formula 1

Mercedes come una serie
televisiva horror senza fine

Ormai è un film di quelli che si possono definire drammatici, anzi, una serie televisiva horror che pare senza fine da tre an...

Leggi »
FIA Formula 2

Test a Montmelò, 1° giorno
Bortoleto subito il più veloce

Messe in archivio i primi tre appuntamenti stagionali di Sakhir, Jeddah e Melbourne, la Formula 2 sbarca in Europa per tre gi...

Leggi »
altre

Il test - Nasce nel contesto Formula X
la serie XGT5 Italy dedicata alle Ginetta Junior

C’è un campionato propedeutico alla Formula 1 che vede protagoniste non auto monoposto, bensì piccole vetture Gran Turismo. È...

Leggi »
formula 1

Zhou, le lacrime di un bambino
cinese diventato pilota di F1

Le lacrime di Guan Yu Zhou hanno commosso il mondo. Era un bambino come tanti quando una ventina di anni fa, accompagnato dag...

Leggi »
World Endurance

Imola, finalmente vince la passione
Autodromo preso d'assalto per il WEC

73.600 spettatori. Un numero sensazionale, per l'Italia, per una gara che non sia la Formula 1. Per Imola, sicuramente un...

Leggi »
formula 1

Ricciardo furioso con Stroll
"Che si fotta... e sono gentile"

E' accaduto, nel corso del Gran Premio di Shanghai, che durante una fase di safety-car , dovuta al contatto tra Kevin Mag...

Leggi »
1 Mag [0:09]

Barber, gara
McLaughlin batte Grosjean

Marco Cortesi

L’appuntamento dell’IndyCar sul tracciato di Barber si è trasformato in una nuova sfida al vertice tra Scott McLaughlin e Romain Grosjean. Sul tecnico saliscendi dell’Alabama, è andata in scena una rivincita dell’appuntamento iniziale di Saint Petersburg, stavolta senza finale “col botto”, ma con il successo del neozelandese, quarto vincitore diverso dell’anno e alla prima affermazione del 2023.

Grosjean ha comandato praticamente tutta la corsa utilizzando una strategia a due soste, come molti altri concorrenti di vertice. Ad insidiarlo, sono stati nel finale due piloti del team Penske, che hanno effettuato tre soste e, grazie ad una provvidenziale caution poco dopo il loro pit-stop, sono riusciti a perdere meno tempo possibile rispetto al gruppo, potendo nel contempo spingere senza preoccupazioni sul consumo.

La battaglia decisiva è iniziata al giro 64, quando McLaughlin è uscito dai box al vertice dopo l'ultima sosta. Con gomme fredde, è stato presto preda di Grosjean, ma è stato in grado di ribaltare la situazione una volta mandate in temperatura le sue Firestone. Pochi minuti dopo, una piccola sbavatura di Grosjean gli ha aperto la porta, anche grazie all’esaurimento del push-to-pass per il rivale, ed ha avuto la meglio. Gli ultimi giri l’hanno visto salutare la compagnia. Viceversa il francosvizzero ha dovuto contenere anche Will Power, che con le gomme morbide ha guadagnato secondi su secondi, ma non è riuscito nell’assalto decisivo.

Quarto Pato O'Ward, che ha a sua volta pagato dazio con le due soste pur avendo la meglio su Alex Palou, Christian Lundgaard e Scott Dixon, e si è portato a -3 dal leader del campionato Marcus Ericsson, solo decimo. Da sottolineare il risultato di Lundgaard. Il danese ha dato ossigeno al Rahal Letterman Lanigan sia in qualifica entrando al Q3, sia in gara. Ottavo e nono posto per le altre vetture McLaren di Alexander Rossi e Felix Rosenqvist. Da dimenticare invece, la giornata per Josef Newgarden, che ha lottato con un problema a una sospensione che gli ha reso difficile la vita. Ha terminato quindicesimo.

In una gara con una sola, decisiva caution (dovuta a un problema meccanico di Sting Ray Robb) il ritmo estremamente competitivo ha rispecchiato anche la classifica uscita dall’appuntamento, cortissima, con cinque piloti in soli quindici punti all’avvio del mese di maggio. Il prossimo mese porterà in dote le due prove di Indianapolis, il GMR Grand Prix sullo stradale e la Indy 500.

Domenica 30 aprile 2023, gara:

1 - Scott McLaughlin (Dallara-Chevy) - Penske - 90 giri
2 - Romain Grosjean (Dallara-Honda) - Andretti - 1"7854
3 - Will Power (Dallara-Chevy) - Penske - 3"2699
4 - Pato O’Ward (Dallara-Chevy) - McLaren - 20"5745
5 - Alex Palou (Dallara-Honda) - Ganassi - 20"9762
6 - Christian Lundgaard (Dallara-Honda) - RLL - 23"5319
7 - Scott Dixon (Dallara-Honda) - Ganassi - 24"2769
8 - Alexander Rossi (Dallara-Chevy) - McLaren - 25"0582
9 - Felix Rosenqvist (Dallara-Chevy) - McLaren - 25"5107
10 - Marcus Ericsson (Dallara-Honda) - Ganassi - 26"0190
11 - Marcus Armstrong (Dallara-Honda) - Ganassi - 28"5527
12 - Kyle Kirkwood (Dallara-Honda) - Andretti - 36"3667
13 - Callum Ilott (Dallara-Chevy) - Juncos - 42"4441
14 - Colton Herta (Dallara-Honda) - Andretti - 43"7781
15 - Josef Newgarden (Dallara-Chevy) - Penske - 45"7346
16 - Rinus VeeKay (Dallara-Chevy) - ECR - 55"1118
17 - Graham Rahal (Dallara-Honda) - RLL - 56"4422
18 - Simon Pagenaud (Dallara-Honda) - MSR - 56"7500
19 - David Malukas (Dallara-Honda) - Coyne - 57"7650
20 - Santino Ferrucci (Dallara-Chevy) - Foyt - 58"5106
21 - Helio Castroneves (Dallara-Honda) - MSR - 1'00"0847
22 - Benjamin Pedersen (Dallara-Chevy) - Foyt - 1'01"3063
23 - Devlin DeFrancesco (Dallara-Honda) - Andretti - 1'03"1924
24 - Jack Harvey (Dallara-Honda) - RLL - 1'04"5393
25 - Conor Daly (Dallara-Chevy) - ECR - 1'05"6055
26 - Agustin Canapino (Dallara-Chevy) - Juncos - 1'06"1483

Ritirato
37° giro - Sting Ray Robb

In campionato
1. Ericsson 130; 2. O'Ward 127; 3. Palou 121; 4. McLaughlin 119; 5. Grosjean 115.