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15 Giu [17:47]

Montréal, gara 3
Chambers regola Lloyd

Davide Attanasio

Ce l'ha fatta, finalmente, Chloe Chambers. Una pilota veloce come lei non poteva concludere un altro weekend a secco. E a Montréal, al termine di una gara che ha visto più safety-car e incidenti che azione, ha vinto e ripetuto quello che le era riuscito una sola volta, circa un anno fa, a Montmeló. Guidava sempre per il team Campos, anche se allora la sua macchina era dipinta con i colori del team Haas, mentre quest'anno ad accompagnarla c'è la livrea Red Bull Ford.

Chambers, partita con efficacia dal palo, ha inizialmente resistito con forza alle avances di Ella Lloyd (Rodin), la quale era alla ricerca del secondo successo stagionale. Poi, da quando è entrata in azione la safety-car per un incidente tra Mathilda Paatz e Aiva Anagnostiadis, si è trattato di gestire le ripartenze. Missione compiuta. L'umore, comprensibilmente, non era comunque dei migliori. Troppi i punti lasciati per strada tra gara 1 e gara 2.

Lloyd, che ha concluso seconda per la terza volta consecutiva, è stata ancora una volta molto incisiva in partenza. E, superata Doriane Pin, si è affiancata alla compagna di Chambers, Alisha Palmowski. Le due, sfortunatamente, sono andate al contatto tra curva 2 e curva 3. Forse un movimento impercettibile della Palmowski, fatto sta che quest'ultima ha avuto la peggio. Tornata ai box, ha sostituito l'ala anteriore. Le safety-car, poi, le hanno dato la chance di rimontare fino al settimo posto.

E quindi Doriane Pin (Prema). Ritrovatasi quinta da che partiva terza la francese è stata fortunata quando, mentre la Palmowski aveva perso il controllo della sua Tatuus, ha avuto un incontro ravvicinato nemmeno così leggero con quest'ultima ma è riuscita a proseguire senza intoppi. Superate di slancio le compagne Nina Gademan e Tina Hausmann si era avvicinata al duo di testa, ma le troppe safety-car le hanno impedito anche solo di orchestrare un tentativo.

E così, il suo soggiorno canadese non può che definirsi positivo. Partiva un punto dietro Maya Weug, si ritrova in testa con 20 lunghezze di margine su Chambers. Weug, di contro, ha vissuto un autentico calvario. Problemi tecnici la hanno attanagliata sin dal turno di libere, condizionando qualifica e gara 1. Da gara 2 le cose sono tornate alla normalità. Ieri nona, oggi le va dato merito di aver agguantato una sesta posizione (dalla 15esima piazza) per nulla scontata.

Come scritto sopra, le situazioni da analizzare sono state innumerevoli; riportiamo un contatto tra Gademan ed Emma Felbermayr, con la prima penalizzata di dieci secondi per aver speronato la vincitrice di gara 2 al tornantino. A seguire, motivo della seconda safety-car, un tamponamento tra Lia Block e Rafaela Ferreira che ha coinvolto anche Aurelia Nobels. Dulcis in fundo un'altra tamponata, questa volta a opera di Felbermayr su Courtney Crone.

Con la vettura di sicurezza tornata a guidare il gruppo per la terza volta, il tempo era ormai finito. Il limite dei 35 minuti ha infatti ridotto l'azione di una tornata (da 17 a 16). Da rimarcare, per concludere, il miglior risultato in gara per Hausmann, quarta, e Chloe Chong, quinta, la quale a differenza di ieri non ha sbagliato praticamente nulla. Sfortunata Alba Larsen, ottava, che leggermente toccata da Weug ha perso l'abbrivio racimolando meno del previsto. Punti anche per Joanne Ciconte.
 
Domenica 15 giugno 2025, gara 3

1 - Chloe Chambers - Campos - 16 giri in 32'49"949
2 - Ella Lloyd - Rodin - 0"277
3 - Doriane Pin - Prema - 0"715
4 - Tina Hausmann - Prema - 1"019
5 - Chloe Chong - Rodin - 1"351
6 - Maya Weug - MP Motorsport - 1"457
7 - Alisha Palmowski - Campos - 1"697
8 - Alba Larsen - MP Motorsport - 1"858
9 - Joanne Ciconte - MP Motorsport - 3"582
10 - Emma Felbermayr - Rodin - 4"016
11 - Nicole Havrda - Hitech - 4"223
12 - Rafaela Ferreira - Campos - 4"417
13 - Nina Gademan - Prema - 13"306 *

* 10" di penalità

Ritirate

Courtney Crone
Lia Block
Aurelia Nobels
Mathilda Paatz
Aiva Anagnostiadis

Il campionato
1.Pin 109 punti; 2.Chambers 89; 3.Weug 72; 4.Lloyd 67; 5.Palmowski 53; 6.Larsen 46; 7.Hausmann 36; 8.Gademan 33; 9.Felbermayr 21; 10.Block 15; 11.Chong 11; 12.Ferreira 9; 13.Nobels, Anagnostiadis 5; 15.Ciconte 4; 16.Havrda 1.

14 Giu [21:41]

Montréal, gara 2
Felbermayr all'ultimo giro

Davide Attanasio

Che vittoria, per Emma Felbermayr (Rodin). Dopo aver perso il podio nella prima corsa per un'irregolarità tecnica rilevata sulla sua monoposto l'austriaca si è rifatta con gli interessi nella seconda gara, quella con la griglia invertita, vincendo grazie a una manovra audace avvenuta all'ultimo giro. È stata beffata, Nina Gademan (Prema), in testa dall'inizio alla fine. Ma poi, la safety-car finale ha sparigliato tutte le carte.

La vettura di sicurezza, entrata in pista complice il tamponamento di Nicole Havrda (out) su Aiva Anagnostiadis, ha lasciato strada alle pilote per un ultimo valzer che non ha tradito le attese. Gademan, persa la vetta in curva 6, è stata subito dopo infilata da Ella Lloyd. Terza, ha provato a controbattere ma non c'è stata possibilità. Quantomeno ha mantenuto il podio, ma il rammarico non può che essere tanto.

L'unico rischio, per la vincitrice, potrebbe essere rappresentato da un piccolo taglio, avvenuto nella zona dell'ultima chicane, poco prima di tagliare il traguardo. E però non è stata l'unica, a tagliare. Gademan, per esempio, lo aveva fatto a inizio corsa, e le era stata sventolata la bandiera bianco-nera. Crediamo possa arrivare un provvedimento analogo.

La corsa di Lloyd è stata particolare. Non è apparsa particolarmente veloce, eppure in qualche modo è riuscita a ottenere la piazza d'onore. Decisiva, per lei, la lotta con Doriane Pin. La francese, più rapida, l'aveva anche superata, ma il team - per paura di eventuali penalità (aveva tagliato la chicane, ma anche Lloyd l'aveva fatto) - gli ha intimato di restituire la posizione. 

Da lì altri tentativi, ma Lloyd la posizione non l'ha più persa e anzi, da che era terza è stata in grado di accaparrarsi il secondo podio consecutivo. Pin, poi, superata dalla coriacea Alba Larsen, le ha restituito il favore in quel fatidico ultimo giro. Alle spalle della danese una sorniona Alisha Palmowski. La zona punti, destinata ai primi otto, è stata chiusa da Tina Hausmann e Lia Block.

Maya Weug, nona, i punti li ha sfiorati. Ma la cosa più importante è che i problemi, cronici, alla sua Tatuus sembrerebbero essere stati risolti. Non ha sfruttato l'occasione pole, Chloe Chong. Partiva dal palo, ma dopo aver tenuto la testa è stata risucchiata dal gruppo. Da segnalare un testacoda per Chloe Chambers, avvenuto nel tentativo di superare la Pin. Veloce, Chambers, ma ancora irruente. 

Aggiornamento: 3 posizioni di penalità sulla griglia di gara 3 per Havrda a seguito del tamponamento ai danni di Anagnostiadis. 

Sabato 14 giugno 2025, gara 2

1 - Emma Felbermayr - Rodin - 17 giri in 29'48"046
2 - Ella Lloyd - Rodin - 0"205
3 - Nina Gademan - Prema - 0"293
4 - Doriane Pin - Prema - 0"379
5 - Alba Larsen - MP Motorsport - 0"543
6 - Alisha Palmowski - Campos - 0"674
7 - Tina Hausmann - Prema - 1"145
8 - Lia Block - ART - 1"776
9 - Maya Weug - MP Motorsport - 1"931
10 - Chloe Chambers - Campos - 2"027
11 - Mathilda Paatz - Hitech - 3"324
12 - Courtney Crone - ART - 6"171
13 - Aurelia Nobels - ART - 6"974
14 - Aiva Anagnostiadis - Hitech - 8"146
15 - Joanne Ciconte - MP Motorsport - 35"419
16 - Chloe Chong - Rodin - 35"760

Ritirate
Nicole Havrda *
Rafaela Ferreira

* 3 posizioni di penalità sullo schieramento di gara 3

Il campionato
1.Pin 93 punti; 2.Weug 64; 3.Chambers 62; 4.Lloyd 49; 5.Palmowski 47; 6.Larsen 42; 7.Gademan 33; 8.Hausmann 24; 9.Felbermayr 20; 10.Block 15; 11.Ferreira 9; 12.Nobels, Anagnostiadis 5; 14.Ciconte 2; 15.Chong, Havrda 1.

14 Giu [20:30]

Felbermayr squalificata
Gademan a podio

Davide Attanasio

Colpo di scena a Montréal, dove Emma Felbermayr (Rodin), terza sotto la bandiera a scacchi della prima corsa, è stata squalificata per peso irregolare della vettura, più leggera di 400 grammi (603 il peso minimo). Di conseguenza sul podio, per la prima volta, "sale" Nina Gademan (Prema).

Inoltre, 10 secondi di penalità per Alisha Palmowski (Campos), rea di aver causato l'incidente con la compagna Chloe Chambers. Con Palmowski fuori dalle dieci scalano posizioni Aurelia Nobels, nona, e Nicole Havrda, decima e alla prima presenza nei punti stagionale coincisa con il weekend di casa.

A seguito dello scellerato rientro in pista sul finire dei 17 giri di gara Rafaela Ferreira (Campos) verrà arretrata di 5 posizioni sullo schieramento di gara 2. Ci pare, onestamente, fin troppo poco. Nulla di fatto, infine, per la situazione che vedeva coinvolte Joanne Ciconte e Courtney Crone.

Sabato 14 giugno 2025, gara 1

1 - Doriane Pin - Prema - 17 giri in 33'02"382
2 - Ella Lloyd - Rodin - 0"270
3 - Nina Gademan - Prema - 1"629
4 - Lia Block - ART - 1"879
5 - Alba Larsen - MP Motorsport - 2"141
6 - Tina Hausmann - Prema - 2"757
7 - Chloe Chambers - Campos - 3"334
8 - Aiva Anagnostiadis - Hitech - 4"029
9 - Aurelia Nobels - ART - 4"408
10 - Nicole Havrda - Hitech - 5"422
11 - Courtney Crone - ART - 5"898
12 - Alisha Palmowski - Campos - 12"950 *

* 10" di penalità

Ritirate
Rafaela Ferreira **
Joanne Ciconte
Chloe Chong
Mathilda Paatz
Maya Weug

** 5 posizioni di penalità sulla griglia di gara 2

Squalificata
Emma Felbermayr

Il campionato
1.Pin 88 punti; 2.Weug 64; 3.Chambers 62; 4.Palmowski 44; 5.Lloyd 41; 6.Larsen 38; 7.Gademan 27; 8.Hausmann 21; 9.Block 14; 10.Felbermayr 10; 11.Ferreira 9; 12.Nobels, Anagnostiadis 5; 14.Ciconte 2; 15.Chong, Havrda 1.

14 Giu [16:15]

Montréal, gara 1
Pin vince il recupero di Miami

Davide Attanasio

Doppietta in Florida, per Doriane Pin (Prema). No, non ci troviamo in Florida, a Miami, ma a Montréal. E però questa corsa si sarebbe dovuta disputare negli Stati Uniti. Poi la troppa pioggia ha costretto a rinviarla e ci si è dovuti spostare in Canada, per far sì che potesse avere luogo. Si è deciso, per un discorso di equità, di mantenere l'ordine di partenza della qualifica di Miami. E alla fine, al termine di una gara dove l'azione è stata variegata, l'ha spuntata proprio Pin, al terzo successo stagionale dopo gara 2 a Shanghai e gara 1 a Miami. In un certo senso, quindi, è stata davvero una doppietta per la francese.

Umorismo a parte la vittoria di Doriane, ora nuovamente in testa alla classifica piloti, è stata confezionata dall'incidente avvenuto tra Chloe Chambers, oggi 21 anni, e Alisha Palmowski. Le due, compagne nel team Campos, dopo una lotta durata per buona parte del primo giro sono andate al contatto tra curva 1 e curva 2 della tornata successiva. Palmowski, l'attaccante, ha forzato troppo la staccata e, perso il controllo della vettura, è andata a carambolare di traverso contro la monoposto di Chambers. 

Se Palmowski ha dovuto ricominciare tutto da capo, Chambers, almeno all'inizio, sembrava averla scampata. Niente di tutto questo. Era sì ancora prima, ma con Pin alle calcagna e, fatalmente, l'endplate destro della sua ala anteriore danneggiato. Con il danno sempre più impattante, nonostante lo spirito combattivo, è stata costretta a rientrare ai box. Pin, brava nel non farsi ingolosire e aspettare il momento propizio, ha così ricevuto la vittoria sul piatto d'argento. 

Chambers, nona, e Palmowski, ottava, alla fine, sono riuscite a fare rientro nella zona punti. Ovviamente, però, pende l'investigazione per l'inconveniente sopra descritto.

Sul podio, dietro Pin, c'è la coppia Rodin Ella Lloyd-Emma Felbermayr. Per la gallese è la seconda volta (la prima è coincisa con la vittoria di gara 1 a Jeddah), mentre l'austriaca affiliata Sauber è alla sua "prima". Scattate in settima (Lloyd) e ottava (Felbermayr) posizione, così come Pin hanno sfruttato il patatrac tra Palmowski e Chambers, e però prima, complice una grande partenza, si sono fatte strada alla grandissima, superando le varie Lia Block, Aurelia Nobels e Rafaela Ferreira.

Molto bene è andata anche a Nina Gademan (Prema) la quale, malgrado un infortunio ancora un po' fastidioso che si porta dietro dai test di Jeddah (ormai 2 mesi or sono), continua a finire le gare a punti. L'olandese, supportata dall'Alpine, ha recuperato brillantemente dal 13esimo posto fino a lambire la zona podio. Unico rammarico è che quel podio, ancora assente nella sua carriera, era a portata di mano ma, mentre era affiancata a Felbermayr, la direzione gara è stata costretta a far entrare la safety-car in pista.

La vettura di sicurezza, nel corso dei 17 giri, ha fatto il suo ingresso sul tracciato per ben due volte. La prima al giro 11 per un incidente occorso a Mathilda Paatz (Hitech), wild card dell'evento, andata a sbattere contro il muro dei campioni dopo aver preso malamente uno dei salsicciotti dell'ultima chicane. La sua prestazione, fino a quel momento, era stata interessante. La seconda al giro 16, subito dopo la ripartenza, per un rientro in pista a dir poco scellerato della Ferreira (e non solo).

La brasiliana, infatti, andata larga per un bloccaggio in corrispondenza della chicane prima del tornantino per tentare di difendersi da Alba Larsen, ha ripreso la via della pista rimettendosi in malo modo, a tutto gas, in traiettoria. Chloe Chong, ritrovatasela davanti, non ha avuto modo di reagire. Risultato scontato. Come se non bastasse, attimi dopo, Courtney Crone ha forzato Joanne Ciconte verso l'erba. Quest'ultima, di rimbalzo, ha così tamponato la ragazza sponsorizzata dal team Haas.

Capitolo finale per Maya Weug (Prema), ancora una volta colpita da problemi nella zona del cofano motore. Avviatasi a rilento dalla quinta fila, Weug ha fatto la spola tra i box e la pista con i meccanici che le hanno provate tutte pur di capire cosa stia attanagliando la sua Tatuus sin dalle prove libere di venerdì, passando per la qualifica e, oggi, gara 1. Vedremo se, a partire dalla seconda gara, dove scatterà dal 15esimo posto, potrà finalmente completare un giro senza intoppi.

Sabato 14 giugno 2025, gara 1

1 - Doriane Pin - Prema - 17 giri in 33'02"382
2 - Ella Lloyd - Rodin - 0"270
3 - Emma Felbermayr - Rodin - 1"094
4 - Nina Gademan - Prema - 1"629
5 - Lia Block - ART - 1"879
6 - Alba Larsen - MP Motorsport - 2"141
7 - Tina Hausmann - Prema - 2"757
8 - Alisha Palmowski - Campos - 2"950
9 - Chloe Chambers - Campos - 3"334
10 - Aiva Anagnostiadis - Hitech - 4"029
11 - Aurelia Nobels - ART - 4"408
12 - Nicole Havrda - Hitech - 5"422
13 - Courtney Crone - ART - 5"898

Ritirate
Rafaela Ferreira
Joanne Ciconte
Chloe Chong
Mathilda Paatz
Maya Weug

Il campionato
1.Pin 88 punti; 2.Weug 64; 3.Chambers 58; 4.Palmowski 48; 5.Lloyd 41; 6.Larsen 36; 7.Felbermayr 25; 8.Gademan 24; 9.Hausmann 19; 10.Block 12; 11.Ferreira 9; 12.Nobels 3; 13.Anagnostiadis, Ciconte 2; 15.Chong 1.

14 Giu [1:13]

Montréal, qualifica
Chambers batte Palmowski
Problemi per Weug

Davide Attanasio

Jeddah, Miami, Montréal. Sono ora tre le pole position ottenute da Chloe Chambers (Campos) dopo le prime quattro qualifiche della F1 Academy 2025. Sul circuito dedicato a Gilles Villeneuve la pilota americana, 21 anni oggi, il 14 giugno (tuttavia, trovandosi in Canada, dovrà ancora attendere qualche ora per festeggiare), ha inizialmente trascorso la prima parte della qualifica ai box. Poi, uscita in pista, è iniziato un batti e ribatti di rara intensità con la compagna di squadra Alisha Palmowski da cui è uscita vittoriosa con ben 3 decimi di margine.

Di seguito la lotta a distanza giro dopo giro:

Palmowski: 1'39"260; Chambers: 1'39"089.
Palmowski: 1'38"749; Chambers: 1'38"806.
Chambers: 1'38"696.
Palmowski: 1"38"657; Chambers: 1'38"125 (1°).
Palmowski: 1'38"430 (2°).

Ha provato a infilarsi tra le due Doriane Pin (Prema), e ci era anche riuscita. All'ultimo tentativo utile, però, Palmowski l'ha beffata. A ogni modo, sin dalla sessione di prove libere, è apparso chiaro come il duo Campos abbia dimostrato di averne qualcosa di più rispetto alla compagnia. Per Pin, seconda in campionato a un punto dalla vetta, è comunque un buon risultato.

Infatti, se Chambers "rischia" di sorpassarla, Maya Weug (Prema), attuale leader a quota 64, è stata vittima delle bizze della sua Tatuus. Sin dal turno libero l'olandese ha dovuto convivere con evidenti problemi nella zona del cofano motore, più e più volte rimosso dai meccanici della squadra, non riuscendo a completare nemmeno un giro cronometrato su una pista mai testata. Il problema, poi, si è ripresentato anche in qualifica. Weug, a ogni modo scesa in pista, non è però andata oltre il 15esimo tempo, subito alle spalle della wild card Mathilda Paatz (Hitech).

Di conseguenza la pilota supportata dalla Ferrari sarà costretta a partire dall'ottava fila sia in gara 2 che in gara 3. È opportuno ricordare come sia stato deciso che la gara cancellata nel precedente round a Miami (la seconda) verrà recuperata in questo come "gara 1". Ne consegue che la griglia di partenza che si prenderà in considerazione per quest'ultima è stata stilata dai risultati della qualifica disputatasi in Florida (in fondo all'articolo), con Chambers ancora davanti a Palmowski-Pin e Weug solamente 10° attesa da una montagna da scalare.

Tornando alla qualifica canadese, quarta si è classificata Ella Lloyd (Rodin). Alle sue spalle la Tatuus operata dal team Prema di Tina Hausmann, seguita da Emma Felbermayr (Rodin) e Nina Gademan (Prema). Chloe Chong (Rodin), agguantando in extremis l'ottavo posto, avrà la chance di partire davanti a tutti in gara 2, quella con la griglia invertita che, per l'appunto, contempla l'inversione delle prime otto della qualifica. Fuori dalle dieci sia Lia Block che Rafaela Ferreira, così come Alba Larsen malgrado si fosse ben espressa nelle prime battute.

Aggiornamento: i commissari hanno ripristinato l'1'39"156, precedentemente cancellato, a Rafaela Ferreira (tempo precedente: 1'39"231), che da decima è così avanzata al nono posto.

Sabato 14 giugno* 2025, qualifica

1 - Chloe Chambers - Campos - 1'38"125
2 - Alisha Palmowski - Campos - 1'38"430
3 - Doriane Pin - Prema - 1'38"603
4 - Ella Lloyd - Rodin - 1'38"882
5 - Tina Hausmann - Prema - 1'38"914
6 - Emma Felbermayr - Rodin - 1'38"939
7 - Nina Gademan - Prema - 1'39"044
8 - Chloe Chong - Rodin - 1'39"128
9 - Rafaela Ferreira - Campos - 1'39"156 ***
10 - Lia Block - ART - 1'39"162
11 - Joanne Ciconte - MP Motorsport - 1'39"300
12 - Alba Larsen - MP Motorsport - 1'39"393
13 - Aurelia Nobels - ART - 1'39"600
14 - Mathilda Paatz - Hitech - 1'39"718
15 - Maya Weug - MP Motorsport - 1'39"727
16 - Courtney Crone - ART - 1'40"579
17 - Aiva Anagnostiadis - Hitech - 1'41"323
18 - Nicole Havrda - Hitech - 1'41"654

* orario italiano, in Canada venerdì 13 giugno 2025
*** tempo ripristinato in seguito a decisione dei commissari

Sabato 3 maggio 2025, qualifica Miami (griglia di partenza di gara 1 che assegnerà 25 punti alla vincitrice)

1 - Chloe Chambers - Campos - 2'00"458
2 - Alisha Palmowski - Campos - 2'00"476
3 - Doriane Pin - Prema - 2'00"529
4 - Ella Lloyd - Rodin - 2'00"534
5 - Lia Block - ART - 2'00"742
6 - Aurelia Nobels - ART - 2'01"469
7 - Rafaela Ferreira - Campos - 2'01"673
8 - Emma Felbermayr - Rodin - 2'01"761
9 - Tina Hausmann - Prema - 2'01"845
10 - Maya Weug - MP Motorsport - 2'02"234
11 - Courtney Crone - ART - 2'02"563
12 - Alba Larsen - MP Motorsport - 2'02"697
13 - Nina Gademan - Prema - 2'02"738
14 - Chloe Chong - Rodin - 2'03"133
15 - Ava Dobson - Hitech - 2'03"664 **
16 - Nicole Havrda - Hitech - 2'03"851
17 - Joanne Ciconte - MP Motorsport - 2'04"933
18 - Aiva Anagnostiadis - Hitech - 2'04"972

** wild card, sostituita da Mathilda Paatz che prenderà il via dal fondo dello schieramento

3 Mag [23:35]

Miami, gara 1
Vittoria in volata di Pin, Weug quarta

Eva Surian

Finale in volata a Miami. Doriane Pin vince gara 1 in Florida davanti ad una brillante Alisha Palmowski, staccata di soli 4 decimi dalla leader. Pin, partita da una scomoda sesta posizione (griglia invertita), già al via è riuscita a risalire seconda, approfittando, astutamente, della bagarre in corso per le prime posizioni. Ella Lloyd, infatti, scattata quinta, ha mancato il punto di frenata in curva 1, colpendo un’inerme Rafaela Ferreira seconda al via.

Pin, dunque, si è messa sugli scarichi della monoposto targata Rodin di Emma Felbermayr, leader della corsa. Al rientro della safety car, chiamata ad intervenire per permettere il recupero della monoposto di Lloyd, Pin si è subito mostrata aggressiva su Felbermayr, sferrando l’attacco sull’austriaca in curva 18 e diventando così leader della gara. La lotta tra le due si è rivelata più accesa che mai, con Felbermayr che ha restituito un controsorpasso alla francese al giro 4 in curva 1, ma è stata costretta a lasciare la leadership della corsa al giro successivo a causa di un lungo in curva 1, che ha permesso a Pin di sfilare la francese e prendere il comando della gara.

Con la vittoria in gara 1, Pin si è inoltre portata a un solo punto di distacco da Maya Weug nella classifica di campionato. In seguito all’uscita di pista e al sorpasso subìto, Felbermayr non è riuscita a mantenere salda la seconda posizione, venendo così superata dalle avversarie Aurelia Nobels, Alisha Palmowski, Chloe Chambers e Maya Weug. L’austriaca del team Rodin, scattata dalla prima casella della griglia di partenza, ha chiuso solo quindicesima, a causa di un danno sulla parte superiore della macchina che l’ha costretta ad effettuare una sosta ai box.

Ha chiuso seconda Alisha Palmowski, per il team Campos. La britannica, settima al via, è stata protagonista di una splendida rimonta che l’ha vista coinvolta in accesi duelli con Felbermayr prima e con Aurelia Nobels all’esterno in curva 11, poi. Palmowski ha mostrato velocità in pista, rimanendo una presenza costante negli specchietti della monoposto targata Prema sino all’ultima curva ma dovendosi accontentare infine del secondo piazzamento.

Completa il podio la pole-girl del sabato, Chloe Chambers. L’americana, partita ottava, già al giro 1 era risalita sino alla quinta posizione approfittando dell’interno in curva 1 a suo favore ed evitando così la collisione avvenuta all’estero tra Lloyd e Ferreira. Chambers ha poi avuto la meglio su Felbermayr prima e su Nobels poi al giro 10 in curva 11, chiudendo così terza.

Ha limitato i danni della qualifica Maya Weug, quarta all’arrivo. La pilota del team MP Motorsport, decima al via, ha astutamente giovato della lotta in testa per guadagnare posizioni sulle avversarie, ottenendo quella rimonta da lei tanto sperata. Weug, che ha mostrato maturità sin dall’inizio della stagione, già al termine del primo giro è riuscita a recuperare tre posizioni, salendo settima. La rimonta di Weug è poi progredita sino al giro 10, segnato dalla lotta per la quarta posizione con Aurelia Nobels. Un’ottima difesa quella di Nobels, che sesta sotto la bandiera a scacchi ha però dovuto cedere alla superiorità di Weug in curva 11.

Alle spalle della brasiliana ecco una fantastica Nina Gademan che, partita dalla settima fila, è riuscita a rimontare sino alla quinta posizione. Cinque i secondi di penalità inflitti a Lia Block per essere andata oltre i limiti della pista nel tentativo di sorpasso ai danni di Nobels al giro 12, chiudendo così fuori dai punti. Oltre a Lloyd, ritiro anche per Joanne Ciconte e Chloe Chong. Le due pilote sono state coinvolte in un incidente causato da Ciconte ai danni di Chong che ha portato alla rottura del tirante della convergenza nella posteriore sinistra della prima e allo stop della seconda.

Sabato 3 maggio 2025, gara 1

1 - Doriane Pin - Prema - 13 giri in 28'32"874
2 - Alisha Palmowski - Campos - 0"423
3 - Chloe Chambers - Campos - 1"739
4 - Maya Weug - MP Motorsport - 2"665
5 - Nina Gademan - Prema - 6"163
6 - Aurelia Nobels - ART - 6"691
7 - Tina Hausmann - Prema - 6"788
8 - Rafaela Ferreira - Campos - 7"769
9 - Courteny Crone - ART - 9"950
10 - Lia Block - ART - 10"542 *
11 - Alba Larsen - MP Motorsport - 13"966
12 - Nicole Havrda - Hitech - 14"495
13 - Ava Dobson - Hitech - 14’’956
14 - Aiva Anagnostiadis - Hitech - 16"109
15 - Emma Felberbayr - Rodin - 20"003

* 5" di penalità

Ritirate
Chloe Chong
Joanne Ciconte
Ella Lloyd

Il campionato
1.Weug 64; 2.Pin 63; 3.Chambers 53; 4.Palmowski 44; 5.Larsen 28; 6.Lloyd 23; 7.Hausmann 13; 8.Gademan 12; 9.Felbermayr 10; 10.Ferreira 9; 11.Nobels 3; 12.Block, Ciconte 2; 14.Anagnostiadis, Chong 1.

3 Mag [18:25]

Miami, qualifica
Pioggia a Miami, Chambers in pole

Eva Surian

Qualche goccia di pioggia ha condizionato pesantemente la qualifica della F1 Academy a Miami. Chloe Chambers ha ottenuto la seconda pole position della stagione in Florida, chiudendo davanti alla compagna di squadra Alisha Palmowski. Un ottimo lavoro quello svolto dal team Campos che, temendo la pioggia nei primi giri, ha prontamente schierato in pista le due pilote, permettendo a Chambers e a Palmowski di effettuare il giro di qualifica senza traffico e in condizioni di pista asciutta.

Un tempo pole molto alto quello di Chambers, che ha tagliato il traguardo in 2'00"458, quasi 2 secondi più lenta del miglior tempo ottenuto da Maya Weug in 1’58’’545 nella seconda sessione di prove libere del venerdì. Una Maya Weug che non può certo dirsi soddisfatta del lavoro svolto. La pilota del team MP Motorsport, chiamata a siglare il giro più veloce già nel primo crono, ha chiuso solo decima.

Condizionata dal traffico prima e dalla pioggia poi, Weug ha subìto un distacco di quasi due secondi dal tempo di pole. Inutili i tentativi di migliore il tempo con la gomma da bagnato, e vane si sono rivelate le speranze di rimontare la gomma slick negli ultimi giri per cercare di limitare i danni. La pilota leader del campionato partirà, dunque, dalla quinta fila sia in gara 1, sia in gara 2. Si prevedono due corse tutte in rimonta per Weug, che dovrà raggiungere le prime posizioni se vorrà mantenere salda la leadership del campionato.

Ha chiuso terza la contendente al titolo Doriane Pin. La pilota del team Prema, nonostante il traffico, è riuscita a segnare il suo miglior crono in 2’00’’529 staccata di soli 71 millesimi dalla vetta. Come da regolamento, che prevede il ribaltamento delle prime otto posizioni ottenute in qualifica, sarà Emma Felbermayr a partire dalla prima casella della griglia di partenza in gara 1. Per la pilota del team Rodin sarà la seconda partenza dalla pole, dato l’ottavo posto ottenuto in qualifica nel secondo round a Jeddah.

Ha chiuso solo 15esima la wild card di Miami, Ava Dobson. La pilota del team Hitech, reduce da una stagione nel campionato statunitense di F4 nel 2023 e da due apparizioni nel campionato GB4 nel 2024, sarà supportata nel corso di tutto il weekend dalla banca statunitense Morgan Stanley, affermatasi come il primo servizio finanziario partner della categoria femminile. Non un inizio spumeggiante per Dobson che ha ricevuto una penalità di 3 posizioni in griglia di partenza, sia in gara 1 che in gara 2, per aver causato una collisione ai danni di Lia Block nelle prove libere 1.

Sabato 3 maggio 2025, qualifica

1 - Chloe Chambers - Campos - 2'00"458
2 - Alisha Palmowski - Campos - 2'00"476
3 - Doriane Pin - Prema - 2'00"529
4 - Ella Lloyd - Rodin - 2'00"534
5 - Lia Block - ART - 2'00"742
6 - Aurelia Nobels - ART - 2'01"469
7 - Rafaela Ferreira - Campos - 2'01"673
8 - Emma Felbermayr - Rodin - 2'01"761
9 - Tina Hausmann - Prema - 2'01"845
10 - Maya Weug - MP Motorsport - 2'02"234
11 - Courtney Crone - ART - 2'02"563
12 - Alba Larsen - MP Motorsport - 2'02"697
13 - Nina Gademan - Prema - 2'02"738
14 - Chloe Chong - Rodin - 2'03"133
15 - Ava Dobson - Hitech - 2'03"664
16 - Nicole Havrda - Hitech - 2'03"851
17 - Joanne Ciconte - MP Motorsport - 2'04"933
18 - Aiva Anagnostiadis - Hitech - 2'04"972

20 Apr [15:58]

Jeddah, gara 2
Capolavoro Weug

Eva Surian - XPB Images

Quattro podi in quattro gare, tra cui una vittoria. Maya Weug ha vinto la seconda corsa di Jeddah, portando una maturità diversa rispetto alla passata stagione. La pilota del team MP Motorsport, scattata terza al via, ha mostrato carattere e determinazione già allo spegnimento dei semafori imponendosi subito all’esterno in curva 1, diventato poi interno in curva 2, sulla rivale del campionato Doriane Pin. Ottenuta la seconda posizione, Weug si è subito messa a caccia della leadership nelle mani di Chloe Chambers partita dalla pole.

La lotta tra le due contendenti della vittoria si è fatta accesa al giro 3, nella seconda chicane, quando Chambers, tentando una difesa aggressiva sull’olandese, l’ha accompagnata fuori pista mantenendo salda la prima posizione. Weug è così scalata in terza posizione con Pin che, approfittando del duello tra le due, è riuscita ad impossessarsi nuovamente del secondo piazzamento. Danno subito a parte, già al giro successivo Weug si trovava sugli scarichi della monoposto targata Prema, imponendosi così sulla francese con un fantastico sorpasso all’esterno.

Nonostante l’ottimo passo mostrato in gara a son di giri veloci, Weug ha ottenuto la vittoria grazie alla penalità di 5 secondi inflitta a Chambers per la "spinta" di cui sopra, penalità giunta a pochi giri dalla fine. Inutile il tentativo di Chambers di allungare su Weug, la pole-girl del venerdì si è dovuta accontentare di un amaro secondo posto, riuscendo a mantenere la seconda posizione su Doriane Pin, terza al traguardo.

Da applausi, comunque, la prestazione dell’inglese del team Campos che sul circuito cittadino ha mostrato determinazione e freddezza, rivelandosi una concreta rivale per la conquista del titolo. Con la vittoria in gara 2 a Jeddah e il terzo posto di Pin, Weug è volata in vetta alla classifica del campionato, allungando di 7 punti sulla rivale.

Ha chiuso quarta Alisha Palmowski per il team Campos. La britannica, dimostratasi veloce per tutto il weekend, non è riuscita a difendere il podio virtuale messa costantemente sotto pressione da una brillante Alba Larsen, quinta al traguardo. Solo ottava Ella Lloyd. La pilota del tram Rodin, vincitrice di gara 1, non è mai riuscita a trovare quel feeling con la monoposto che nella giornata del sabato le aveva permesso di difendere abilmente la leadership della corsa. Scattata settima al via, Lloyd è subito scalata in 12esima posizione, che l’ha costretta a gestire una corsa tutta in rimonta.

Non è stata una gara esente da penalità: oltre ai già citati 5 secondi inflitti a Chambers, ulteriori 10 secondi sono stati destinati a Rafaela Ferreira per aver causato un contatto ai danni di una sfortunata Emma Felbermayr al giro 2. Ancora deludente la prestazione della wild card Farah Alyousef che ha concluso in ultima posizione con un distacco di 1’41’’408 dalla leader.

Domenica 20 aprile 2025, gara 2

1 – Maya Weug – MP Motorsport – 27’18’’850 13 giri
2 – Chloe Chambers – Campos – 2’’784 *
3 – Doriane Pin – Prema – 2’’849
4 – Alisha Palmowski – Campos – 3’’882
5 – Alba Larsen – MP Motorsport – 4’’369
6 – Tina Hausmann – Prema – 8’’367
7 – Nina Gademan – Prema – 14’’142
8 – Ella Lloyd – Rodin – 18’’985
9 – Joanne Ciconte – MP Motorsport – 21’’620
10 – Chloe Chong - Rodin – 23’’359
11 – Aurelia Nobels – ART – 24’’389
12 – Courtney Crone – ART – 26’’998
13 – Rafaela Ferreira – Campos – 27’’105 **
14 – Lia Block – ART – 27’’251
15 – Emma Felbermayr – Rodin – 32’’776
16 – Nicole Havrda – Hitech – 35’’584
17 – Aiva Anagnostiadis – Hitech – 38’’513
18 – Farah Alyousef – Hitech – 1’41’’408

Penalità
*5 secondi
**10 secondi

Il campionato
1.Weug 59; 2. Pin 52; 3. Chambers 47; 4. Palmowski 36; 5. Larsen 28; 6. Lloyd 23; 7. Hausmann 11; 8. Felbermayr 10; 9. Ferreira 8; 10. Gademan 8; 11. Block 2; 12. Ciconte 2; 13. Anagnostiadis 1; 14. Chong 1.

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