formula 1

Shanghai - Gara Sprint
Verstappen di rimonta, poi Hamilton
Bagarre tra Sainz e Leclerc

E alla fine vince sempre lui. Max Verstappen, da quarto a primo nella prima gara Sprint del 2024. Pista asciutta ed ecco che ...

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formula 1

Alonso, inutile penalità
per il contatto con Sainz

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World Endurance

Peugeot debutta con la nuova 9X8 LMH
Jansonne: “La pista ci darà il verdetto”

Da Imola - Michele Montesano Peugeot è legata a un doppio filo con l’Italia nel FIA WEC. Se a Monza, quasi due anni fa, la C...

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Rally

Rally di Croazia – 1° giorno
Neuville-Evans chiudono a pari merito

Michele Montesano Il Rally di Croazia non ha deluso le aspettative. Gli asfalti veloci, tecnici e insidiosi hanno regalato un...

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World Endurance

Intervista a Claudio Berro:
“Le prime tre gare ci serviranno
per prepararci in vista di Le Mans”

Da Imola - Michele Montesano La sfida di Isotta Fraschini nel Mondiale Endurance prosegue senza sosta. La Casa italiana, su...

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formula 1

Shanghai - Qualifica gara Sprint
La pioggia esalta Norris e Hamilton

Per la prima volta quest'anno, è arrivata la pioggia nel corso della qualifica, benché non quella che ha determinato lo s...

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9 Gen [16:14]

Arrivabene non voleva fare
tutte le trasferte del 2019

Massimo Costa - Photo 4

Si rimane di stucco nell'apprendere in questi giorni (voce non confermata) che l'ormai ex team principal Ferrari, Maurizio Arrivabene, prima di ricevere il ben servito dalla proprietà Ferrari, aveva chiesto di non essere presente a tutte le ventuno trasferte del campionato 2019. Il motivo? L'età, 62 anni a breve, che in realtà non dovrebbe costituire particolari problemi considerando che nel paddock persone con una età ben superiore affrontano tranquillamente tutto il campionato, in primis il 75enne Helmut Marko della Red Bull. Considerando i relativi comfort di viaggi in prima classe e hotel a cinque stelle, si rimane sorpresi. Arrivabene non ha lasciato alcuna nota dopo essere stato silurato, neanche le solite parole di circostanza. Di certo, ci si chiede, un team di F1 in lotta per il mondiale con il team principal a casa sarebbe stato bizzarro e originale. Ma non sarebbe comunque questa la causa che ha portato John Elkann a promuovere Mattia Binotto nel ruolo di team principal, bensì la gestione globale del team e le tensioni create da Monza in avanti.