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dtm Brands Hatch - Gara 1<br />Wittmann da poker
10 Ago 2019 [16:06]

Brands Hatch - Gara 1
Wittmann da poker

Jacopo Rubino

Quattro vittorie, fin qui nessuno ha fatto meglio nel DTM 2019. Marco Wittmann si è aggiudicato gara 1 a Brands Hatch dopo essere partito dalla pole-position, realizzando una giornata da punteggio pieno: 28 lunghezze, 146 totali contro le 178 del capoclassifica René Rast che ha chiuso alle sue spalle. Letteralmente, visto il distacco di appena tre decimi sotto la bandiera a scacchi.

Affiancati in prima fila, gli alfieri BMW e Audi erano stati sorpresi al via dall'Aston Martin di Paul Di Resta: lo scozzese si è mosso a razzo dalla quarta casella, prendendo infatti il comando, ma in anticipo. Quasi impossibile da notare, senza l'aiuto della fotocellula sulla griglia. L'ex F1 ha guidato il gruppo per i primi 17 giri, poi è entrato ai box per il pit-stop e ha scontato i 5" di penalità ricevuti dai commissari, scivolando indietro tra il dispiacere dei tifosi britannici sulle tribune. Di Resta sarebbe stato comunque a punti, ottavo, ma a sole tre tornate dal termine si è dovuto ritirare per un guasto. Quantomeno, il suo abbandono ha aperto le porte della top 10 al compagno di marca di Daniel Juncadella. Lo spagnolo in apertura aveva dovuto scontare un drive-through, punito per il contatto allo start con Timo Glock che ha urtato a sua volta l'altra Vantage di Jake Dennis, messo ko.

Completata la giostra dei cambi gomme, Wittmann ha assunto la vetta della corsa in modo definitivo, ma la mossa chiave l'aveva compiuta già al giro 16: uno spettacolare triplo sorpasso in curva 1 su Rast e Loic Duval in uscita dai box, e su Green andato leggermente largo. Wittmann ha poi costruito un margine di sicurezza su Rast che non sembrava in grado di avvicinarsi. Fino agli ultimi tre giri, quando il campione 2017 ha praticamente guadagnato 4"5 sfruttando il brusco calo dei pneumatici dell'avversario, senza però il tempo di provare un vero attacco.

A completare il podio Nico Muller, sempre secondo in graduatoria: lo svizzero è scattato subito bene (da ottavo a quinto) e poi è stato premiato dalla strategia, essendosi fermato in anticipo sui diretti avversari. All'opposto, il compagno di team Robin Frijns è stato l'ultimo a sostituire le Hankook e ha centrato la quarta posizione, precedendo Loic Duval che nei giri finali ha dovuto difendersi da un grintoso Philipp Eng. Nella loro scia era presente Mike Rockenfeller, settimo. Buon nono Jonathan Aberdein, scattato dalla pit-lane dopo l'uscita in Q1. Una piccola consolazione per il team WRT, che non ha potuto contare su Pietro Fittipaldi a sua volta contro le barriere in qualifica. La RS5 del brasiliano era troppo danneggiata per essere riparata in tempo utile.

Non è partito nemmeno lo svedese Joel Eriksson, a causa di problemi al motore. Prima della gara la BMW ha inoltre sostituito il 2.0 turbo dello stesso Wittmann, chiedendo di "sbloccare" due propulsori di riserva: da regolamento i punti ottenuti dal tedesco, assieme a quelli Eng e Aberdein, non potranno valere per la classifica costruttori.

Sabato 10 agosto 2019, gara 1

1 - Marco Wittmann (BMW) - 42 giri 56'36"275
2 - René Rast (Audi) - 0"374
3 - Nico Muller (Audi) - 8"566
4 - Robin Frijns (Audi) - 15"646
5 - Loic Duval (Audi) - 18"236
6 - Philipp Eng (BMW) - 18"813
7 - Mike Rockenfeller (Audi) - 20"056
8 - Sheldon van der Linde (BMW) - 29"909
9 - Jonathan Aberdein (Audi) - 37"087
10 - Daniel Juncadella (Aston Martin) - 37"385
11 - Jamie Green (Audi) - 48"996
12 - Bruno Spengler (BMW) - 52"465
13 - Timo Glock (BMW) - 1'05"327

Giro più veloce: René Rast 1'17"365

Ritirati
40° giro - Paul Di Resta
39° giro - Ferdinand Habsburg
1° giro - Jake Dennis

Non partiti
Joel Eriksson
Pietro Fittipaldi

Il campionato
1.Rast 178 punti; 2.Muller 151; 3.Wittmann 146; 4.Eng 119; 5.Rockenfeller 100 ; 6.Spengler, Frijns 77; 8.Duval 75; 9.Green 51; 10.Eriksson 43