18 Giu 2025 [18:08]
Antonelli e il primo giorno degli
esami di maturità a Casalecchio
E' il personaggio del momento. Andrea Kimi Antonelli sta vivendo giornate indimenticabili sia dal punto di vista sportivo, culminate con l'ottima qualifica di Montreal conclusa al quarto posto e la grande gara che gli ha permesso di conquistare il terzo gradino del podio (il primo dopo appena 10 GP), sia da quello scolastico. E sì, perché Antonelli ha sostenuto la prima prova di esame della maturità. A seguirlo c'era un collega del Corriere della Sera cronaca Bologna, Marco Vigarani. Ecco il suo articolo.
Sono passate da poco le 13 quando Andrea Kimi Antonelli esce dall'Istituto Salvemini di Casalecchio di Reno dopo avere completato la prima prova d'esame della maturità e si concede volentieri alle curiosità dei media.
Come è andata?
«Bene, è stato facile. Ho cercato di fare del mio meglio e adesso aspetto il risultato. Ho fatto la traccia di tipologia B, in particolare quella relativa al rispetto».
Più tensione oggi o per le gare?
«Ammetto che oggi ero abbastanza teso perché non ho avuto tanto tempo per prepararmi però ho dato il massimo e credo sia andata abbastanza bene. Direi che è stato più stressante che resistere agli attacchi degli avversari in pista».
Raccontaci la tua notte prima degli esami.
«A casa con gli amici, per ripassare. Dopo abbiamo cenato, guardato la Virtus tutti insieme e festeggiato la vittoria dello scudetto. Poi abbiamo ascoltato la canzone di Venditti. Un bel momento per passare del tempo insieme».
Preoccupato per la seconda prova?
«No, sarà inglese e sarò molto più rilassato. Adesso farò comunque un ripasso per essere preparato. Inglese comunque è la materia in cui vado meglio e che mi piace di più. Matematica? Non ho chiesto una mano a Russell e agli altri dello staff perché non volevo disturbarli».
Come va la preparazione dell'orale?
«Sto cercando di fare tutti i collegamenti possibili in vista dell'orale, studiando tanti argomenti per essere pronto. Quando saranno? Direi prima del prossimo gran premio in Austria così dopo chiudo l'esperienza della scuola e posso concentrarmi solo sulle gare».
Ci sarà anche qualcosa da festeggiare...
«Festeggerò quando sarà tutto finito: Maturità, primo podio e magari pure un bel risultato da ottenere in Austria. Come? Magari a San Marino o a Riccione ma sicuramente insieme agli amici».
Meglio prendere 100 alla maturità o la vittoria in Austria?
«Facciamo tutte e due».
Quanto è stata importante questa scuola per te?
«Il Salvemini mi ha aiutato tanto in questi anni, anche per loro è stato un bell'impegno cercare di organizzare tutto perché mancavo spesso a causa delle mie attività sportive. Mi hanno sempre aiutato e cercato di farmi stare in pari con il programma: devo ringraziare tutti i professori per la loro disponibilità».
Sei contento di fare la Maturità con tutta la classe?
«Sicuramente è molto meglio che farla da solo. Sono felice di essere con tutta la classe, è un modo per passare del tempo insieme anche se magari non è il migliore visto che c'è la tensione per l'esame. Penso che sia rasserenante essere in compagnia. Anche qui conta il gioco di squadra e permette di sentire meno la pressione».
Riuscirai a conservare questi rapporti umani?
«Con lo sport non passo tanto tempo a casa, è sempre difficile mantenere i contatti ma sono fortunato ad avere un bel gruppo di amici che mi trattano come uno di loro. Sono solo Kimi, non un pilota: questo è molto bello».
Qui c'è una ragazza che è arrivata da Rovigo e ti ha aspettato tutta mattina per un autografo: cosa significa per te?
«Qualcosa di incredibile. Ogni volta realizzo sempre di più quante siano le persone che già mi seguono e quanto sia bello ricevere il loro supporto e la loro carica anche nei momenti difficili. Devo ringraziarli davvero tutti».