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28 Apr 2004 [11:15]

Ad Adria è avvenuto il debutto
della nuova Honda Accord JAS

E’ iniziata in modo molto vivace la settimana caratterizzata dal terzo appuntamento del campionato ETCC sulla pista di Magny-Cours. Martedì, sulla pista di Adria, vi è stato lo shake-down della inedita Honda Accord 2.0i allestista dalla Jas Engineering per Alessandro Balzan. Il poco tempo disponibile ha consentito solo delle verifiche tecniche senza la ricerca di un tempo che si potesse definire interessante dal punto di vista cronometrico e di confronto con i test effettuati in parallelo dal team Ravaglia con Alessandro Zanardi ed Antonio Garcia. Balzan ha trovato la vettura molto interessante, come pure bisognosa di sviluppo. Un lavoro che la squadra dovrà effettuare a partire da sabato mattina, nella prima sesione di prove libere, cercando di sintetizzare al meglio e nei tempi più ristretti quanto espresso dalla telemetria. Il motore sembra sia in grado di erogare 280 cavalli. La sua evoluzione trae spunto dalle esperienze già effettuate nelle versioni montate sulla Civic Type-R. Come accennato non vi sono tempi di riferimento. Stessa cosa si può dire anche per il team Ravaglia che ha cercato di capire qual è la nuova strada di intrapprendere, per il set-up della vettura, dopo che nella gara di Valencia si erano palesate delle velocità di punta decisamente inferiori a fronte di quelle delle altre 320 presenti in gara. Sul circuito del Polesine le cose sembrano aver dato delle indicazioni interessanti anche se, come ammette il team manager Ravaglia, sarebbe stato necessario avere un termine di paragone con delle vetture della concorrenza per capire, in assoluto, la verdicità dei tempi registrati. Per concludere questa fase di preparazione alla gara francese, il lavoro del team Autodelta che se la deve vedere con le due zavorre massime. Quelle da 40 kg applicate sulle 156 di Gabriele Tarquini e Fabrizio Giovanardi attuali capofila della classifica piloti. Qualcosa di meglio, ma pur sempre “zavorrato”, ha anche Augusto Farfus, 10 kg soltanto, in piena fase di recupero punti. La squadra ha potuto effettuare dei test sulla pista di Varano, prima di spedire le vetture in Francia, che per certi aspetti è in grado di imporre notevoli sollecitazioni alle gomme ed ai freni, con le sue curve da percorrere in accelerazione. Valutazioni che hanno consentito di simulare quelle situazioni che i piloti troverranno sul circuito francese dove, in un paio di curve, è necessario riaccelerare quasi da fermo dopo una violenta frenata. Il massimo della sollecitazione pneumatici per una vettura a trazione anteriore.