Ella Lloyd - Rodin - 5"524
5 - Chloe Chambers - Campos - 6"083
6 - Doriane Pin - Prema - 8"056
7 - Alisha Palmowski - Campos - 8"595
8 - Emma Felbermayr - Rodin - 9"741
9 - Aurelia Nobels - ART - 18"247
10 - Nicole Havrda - Hitech - 18"784
11 - Rafaela Ferreira - Campos - 20"363
12 - Esmee Kosterman - Hitech - 20"806
13 - Courtney Crone - ART - 27"947
14 - Joanne Ciconte - MP Motorsport - 30"777
15 - Chloe Chong - Rodin - 31"353
16 - Aiva Anagnostiadis - Hitech - 33"466
17 - Alba Larsen - MP Motorsport - 1'08"575

Ritirata
Tina Hausmann

Il campionato
1.Pin 112; 2.Chambers 93; 3.Weug 79; 4.Lloyd 72; 5.Palmowski 55; 6.Larsen 46; 7.Gademan 43; 8.Hausmann 36; 9.Block 23; 10.Felbermayr 22; 11.Chong 11; 12.Ferreira 9; 13.Nobels, Anagnostiadis 5; 15.Ciconte 4; 16.Havrda 1.

30 Ago [13:33]

Zandvoort, qualifica
Seconda pole per Weug

Eva Surian

Dopo due mesi e due settimane, sono nuovamente scese in pista le ragazze della F1 Academy, riaccendendo lo spettacolo sul suolo olandese nel circuito di Zandvoort. A riordinare nuovamente le carte, ci ha pensato subito Maya Weug che ha segnato una fantastica pole position in 1’38’’834. Ad accogliere le ragazze non ci sono state sicuramente le condizioni di pista ideali: la pioggia della notte, ha determinato una qualifica tutta in salita, dovendo montare prima le gomme wet per il bagnato e passando solo successivamente, quando l'asfalto si stava asciugando, alle slick.

Insieme al suo team MP Motorsport, Weug è riuscita ad affrontare con un po’ di astuzia la situazione, riservandosi un ulteriore giro prima della bandiera a scacchi, riuscendo così a realizzare il milgior crono della sessione. Per lei è la seconda pole dopo quella di Shanghai nella prova inaugurale della stagione.

A seguire, con il secondo tempo, la britannica Alisha Palmowski, staccata di soli 0’’039 millesimi dalla pole girl. La pilota del team Campos, sin dal venerdì si è mostrata molto veloce siglando il miglior crono in occasione della prima sessione di prove libere in 1’38’’196. A differenza di Weug, non riuscendo ad effettuare un ulteriore giro cronometrato per un errore di valutazione, Palmowski si è così dovuta accontentare del secondo crono.

A completare la top-3 troviamo Ella Lloyd, che pare sia tornata dalla pausa estiva in una strabiliante forma. La pilota del team Rodin, vincitrice di gara 1 a Jeddah, ha dato filo da torcere alle avversarie durante tutta la sessione, riuscendo così ad aggiudicarsi la seconda fila nella seconda gara del weekend. Quarta Chloe Chambers a 3 decimi dal miglior tempo, decimi che fanno una notevole differenza in un tracciato così breve come Zandvoort.

Chambers, che si era imposta sulle compagne nelle prove libere 2 livellando il tempo della mattinata 1’36’’873, non è riuscita a replicare la performance del venerdì, concludendo con il quarto crono. La pilota americana può comunque dirsi soddisfatta, considerando che la rivale alla lotta per il campionato Doriane Pin (109 punti la francese, 89 l'americana) scatterà alle sue spalle in gara 2, avendo ottenuto solo il quinto tempo.

La francese, infatti, è scesa in pista mantenendo un trend molto buono, ma ha trovato qualche difficoltà nel costruire il giro perfetto tale da assegnarle la prima posizione. Sarà un weekend in salita per Pin, chiamata a difendere la leadership del campionato.

A scattare dalla prima casella della griglia di partenza nella gara del sabato, sarà Nina Gademan avendo ottenuto l’ottavo crono in qualifica che, per il ribaltamento delle prime otto, significa partenza dal palo. Ottimo debutto per la Wild Card Esmee Kosterman, che ha chiuso in nona posizione. La pilota olandese, impegnata quest’anno anche nella F4 britannica, sfoggia una livrea speciale in cui spicca il nome TeamViewer, leader globale nel settore della connettività da remoto.

Innumerevoli i lunghi in curva 1 e 3 che hanno interessato Lloyd, Hausmann, Block, Ferreira e due le bandiere rosse sventolate durante la sessione, la prima causata da Nicole Havrda ai danni di Aiva Anagnostiadis costretta a concludere la qualifica in curva 1; la seconda determinata da un lungo di Nobels, anche lei in ghiaia.

Dovrà scontare, invece, 10 posizioni di penalità sulla griglia di partenza in entrambe le gare Havrda, per aver effettuato un soprasso su Doriane Pin in regime di bandiera rossa durante la prima sessione di prove libere del venerdì.

Sabato 30 agosto 2025, qualifica

1 – Maya Weug – MP Motorsport – 1’38’’834
2 – Alisha Palmowski – Campos – 1’38’’873
3 – Ella Lloyd – Rodin – 1’38’’963
4 – Chloe Chambers – Campos – 1’39’’114
5 – Doriane Pin – Prema – 1’39’’125
6 – Lia Block – ART - 1’39’’126
7 – Tina Hausmann – Prema – 1’39’’550
8 – Nina Gademan – Prema – 1’39’’585
9 – Esmee Kosterman – Hitech – 1’39’’633
10 – Emma Felbermayr – Rodin – 1’39’’998
11 – Rafaela Ferreira – Campos – 1’40’’011
12 – Chloe Chong – Rodin – 1’40’’209
13 – Courtney Crone – ART – 1’40’’453
14 – Alba Larsen – MP Motorsport – 1’40’’482
15 – Nicole Havrda – Hitech – 1’40’’601
16 – Joanne Ciconte – MP Motorsport – 1’41’’114
17 – Aurelia Nobels – ART – 1’48’’805
18 – Aiva Anagnostiadis – Hitech – No Time

15 Giu [17:47]

Montréal, gara 3
Chambers regola Lloyd

Davide Attanasio

Ce l'ha fatta, finalmente, Chloe Chambers. Una pilota veloce come lei non poteva concludere un altro weekend a secco. E a Montréal, al termine di una gara che ha visto più safety-car e incidenti che azione, ha vinto e ripetuto quello che le era riuscito una sola volta, circa un anno fa, a Montmeló. Guidava sempre per il team Campos, anche se allora la sua macchina era dipinta con i colori del team Haas, mentre quest'anno ad accompagnarla c'è la livrea Red Bull Ford.

Chambers, partita con efficacia dal palo, ha inizialmente resistito con forza alle avances di Ella Lloyd (Rodin), la quale era alla ricerca del secondo successo stagionale. Poi, da quando è entrata in azione la safety-car per un incidente tra Mathilda Paatz e Aiva Anagnostiadis, si è trattato di gestire le ripartenze. Missione compiuta. L'umore, comprensibilmente, non era comunque dei migliori. Troppi i punti lasciati per strada tra gara 1 e gara 2.

Lloyd, che ha concluso seconda per la terza volta consecutiva, è stata ancora una volta molto incisiva in partenza. E, superata Doriane Pin, si è affiancata alla compagna di Chambers, Alisha Palmowski. Le due, sfortunatamente, sono andate al contatto tra curva 2 e curva 3. Forse un movimento impercettibile della Palmowski, fatto sta che quest'ultima ha avuto la peggio. Tornata ai box, ha sostituito l'ala anteriore. Le safety-car, poi, le hanno dato la chance di rimontare fino al settimo posto.

E quindi Doriane Pin (Prema). Ritrovatasi quinta da che partiva terza la francese è stata fortunata quando, mentre la Palmowski aveva perso il controllo della sua Tatuus, ha avuto un incontro ravvicinato nemmeno così leggero con quest'ultima ma è riuscita a proseguire senza intoppi. Superate di slancio le compagne Nina Gademan e Tina Hausmann si era avvicinata al duo di testa, ma le troppe safety-car le hanno impedito anche solo di orchestrare un tentativo.

E così, il suo soggiorno canadese non può che definirsi positivo. Partiva un punto dietro Maya Weug, si ritrova in testa con 20 lunghezze di margine su Chambers. Weug, di contro, ha vissuto un autentico calvario. Problemi tecnici la hanno attanagliata sin dal turno di libere, condizionando qualifica e gara 1. Da gara 2 le cose sono tornate alla normalità. Ieri nona, oggi le va dato merito di aver agguantato una sesta posizione (dalla 15esima piazza) per nulla scontata.

Come scritto sopra, le situazioni da analizzare sono state innumerevoli; riportiamo un contatto tra Gademan ed Emma Felbermayr, con la prima penalizzata di dieci secondi per aver speronato la vincitrice di gara 2 al tornantino. A seguire, motivo della seconda safety-car, un tamponamento tra Lia Block e Rafaela Ferreira che ha coinvolto anche Aurelia Nobels. Dulcis in fundo un'altra tamponata, questa volta a opera di Felbermayr su Courtney Crone.

Con la vettura di sicurezza tornata a guidare il gruppo per la terza volta, il tempo era ormai finito. Il limite dei 35 minuti ha infatti ridotto l'azione di una tornata (da 17 a 16). Da rimarcare, per concludere, il miglior risultato in gara per Hausmann, quarta, e Chloe Chong, quinta, la quale a differenza di ieri non ha sbagliato praticamente nulla. Sfortunata Alba Larsen, ottava, che leggermente toccata da Weug ha perso l'abbrivio racimolando meno del previsto. Punti anche per Joanne Ciconte.
 
Domenica 15 giugno 2025, gara 3

1 - Chloe Chambers - Campos - 16 giri in 32'49"949
2 - Ella Lloyd - Rodin - 0"277
3 - Doriane Pin - Prema - 0"715
4 - Tina Hausmann - Prema - 1"019
5 - Chloe Chong - Rodin - 1"351
6 - Maya Weug - MP Motorsport - 1"457
7 - Alisha Palmowski - Campos - 1"697
8 - Alba Larsen - MP Motorsport - 1"858
9 - Joanne Ciconte - MP Motorsport - 3"582
10 - Emma Felbermayr - Rodin - 4"016
11 - Nicole Havrda - Hitech - 4"223
12 - Rafaela Ferreira - Campos - 4"417
13 - Nina Gademan - Prema - 13"306 *

* 10" di penalità

Ritirate

Courtney Crone
Lia Block
Aurelia Nobels
Mathilda Paatz
Aiva Anagnostiadis

Il campionato
1.Pin 109 punti; 2.Chambers 89; 3.Weug 72; 4.Lloyd 67; 5.Palmowski 53; 6.Larsen 46; 7.Hausmann 36; 8.Gademan 33; 9.Felbermayr 21; 10.Block 15; 11.Chong 11; 12.Ferreira 9; 13.Nobels, Anagnostiadis 5; 15.Ciconte 4; 16.Havrda 1.

14 Giu [21:41]

Montréal, gara 2
Felbermayr all'ultimo giro

Davide Attanasio

Che vittoria, per Emma Felbermayr (Rodin). Dopo aver perso il podio nella prima corsa per un'irregolarità tecnica rilevata sulla sua monoposto l'austriaca si è rifatta con gli interessi nella seconda gara, quella con la griglia invertita, vincendo grazie a una manovra audace avvenuta all'ultimo giro. È stata beffata, Nina Gademan (Prema), in testa dall'inizio alla fine. Ma poi, la safety-car finale ha sparigliato tutte le carte.

La vettura di sicurezza, entrata in pista complice il tamponamento di Nicole Havrda (out) su Aiva Anagnostiadis, ha lasciato strada alle pilote per un ultimo valzer che non ha tradito le attese. Gademan, persa la vetta in curva 6, è stata subito dopo infilata da Ella Lloyd. Terza, ha provato a controbattere ma non c'è stata possibilità. Quantomeno ha mantenuto il podio, ma il rammarico non può che essere tanto.

L'unico rischio, per la vincitrice, potrebbe essere rappresentato da un piccolo taglio, avvenuto nella zona dell'ultima chicane, poco prima di tagliare il traguardo. E però non è stata l'unica, a tagliare. Gademan, per esempio, lo aveva fatto a inizio corsa, e le era stata sventolata la bandiera bianco-nera. Crediamo possa arrivare un provvedimento analogo.

La corsa di Lloyd è stata particolare. Non è apparsa particolarmente veloce, eppure in qualche modo è riuscita a ottenere la piazza d'onore. Decisiva, per lei, la lotta con Doriane Pin. La francese, più rapida, l'aveva anche superata, ma il team - per paura di eventuali penalità (aveva tagliato la chicane, ma anche Lloyd l'aveva fatto) - gli ha intimato di restituire la posizione. 

Da lì altri tentativi, ma Lloyd la posizione non l'ha più persa e anzi, da che era terza è stata in grado di accaparrarsi il secondo podio consecutivo. Pin, poi, superata dalla coriacea Alba Larsen, le ha restituito il favore in quel fatidico ultimo giro. Alle spalle della danese una sorniona Alisha Palmowski. La zona punti, destinata ai primi otto, è stata chiusa da Tina Hausmann e Lia Block.

Maya Weug, nona, i punti li ha sfiorati. Ma la cosa più importante è che i problemi, cronici, alla sua Tatuus sembrerebbero essere stati risolti. Non ha sfruttato l'occasione pole, Chloe Chong. Partiva dal palo, ma dopo aver tenuto la testa è stata risucchiata dal gruppo. Da segnalare un testacoda per Chloe Chambers, avvenuto nel tentativo di superare la Pin. Veloce, Chambers, ma ancora irruente. 

Aggiornamento: 3 posizioni di penalità sulla griglia di gara 3 per Havrda a seguito del tamponamento ai danni di Anagnostiadis. 

Sabato 14 giugno 2025, gara 2

1 - Emma Felbermayr - Rodin - 17 giri in 29'48"046
2 - Ella Lloyd - Rodin - 0"205
3 - Nina Gademan - Prema - 0"293
4 - Doriane Pin - Prema - 0"379
5 - Alba Larsen - MP Motorsport - 0"543
6 - Alisha Palmowski - Campos - 0"674
7 - Tina Hausmann - Prema - 1"145
8 - Lia Block - ART - 1"776
9 - Maya Weug - MP Motorsport - 1"931
10 - Chloe Chambers - Campos - 2"027
11 - Mathilda Paatz - Hitech - 3"324
12 - Courtney Crone - ART - 6"171
13 - Aurelia Nobels - ART - 6"974
14 - Aiva Anagnostiadis - Hitech - 8"146
15 - Joanne Ciconte - MP Motorsport - 35"419
16 - Chloe Chong - Rodin - 35"760

Ritirate
Nicole Havrda *
Rafaela Ferreira

* 3 posizioni di penalità sullo schieramento di gara 3

Il campionato
1.Pin 93 punti; 2.Weug 64; 3.Chambers 62; 4.Lloyd 49; 5.Palmowski 47; 6.Larsen 42; 7.Gademan 33; 8.Hausmann 24; 9.Felbermayr 20; 10.Block 15; 11.Ferreira 9; 12.Nobels, Anagnostiadis 5; 14.Ciconte 2; 15.Chong, Havrda 1.

14 Giu [20:30]

Felbermayr squalificata
Gademan a podio

Davide Attanasio

Colpo di scena a Montréal, dove Emma Felbermayr (Rodin), terza sotto la bandiera a scacchi della prima corsa, è stata squalificata per peso irregolare della vettura, più leggera di 400 grammi (603 il peso minimo). Di conseguenza sul podio, per la prima volta, "sale" Nina Gademan (Prema).

Inoltre, 10 secondi di penalità per Alisha Palmowski (Campos), rea di aver causato l'incidente con la compagna Chloe Chambers. Con Palmowski fuori dalle dieci scalano posizioni Aurelia Nobels, nona, e Nicole Havrda, decima e alla prima presenza nei punti stagionale coincisa con il weekend di casa.

A seguito dello scellerato rientro in pista sul finire dei 17 giri di gara Rafaela Ferreira (Campos) verrà arretrata di 5 posizioni sullo schieramento di gara 2. Ci pare, onestamente, fin troppo poco. Nulla di fatto, infine, per la situazione che vedeva coinvolte Joanne Ciconte e Courtney Crone.

Sabato 14 giugno 2025, gara 1

1 - Doriane Pin - Prema - 17 giri in 33'02"382
2 - Ella Lloyd - Rodin - 0"270
3 - Nina Gademan - Prema - 1"629
4 - Lia Block - ART - 1"879
5 - Alba Larsen - MP Motorsport - 2"141
6 - Tina Hausmann - Prema - 2"757
7 - Chloe Chambers - Campos - 3"334
8 - Aiva Anagnostiadis - Hitech - 4"029
9 - Aurelia Nobels - ART - 4"408
10 - Nicole Havrda - Hitech - 5"422
11 - Courtney Crone - ART - 5"898
12 - Alisha Palmowski - Campos - 12"950 *

* 10" di penalità

Ritirate
Rafaela Ferreira **
Joanne Ciconte
Chloe Chong
Mathilda Paatz
Maya Weug

** 5 posizioni di penalità sulla griglia di gara 2

Squalificata
Emma Felbermayr

Il campionato
1.Pin 88 punti; 2.Weug 64; 3.Chambers 62; 4.Palmowski 44; 5.Lloyd 41; 6.Larsen 38; 7.Gademan 27; 8.Hausmann 21; 9.Block 14; 10.Felbermayr 10; 11.Ferreira 9; 12.Nobels, Anagnostiadis 5; 14.Ciconte 2; 15.Chong, Havrda 1.

14 Giu [16:15]

Montréal, gara 1
Pin vince il recupero di Miami

Davide Attanasio

Doppietta in Florida, per Doriane Pin (Prema). No, non ci troviamo in Florida, a Miami, ma a Montréal. E però questa corsa si sarebbe dovuta disputare negli Stati Uniti. Poi la troppa pioggia ha costretto a rinviarla e ci si è dovuti spostare in Canada, per far sì che potesse avere luogo. Si è deciso, per un discorso di equità, di mantenere l'ordine di partenza della qualifica di Miami. E alla fine, al termine di una gara dove l'azione è stata variegata, l'ha spuntata proprio Pin, al terzo successo stagionale dopo gara 2 a Shanghai e gara 1 a Miami. In un certo senso, quindi, è stata davvero una doppietta per la francese.

Umorismo a parte la vittoria di Doriane, ora nuovamente in testa alla classifica piloti, è stata confezionata dall'incidente avvenuto tra Chloe Chambers, oggi 21 anni, e Alisha Palmowski. Le due, compagne nel team Campos, dopo una lotta durata per buona parte del primo giro sono andate al contatto tra curva 1 e curva 2 della tornata successiva. Palmowski, l'attaccante, ha forzato troppo la staccata e, perso il controllo della vettura, è andata a carambolare di traverso contro la monoposto di Chambers. 

Se Palmowski ha dovuto ricominciare tutto da capo, Chambers, almeno all'inizio, sembrava averla scampata. Niente di tutto questo. Era sì ancora prima, ma con Pin alle calcagna e, fatalmente, l'endplate destro della sua ala anteriore danneggiato. Con il danno sempre più impattante, nonostante lo spirito combattivo, è stata costretta a rientrare ai box. Pin, brava nel non farsi ingolosire e aspettare il momento propizio, ha così ricevuto la vittoria sul piatto d'argento. 

Chambers, nona, e Palmowski, ottava, alla fine, sono riuscite a fare rientro nella zona punti. Ovviamente, però, pende l'investigazione per l'inconveniente sopra descritto.

Sul podio, dietro Pin, c'è la coppia Rodin Ella Lloyd-Emma Felbermayr. Per la gallese è la seconda volta (la prima è coincisa con la vittoria di gara 1 a Jeddah), mentre l'austriaca affiliata Sauber è alla sua "prima". Scattate in settima (Lloyd) e ottava (Felbermayr) posizione, così come Pin hanno sfruttato il patatrac tra Palmowski e Chambers, e però prima, complice una grande partenza, si sono fatte strada alla grandissima, superando le varie Lia Block, Aurelia Nobels e Rafaela Ferreira.

Molto bene è andata anche a Nina Gademan (Prema) la quale, malgrado un infortunio ancora un po' fastidioso che si porta dietro dai test di Jeddah (ormai 2 mesi or sono), continua a finire le gare a punti. L'olandese, supportata dall'Alpine, ha recuperato brillantemente dal 13esimo posto fino a lambire la zona podio. Unico rammarico è che quel podio, ancora assente nella sua carriera, era a portata di mano ma, mentre era affiancata a Felbermayr, la direzione gara è stata costretta a far entrare la safety-car in pista.

La vettura di sicurezza, nel corso dei 17 giri, ha fatto il suo ingresso sul tracciato per ben due volte. La prima al giro 11 per un incidente occorso a Mathilda Paatz (Hitech), wild card dell'evento, andata a sbattere contro il muro dei campioni dopo aver preso malamente uno dei salsicciotti dell'ultima chicane. La sua prestazione, fino a quel momento, era stata interessante. La seconda al giro 16, subito dopo la ripartenza, per un rientro in pista a dir poco scellerato della Ferreira (e non solo).

La brasiliana, infatti, andata larga per un bloccaggio in corrispondenza della chicane prima del tornantino per tentare di difendersi da Alba Larsen, ha ripreso la via della pista rimettendosi in malo modo, a tutto gas, in traiettoria. Chloe Chong, ritrovatasela davanti, non ha avuto modo di reagire. Risultato scontato. Come se non bastasse, attimi dopo, Courtney Crone ha forzato Joanne Ciconte verso l'erba. Quest'ultima, di rimbalzo, ha così tamponato la ragazza sponsorizzata dal team Haas.

Capitolo finale per Maya Weug (Prema), ancora una volta colpita da problemi nella zona del cofano motore. Avviatasi a rilento dalla quinta fila, Weug ha fatto la spola tra i box e la pista con i meccanici che le hanno provate tutte pur di capire cosa stia attanagliando la sua Tatuus sin dalle prove libere di venerdì, passando per la qualifica e, oggi, gara 1. Vedremo se, a partire dalla seconda gara, dove scatterà dal 15esimo posto, potrà finalmente completare un giro senza intoppi.

Sabato 14 giugno 2025, gara 1

1 - Doriane Pin - Prema - 17 giri in 33'02"382
2 - Ella Lloyd - Rodin - 0"270
3 - Emma Felbermayr - Rodin - 1"094
4 - Nina Gademan - Prema - 1"629
5 - Lia Block - ART - 1"879
6 - Alba Larsen - MP Motorsport - 2"141
7 - Tina Hausmann - Prema - 2"757
8 - Alisha Palmowski - Campos - 2"950
9 - Chloe Chambers - Campos - 3"334
10 - Aiva Anagnostiadis - Hitech - 4"029
11 - Aurelia Nobels - ART - 4"408
12 - Nicole Havrda - Hitech - 5"422
13 - Courtney Crone - ART - 5"898

Ritirate
Rafaela Ferreira
Joanne Ciconte
Chloe Chong
Mathilda Paatz
Maya Weug

Il campionato
1.Pin 88 punti; 2.Weug 64; 3.Chambers 58; 4.Palmowski 48; 5.Lloyd 41; 6.Larsen 36; 7.Felbermayr 25; 8.Gademan 24; 9.Hausmann 19; 10.Block 12; 11.Ferreira 9; 12.Nobels 3; 13.Anagnostiadis, Ciconte 2; 15.Chong 1.

14 Giu [1:13]

Montréal, qualifica
Chambers batte Palmowski
Problemi per Weug

Davide Attanasio

Jeddah, Miami, Montréal. Sono ora tre le pole position ottenute da Chloe Chambers (Campos) dopo le prime quattro qualifiche della F1 Academy 2025. Sul circuito dedicato a Gilles Villeneuve la pilota americana, 21 anni oggi, il 14 giugno (tuttavia, trovandosi in Canada, dovrà ancora attendere qualche ora per festeggiare), ha inizialmente trascorso la prima parte della qualifica ai box. Poi, uscita in pista, è iniziato un batti e ribatti di rara intensità con la compagna di squadra Alisha Palmowski da cui è uscita vittoriosa con ben 3 decimi di margine.

Di seguito la lotta a distanza giro dopo giro:

Palmowski: 1'39"260; Chambers: 1'39"089.
Palmowski: 1'38"749; Chambers: 1'38"806.
Chambers: 1'38"696.
Palmowski: 1"38"657; Chambers: 1'38"125 (1°).
Palmowski: 1'38"430 (2°).

Ha provato a infilarsi tra le due Doriane Pin (Prema), e ci era anche riuscita. All'ultimo tentativo utile, però, Palmowski l'ha beffata. A ogni modo, sin dalla sessione di prove libere, è apparso chiaro come il duo Campos abbia dimostrato di averne qualcosa di più rispetto alla compagnia. Per Pin, seconda in campionato a un punto dalla vetta, è comunque un buon risultato.

Infatti, se Chambers "rischia" di sorpassarla, Maya Weug (Prema), attuale leader a quota 64, è stata vittima delle bizze della sua Tatuus. Sin dal turno libero l'olandese ha dovuto convivere con evidenti problemi nella zona del cofano motore, più e più volte rimosso dai meccanici della squadra, non riuscendo a completare nemmeno un giro cronometrato su una pista mai testata. Il problema, poi, si è ripresentato anche in qualifica. Weug, a ogni modo scesa in pista, non è però andata oltre il 15esimo tempo, subito alle spalle della wild card Mathilda Paatz (Hitech).

Di conseguenza la pilota supportata dalla Ferrari sarà costretta a partire dall'ottava fila sia in gara 2 che in gara 3. È opportuno ricordare come sia stato deciso che la gara cancellata nel precedente round a Miami (la seconda) verrà recuperata in questo come "gara 1". Ne consegue che la griglia di partenza che si prenderà in considerazione per quest'ultima è stata stilata dai risultati della qualifica disputatasi in Florida (in fondo all'articolo), con Chambers ancora davanti a Palmowski-Pin e Weug solamente 10° attesa da una montagna da scalare.

Tornando alla qualifica canadese, quarta si è classificata Ella Lloyd (Rodin). Alle sue spalle la Tatuus operata dal team Prema di Tina Hausmann, seguita da Emma Felbermayr (Rodin) e Nina Gademan (Prema). Chloe Chong (Rodin), agguantando in extremis l'ottavo posto, avrà la chance di partire davanti a tutti in gara 2, quella con la griglia invertita che, per l'appunto, contempla l'inversione delle prime otto della qualifica. Fuori dalle dieci sia Lia Block che Rafaela Ferreira, così come Alba Larsen malgrado si fosse ben espressa nelle prime battute.

Aggiornamento: i commissari hanno ripristinato l'1'39"156, precedentemente cancellato, a Rafaela Ferreira (tempo precedente: 1'39"231), che da decima è così avanzata al nono posto.

Sabato 14 giugno* 2025, qualifica

1 - Chloe Chambers - Campos - 1'38"125
2 - Alisha Palmowski - Campos - 1'38"430
3 - Doriane Pin - Prema - 1'38"603
4 - Ella Lloyd - Rodin - 1'38"882
5 - Tina Hausmann - Prema - 1'38"914
6 - Emma Felbermayr - Rodin - 1'38"939
7 - Nina Gademan - Prema - 1'39"044
8 - Chloe Chong - Rodin - 1'39"128
9 - Rafaela Ferreira - Campos - 1'39"156 ***
10 - Lia Block - ART - 1'39"162
11 - Joanne Ciconte - MP Motorsport - 1'39"300
12 - Alba Larsen - MP Motorsport - 1'39"393
13 - Aurelia Nobels - ART - 1'39"600
14 - Mathilda Paatz - Hitech - 1'39"718
15 - Maya Weug - MP Motorsport - 1'39"727
16 - Courtney Crone - ART - 1'40"579
17 - Aiva Anagnostiadis - Hitech - 1'41"323
18 - Nicole Havrda - Hitech - 1'41"654

* orario italiano, in Canada venerdì 13 giugno 2025
*** tempo ripristinato in seguito a decisione dei commissari

Sabato 3 maggio 2025, qualifica Miami (griglia di partenza di gara 1 che assegnerà 25 punti alla vincitrice)

1 - Chloe Chambers - Campos - 2'00"458
2 - Alisha Palmowski - Campos - 2'00"476
3 - Doriane Pin - Prema - 2'00"529
4 - Ella Lloyd - Rodin - 2'00"534
5 - Lia Block - ART - 2'00"742
6 - Aurelia Nobels - ART - 2'01"469
7 - Rafaela Ferreira - Campos - 2'01"673
8 - Emma Felbermayr - Rodin - 2'01"761
9 - Tina Hausmann - Prema - 2'01"845
10 - Maya Weug - MP Motorsport - 2'02"234
11 - Courtney Crone - ART - 2'02"563
12 - Alba Larsen - MP Motorsport - 2'02"697
13 - Nina Gademan - Prema - 2'02"738
14 - Chloe Chong - Rodin - 2'03"133
15 - Ava Dobson - Hitech - 2'03"664 **
16 - Nicole Havrda - Hitech - 2'03"851
17 - Joanne Ciconte - MP Motorsport - 2'04"933
18 - Aiva Anagnostiadis - Hitech - 2'04"972

** wild card, sostituita da Mathilda Paatz che prenderà il via dal fondo dello schieramento

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